Cerca uno specialista, una prestazione medica, una patologia o il nome del medico

Neurite ottica

Dr. Raffaele Santoro

Dr. Raffaele Santoro

Oculista Medico Chirurgo, Specialista in Oftalmologia Creato il: 27/02/2024
La neurite ottica consiste in un’infiammazione che colpisce il nervo ottico, ossia la struttura nervosa che trasmette le informazioni visive dalla retina al cervello. 

La causa esatta della neurite ottica non è sempre chiara: alcuni pazienti possono sviluppare neurite ottica come parte di una malattia autoimmune più ampia, come la sclerosi multipla, mentre altri possono sviluppare la condizione a seguito di infezioni virali o come reazione a farmaci specifici.
 
Neurite ottica

Cause Cause

In generale, la neurite ottica è considerata una malattia multifattoriale, con molteplici fattori genetici, ambientali e immunologici che possono contribuire allo sviluppo della condizione. In genere è associata a problemi di demielinizzazione, ossia alla distruzione della guaina mielinica che avvolge i neuroni, spesso dovuta a reazioni autoimmuni. Questo processo è uno di quelli che caratterizza maggiormente la sclerosi multipla, di cui la neurite è spesso uno dei primi sintomi. 

Tra le altre possibili cause della neurite ottica possono rientrare anche:
  • infezioni (ad esempio, pensiamo alle encefaliti virali, meningiti, sinusiti, AIDS); in questi casi, l’infiammazione del nervo ottico può comparire o a causa della risposta immunitaria al virus o a causa del virus stesso, che può danneggiare direttamente il nervo ottico;
  • lupus eritematoso sistemico, il quale provoca un’infiammazione sistemica dovuta a una reazione autoimmune e che può colpire anche il nervo ottico;
  • masse tumorali sul nervo ottico, che si infiamma in seguito alla compressione esercitata dalla massa.

Sintomi Sintomi

Il sintomo più facilmente riconoscibile della neurite ottica è rappresentato dalla perdita della vista, che può essere parziale o totale ma che spesso colpisce un solo occhio. La neurite bilaterale è, infatti, una condizione rara e interessa principalmente i pazienti che soffrono di episodi ricorrenti. 

In genere, prima di arrivare alla perdita della vista si possono manifestare sintomi diversi legati al danno funzionale nella trasmissione dei segnali visivi e derivanti dalle lesioni che colpiscono il nervo ottico. Infatti, non è raro notare che si sviluppi prima una percezione errata dei colori (ad esempio, che appaiono meno vividi) e poi una graduale restrizione del campo visivo. Occasionalmente, possono anche presentarsi dei lampi luminosi o dei fenomeni visivi come la comparsa di miodesopsie (conosciute anche come mosche volanti). Generalmente, la neurite è associata a un lieve dolore dell’occhio, che aumenta col movimento.  

La sintomatologia, di solito, raggiunge il suo massimo entro pochi giorni dalla comparsa per poi diminuire gradualmente in alcune settimane. In quei casi in cui, invece, si protrae oltre i due/tre mesi, è possibile che la diagnosi di neurite ottica non sia corretta.

In genere, dopo la regressione dell’infiammazione, le persone recuperano completamente la capacità visiva, ma in casi particolarmente gravi questa può diventare anche persistente. 
 

Diagnosi Diagnosi

In genere, lo specialista oculista o neurologo può sospettare una neurite ottica quando i pazienti si presentano con una perdita della vista e dolore all’occhio. In genere, il sospetto è maggiore quando questi sono in età giovanile, in quanto il disturbo colpisce maggiormente i soggetti di età compresa tra i 20 e i 40 anni.

In genere, dopo il colloquio anamnestico e la valutazione clinica, la diagnosi viene confermata in seguito ad alcuni esami strumentali. In particolare, l’esame di riferimento è costituito dalla risonanza magnetica, generalmente usando gadolinio come mezzo di contrasto, in quanto consente di visualizzare eventuali danni al sistema nervoso e, nello specifico, al nervo ottico. Inoltre, la risonanza magnetica con mezzo di contrasto può risultare utile anche per ottenere informazioni sulle cause della neurite ed eventualmente porre una diagnosi di sclerosi multipla.
 
Neurite ottica

Rischi Rischi

Generalmente la neurite ottica, quando diagnosticata in tempo e trattata opportunamente, regredisce totalmente in due-tre mesi senza lasciare conseguenze, ma può anche produrre alcune conseguenze a livello visivo o neurologico se non viene trattata correttamente. Tra i maggiori rischi della neurite rientrano:
 
  • ricadute frequenti: nei pazienti con neurite ottica associata a sclerosi multipla o ad altre condizioni autoimmuni, possono verificarsi ricadute o episodi ricorrenti di infiammazione del nervo ottico nel corso del tempo. Queste ricadute possono aumentare il rischio di danni permanenti al nervo ottico e di perdita della vista, oltre a richiedere un trattamento più aggressivo e una gestione a lungo termine della condizione;
  • complicanze neurologiche: anche queste sono maggiormente legate a condizioni neurodegenerative come la sclerosi multipla e possono includere lesioni del midollo spinale, deficit motori o sensoriali e disfunzioni cognitive. Queste complicazioni possono influenzare significativamente la qualità di vita del paziente e richiedere un trattamento e una gestione specifici;
  • cecità completa, l'infiammazione e il danneggiamento del nervo ottico possono portare a una perdita permanente della vista, specialmente se la condizione non viene diagnosticata in tempo e trattata tempestivamente, o in caso di correlazione alla sclerosi multipla.
Anche nei casi in cui la neurite ottica non porta a una perdita permanente della vista, i sintomi visivi e neurologici associati alla condizione possono influenzare significativamente la qualità di vita del paziente, rendendo difficile lo svolgimento anche delle semplici e comuni attività quotidiane.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

In generale non esiste un trattamento per risolvere completamente la neurite ottica e le principali strategie terapeutiche si basano sulla risoluzione della sintomatologia. In genere, questo prevede un approccio farmacologico con la somministrazione di corticosteroidi per via endovenosa, in quanto questi hanno un forte effetto antinfiammatorio e immunosoppressore.  

Per limitare le recidive, che possono essere presenti nei pazienti con sclerosi multipla, la terapia di riferimento si basa sulla somministrazione di agenti immunosoppressori o immunomodulatori come il metotrexato, la ciclofosfamide o gli interferoni. 
 

Bibliografia

  • Optic Neuritis, John J. Chen, MD, PhD, Mayo Clinic.
  • Bennett JL, Costello F, Chen JJ, Petzold A, Biousse V, Newman NJ, Galetta SL. Optic neuritis and autoimmune optic neuropathies: advances in diagnosis and treatment. Lancet Neurol. 2023 Jan;22(1):89-100.
  • Toosy AT, Mason DF, Miller DH. Optic neuritis. Lancet Neurol. 2014 Jan;13(1):83-99.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

Cerca i migliori specialisti che si occupano di Neurite ottica nelle province di: Roma, Milano, Firenze, Torino

Vuoi una parlare con uno specialista?
Hai bisogno di un Dottore per Neurite ottica?

Trova il Medico più adatto alle tue esigenze.

Hai bisogno di un Dottore per Neurite ottica?
Caricamento...