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Perdite da impianto

Dr. Giovanni Licata

Dr. Giovanni Licata

Ginecologo Medico Chirurgo, specialista in Ginecologia e Ostetricia Creato il: 11/09/2024
Le perdite da impianto sono un fenomeno che può verificarsi nelle prime fasi della gravidanza, generalmente entro una settimana dopo la fecondazione. Spesso viene confusa con il ciclo mestruale a causa della similitudine dei sintomi, ma in realtà è un evento distinto che segnala l'inizio della gravidanza. 

Infatti, dopo la fecondazione, l'embrione si attacca all'endometrio, il rivestimento interno dell'utero e ciò può provocare una leggera rottura dei vasi sanguigni, che può provocare un lieve sanguinamento. 
 
Perdite da impianto

Cause Cause

La causa principale delle perdite da impianto è costituita dalla fecondazione stessa. Infatti, le perdite da impianto sono correlate al processo fisiologico dell’impianto embrionale, che si articola in tre fasi:
 
  • fecondazione: l'ovulo viene fecondato dallo spermatozoo, formando un embrione;
  • divisione cellulare: l'embrione inizia a dividersi e a svilupparsi mentre viaggia lungo la tuba di Falloppio verso l'utero;
  • impianto: una volta raggiunto l'utero, l'embrione si attacca all'endometrio. Durante questo processo, i vasi sanguigni che si trovano sull’endometrio possono lesionarsi, comportando quindi la perdita di sangue.
Spesso il sangue prodotto viene riassorbito dall’endometrio, ma in alcuni casi può accumularsi e riversarsi nella cavità uterina, causando quindi le perdite. È importante notare che le perdite da impianto non sono presenti sempre; nello specifico, circa il 20-30% delle donne in gravidanza le sperimenta. 
 

Sintomi Sintomi

Nella maggior parte dei casi, i sintomi delle perdite da impianto possono essere confusi con quelli delle mestruazioni. Queste, infatti, tendono a comparire a circa quattro settimane dalle ultime mestruazioni, protraendosi per un periodo che va da alcune ore a uno o due giorni

A differenza delle perdite di natura mestruale, le perdite da impianto si presentano di colore rosaceo o marrone, presentano un minor contenuto di coaguli e sono meno intense, talvolta apparendo come semplici secrezioni mucose di colore rosato. Inoltre, come detto in precedenza, la durata delle perdite da impianto è sensibilmente più breve di quelle mestruali. 

Un altro punto chiave che consente di distinguere le perdite da impianto dalle perdite mestruali è costituito dal dolore: le perdite mestruali si associano infatti a un dolore crampiforme più intenso, mentre quelle da impianto comportano un dolore più lieve

Spesso, le perdite da impianto si associano anche ad altri segni tipici della gravidanza, che possono includere un senso di tensione al seno, nausea, stanchezza, emicrania e un lieve aumento della temperatura. 
 

Diagnosi Diagnosi

Per via della sua somiglianza apparente tra la sintomatologia delle perdite da impianto con quelle mestruali, può essere molto difficile accorgersi di esse. Infatti, può capitare che le donne, durante visite ostetriche successive, scoprano di essere incinte da un mese in più rispetto a quanto previsto. 

La diagnosi delle perdite da impianto, tuttavia, si basa essenzialmente sull’osservazione attenta della sintomatologia. Infatti, se si notano delle perdite più lievi o di durata minore quando le mestruazioni si presentano in ritardo si può sospettare che queste siano perdite da impianto e non mestruali. 

Se si sospetta una gravidanza sulla base del punto precedente, uno dei modi più immediati per ottenere informazioni è costituito dall’esecuzione di un test di gravidanza. Infatti, se questo risulta positivo si può avere una prima conferma che le perdite sono da impianto. In ogni caso, è bene attendere prima di eseguire un test, in quanto durante le perdite i risultati potrebbero essere inattendibili e produrre dei falsi negativi. In caso di dubbi, è sempre consigliabile consultare un ginecologo, in quanto un esame ecografico può aiutare a confermare la presenza di un embrione impiantato nell'utero.
 
Perdite da impianto

Rischi Rischi

Le perdite da impianto sono perfettamente normali e nella grande maggioranza dei casi sono completamente prive di rischi. Tuttavia, in alcuni casi, queste possono essere confuse con altre condizioni con sintomatologia simile e che possono essere più rischiose. 

Un rischio, per esempio, è che l’emorragia sia confusa con quella associata a un aborto spontaneo, che in genere si manifesta con dolori crampiformi intensi e un sanguinamento più abbondante. Per quanto i sintomi possano essere distinguibili, è sempre bene richiedere un consulto medico se si hanno perdite sospette in gravidanza.  

Un’altra condizione pericolosa è data da una possibile gravidanza extrauterina, una condizione in cui l’embrione, invece di impiantarsi nell’utero, si impianta nelle tube di Falloppio. In questo caso, il rischio maggiore è dato da una possibile rottura delle tube con conseguente emorragia interna. 

In rari casi, il sanguinamento può essere causato da infezioni (per esempio, quello della gonorrea o della clamidia) o altre patologie uterine. 
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Essendo una condizione lieve e non patologica, le perdite da impianto non richiedono quasi mai trattamenti specifici. Questi, infatti, possono diventare necessari solo in presenza di altre patologie o condizioni sospette. 

In linea generale, si possono adottare alcune misure per ridurre l’entità del sanguinamento e garantire una gravidanza sana e sicura. Per esempio, è sempre bene osservare un periodo di riposo e mantenere uno stile di vita sano in modo da favorire l’impianto ottimale dell’embrione.  

Il monitoraggio medico è un aspetto fondamentale nella gestione della gravidanza. Effettuare controlli prenatali regolari consente di valutare al meglio il decorso della gravidanza e intervenire rapidamente nel caso insorgano delle complicanze. 

Se i sintomi risultano fastidiosi, invece, può essere utile fare ricorso a comuni antinfiammatori per ridurre la sensazione di disagio legata ai crampi. 
 

Bibliografia

  • Harville EW, Wilcox AJ, Baird DD, Weinberg CR. Vaginal bleeding in very early pregnancy. Hum Reprod. 2003 Sep;18(9):1944-7.
  • FAQs: Bleeding during pregnancy. American College of Obstetricians and Gynecologists.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

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