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Piorrea (malattia parodontale)

Dr. Mario Zannella

Dr. Mario Zannella

Dentista o Odontoiatra Odontoiatra Creato il: 22/06/2023 Ultimo aggiornamento: 24/11/2023

La piorrea, nota anche con il termine di parodontite, indica una patologia a carattere infiammatorio, a carico del parodonto, ossia quel complesso di tessuti che collegano i denti alle ossa della mascella.

Si tratta di una malattia orale cronica, che comporta una graduale deterioramento delle strutture portanti dei denti.

Piorrea (malattia parodontale)

Cause Cause

Di solito, la piorrea si sviluppa in seguito ad una gengivite non trattata in modo adeguato. Come conseguenza, vengono a formarsi tasche profonde nel tessuto paradontale. Al suo interno, si accumulano batteri anaerobi, che arrecano danni maggiori di quelli che si riscontrano in una gengivite in fase iniziale.

Questi batteri innescano il processo infiammatorio, che va ad interessare:

  • il legamento parodontale;
  • la gengiva;
  • il cemento dentale;
  • l'osso alveolare.

Tra i fattori di rischio della piorrea, possiamo trovarne sia alcuni legati a scorrette abitudini e stili di vita, o a patologie a cui il paziente è affetto. Nello specifico:

  • vizio del fumo;
  • malnutrizione;
  • uso smodato di alcool;
  • obesità;
  • diabete mellito, specie quello di tipo 1;
  • stress emotivi;
  • carenza di vitamina C.

Sintomi Sintomi

Di solito, la piorrea non presenta dolori particolari, fatta eccezione per quelle situazioni in cui si è in presenza di un’infezione acuta. In questi casi, possiamo riconoscere una sintomatologia che presenta:

  • dolore ai denti, o comunque aumentata sensibilità, durante la masticazione;
  • mobilità dentaria;
  • a volte, caduta spontanea di uno o più denti;
  • talvolta, ascessi;
  • dolore gengivale;
  • in genere, sanguinamento e gonfiore delle gengive;
  • alitosi.

Diagnosi Diagnosi

Generalmente, la diagnosi di piorrea si pone dopo una visita specialistica, in cui il dentista esegue una valutazione clinica del paziente, procedendo con un’accurata anamnesi e una scrupolosa ispezione dei denti e delle gengive.

Comunemente, questo tipo di controllo è sufficiente per diagnosticare la patologia in questione, anche perché tasche particolarmente profonde (di solito più di 4 mm) indicano la presenza di piorrea.

Per dissipare ogni dubbio, tuttavia, lo specialista può ricorrere anche ad una radiografia (RX) dentaria, utile per rilevare eventuale perdita di osso alveolare in prossimità delle tasche parodontali.

Rischi Rischi

La piorrea, laddove non risulti adeguatamente trattata, può comportare rischi considerevoli, rappresentati dalla mobilità dentaria e, nei casi più estremi, dalla perdita dei denti.

Se non curata, inoltre, può comportare la comparsa di malattie sistemiche, come quelle di tipo cardiovascolare o il diabete.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Nella gestione della piorrea, un ruolo importante è ricoperto dalla prevenzione, che ogni paziente è chiamato ad osservare. Una corretta igiene orale, lavandosi i denti almeno un paio di volte al giorno (in genere, è consigliato dopo i pasti), spazzolando anche la lingua e usando il filo interdentale.

Generalmente ogni sei mesi, è raccomandata una pulizia dei denti, oltre ad effettuare i classici controlli periodici.

In ambito di prevenzione, poi, è fondamentale andare ad agire anche su quei fattori di rischio modificabili e quindi:

  • smettere di fumare, o comunque diminuire la quantità;
  • ridurre il consumo smodato di alcol;
  • diminuire l’assunzione di cibo che contiene zuccheri eccessivi, così come le bevande particolarmente gasate.

Lo specialista, inoltre, potrà ricorrere, a seconda del caso specifico, ad una terapia medica, prescrivendo antibiotici per via orale o anche impacchi di antibiotici o ambedue le opzioni.

Nei casi più gravi, può essere presa in considerazione anche l’opzione chirurgica, che consiste nell’eliminare la tasca e rimodellare l’osso. Ciò permetterà al paziente di pulire il solco tra dente e gengive. In altri casi, invece, la chirurgia si rivela utile per stimolare l’accrescimento dell’osso alveolare.

In presenza di casi particolarmente severi, può rivelarsi necessario ricorrere all’estrazione del dente.

Bibliografia

  • Parodontite. www.issalute.it
  • A new classification scheme for periodontal and peri-implant diseases and conditions – Introduction and key changes from the 1999 classification. Jack G. Caton, Gary Armitage, Tord Berglundh, Iain L.C. Chapple, Søren Jepsen, Kenneth S. Kornman, Brian L. Mealey, Panos N. Papapanou, Mariano Sanz, Maurizio S. Tonetti Journal Clin Periodontology - june 2018.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

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