Papilloma virus uomo

L'infezione da papillomavirus umano (HPV) rappresenta una delle malattie sessualmente trasmesse più comuni a livello globale. Anche se è più comunemente associata alle donne per via del suo ruolo nel carcinoma della cervice uterina, l'HPV colpisce anche gli uomini, potendo causare numerose manifestazioni patologiche.
 

Cause

Il papillomavirus umano è un virus a DNA di cui esistono più di 200 tipologie circa. Di queste, circa 130 possono infettare l'essere umano e, tra queste, circa 40 tipi colpiscono soprattutto l’area anogenitale. L'infezione da HPV avviene principalmente attraverso il contatto sessuale, inclusi rapporti vaginali, anali e orali. Anche il contatto pelle a pelle nelle aree genitali può trasmettere il virus.

La trasmissione dell'HPV può avvenire anche senza la penetrazione completa e può essere facilitata dalla presenza di lesioni della pelle o delle mucose nell’area genitale. È bene notare che il rischio di infezione aumenta con il numero di partner sessuali e con l'inizio precoce dell'attività sessuale. 

In molti casi, l'infezione da HPV è transitoria e il sistema immunitario riesce a eliminare il virus entro uno o due anni. Tuttavia, in alcuni casi, il virus può persistere e portare a complicanze. La persistenza dell'infezione è influenzata da diversi fattori, inclusa la risposta immunitaria individuale, la presenza di infezioni concomitanti e lo stile di vita.
 

Sintomi

Negli uomini, l’infezione da papillomavirus umano è spesso asintomatica e può per questo passare completamente inosservata. Tuttavia, quando i sintomi sono presenti, questi possono variare a seconda del tipo di HPV coinvolto.

Uno dei sintomi più comuni dell'infezione da HPV nei maschi sono i cosiddetti condilomi, ossia delle formazioni cutanee simili a verruche. I condilomi possono apparire come piccoli rigonfiamenti o masse carnose nell'area genitale, perianale, e, meno frequentemente, nella cavità orale. Possono essere singole o multiple e variare in dimensioni e forma.

Altri sintomi meno comuni possono includere prurito, irritazione e disagio nelle aree infette. In alcuni casi, le lesioni da HPV possono essere rilevate incidentalmente durante un esame medico per altre ragioni.

In casi rari, alcuni ceppi di HPV, definiti ad alto rischio, possono causare lesioni precancerose nella zona urogenitale. Negli uomini, queste lesioni possono svilupparsi nel pene, nell'ano, e nella cavità orofaringea. Senza un trattamento adeguato, queste lesioni possono evolvere in tumori, come quelli del pene, della gola e dell’ano. 

I tumori associati all'HPV sono spesso asintomatici nelle fasi iniziali, ma possono presentare sintomi come dolore, sanguinamento e ulcere persistenti nelle fasi avanzate.
 

Diagnosi

A differenza di quanto avviene per la diagnosi di Papilloma virus (HPV) nel sesso femminile, mediante l’utilizzo degli HPV-test e i pap-test, per l’uomo non esiste un test di screening specifico per l’HPV. Tuttavia, esistono diversi metodi per rilevare il virus o le lesioni associate.

In generale, nella diagnosi dell’infezione da HPV negli uomini, l’anamnesi è fondamentale per individuare eventuali sintomi sospetti o fattori di rischio, come rapporti sessuali a rischio e frequenti.

Successivamente, l'esame fisico delle aree genitali e perianali può rivelare la presenza di verruche genitali o altre lesioni che lo specialista valuta come sospette. L'anamnesi sessuale del paziente può anche fornire indicazioni utili per porre la diagnosi.

In caso di lesioni sospette, può essere necessaria una biopsia per determinare la natura della lesione. La biopsia può confermare la presenza di papillomavirus umano (HPV) e valutare la presenza di un’eventuale lesione maligna.

In alcuni casi si può far ricorso a esami endoscopici, tra i quali citiamo, ad esempio, l’anoscopia, per osservare e valutare le aree genitali e anali in modo più dettagliato e accurato, individuare eventuali lesioni più piccole e quindi eseguire biopsie mirate.
 

Rischi

Sebbene molte infezioni da HPV siano asintomatiche e autolimitanti, possono verificarsi complicanze significative, specialmente con i tipi di HPV ad alto rischio.

Infatti, i condilomi possono essere persistenti e recidivanti, richiedendo trattamenti ripetuti, in quanto, anche dopo la rimozione, possono riapparire, causando disagio e problemi estetici.

Il carcinoma del pene è una complicanza rara ma grave dell'infezione da HPV. La maggior parte dei casi di carcinoma del pene sono associati ai ceppi ad alto rischio. I sintomi possono includere una massa o un'ulcera persistente sul pene, che può sanguinare o provocare dolore. La diagnosi precoce e il trattamento sono cruciali per migliorare la prognosi.

L'infezione da HPV può anche causare tumori orofaringei, inclusi quelli della base della lingua e il tumore della gola. In questi casi, i sintomi più comuni possono includere mal di gola persistente, difficoltà a deglutire e noduli nel collo.
 

Cure e Trattamenti

L’infezione da HPV negli uomini può essere prevenuta facendo ricorso alla vaccinazione. Il vaccino anti-HPV, infatti, è disponibile, sicuro ed efficace anche per gli uomini, proteggendo dalla grande maggioranza dei ceppi di HPV ad alto rischio, soprattutto di quelli associati a condilomi e tumori. 

La vaccinazione è particolarmente importante anche perché non esiste un trattamento specifico per l’HPV. Infatti, tutti i trattamenti sono mirati per le sue complicanze, come i condilomi e le lesioni cancerose o precancerose. È bene notare, che, in molti casi, le lesioni regrediscono spontaneamente. 

In genere, i trattamenti per i condilomi prevedono l’applicazione di farmaci ad azione distruttiva, come l’acido tricloroacetico, o procedure di chirurgia locale, come la crioterapia e la laserterapia, che distruggono le verruche tramite congelamento con azoto liquido o tramite laser. Queste procedure sono quelle preferenziali anche nel trattamento delle lesioni precancerose o cancerose agli stadi iniziali. 
 

Bibliografia

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