Nefrocalcinosi
Dr. Claudio Orsi
Nefrologo Medico Chirurgo, specialista in Nefrologia ed in Anestesia e Rianimazione Creato il: 25/11/2024Spesso, la nefrocalcinosi è associata a condizioni come l’iperparatiroidismo, l’ipercalcemia e altre malattie o infezioni renali ricorrenti ed è causa di diversi problemi renali. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere terapie per gestire i livelli di calcio nel sangue o trattare le complicanze derivate.
Cause
Causa della nefrocalcinosi è un accumulo di calcio nei vasi o nei tessuti dei reni. Lo sviluppo di questi depositi di calcio può essere favorito da diversi fattori, tra i quali:- iperparatiroidismo primario: un’eccessiva produzione di ormone paratiroideo (PTH) può causare un aumento dei livelli di calcio nel sangue, che a sua volta può portare alla formazione di depositi di calcio nei reni;
- ipercalcemia: livelli elevati di calcio nel sangue possono derivare da diverse condizioni, come l’eccesso di assunzione di calcio, l’ipervitaminosi D, il tumore maligno della ghiandola paratiroidea (adenoma paratiroideo) o altre condizioni che alterano il metabolismo del calcio;
- malattie renali ricorrenti: le infezioni renali croniche o ricorrenti possono causare danni ai tessuti renali e aumentare il rischio di formazione di depositi di calcio;
- disturbi metabolici: condizioni come la sindrome di Bartter o la sindrome di Gitelman, che influenzano il metabolismo dei sali renali, possono aumentare il rischio di nefrocalcinosi;
- farmaci: alcuni farmaci, come i diuretici tiazidici, possono aumentare i livelli di calcio nel sangue e contribuire alla formazione di depositi di calcio nei reni.
Sintomi
La nefrocalcinosi può essere asintomatica nelle fasi iniziali e manifestarsi progressivamente con sintomi lievi e via via sempre più insistenti.Tra i più comuni si segnalano:
- dolore ai reni: dolore nella regione lombare, che può essere intermittente o costante, è uno dei sintomi comuni. Questo può essere dovuto alla presenza di calcoli renali o all’infiammazione dei tessuti renali;
- sangue nelle urine: la presenza di sangue nelle urine, conosciuta come ematuria, può verificarsi a causa dell’irritazione dei tessuti renali o della presenza di calcoli renali;
- minzione frequente: l’aumento della frequenza urinaria può essere un sintomo, spesso associato alla presenza di calcoli renali o a un’infiammazione dei tessuti renali;
- infezioni delle vie urinarie: le infezioni delle vie urinarie ricorrenti possono essere una complicanza della nefrocalcinosi;
- ipertensione: l’aumento della pressione sanguigna può verificarsi a causa del danno renale associato alla nefrocalcinosi;
- insufficienza renale: nei casi più gravi, la nefrocalcinosi può portare a un progressivo deterioramento della funzione renale, manifestandosi con sintomi di insufficienza renale come affaticamento, edema, perdita di appetito e alterazioni nella minzione.
Diagnosi
La diagnosi di nefrocalcinosi coinvolge tipicamente una serie di approcci diagnostici, inclusi:- anamnesi ed esame fisico: il medico specialista può condurre un esame fisico completo e raccogliere una storia medica dettagliata, includendo sintomi attuali, storia familiare di malattie renali, uso di farmaci e condizioni di salute preesistenti;
- esami del sangue: gli esami del sangue possono includere misurazioni dei livelli di calcio, fosfato, creatinina e altri marker che possono indicare la presenza di anomalie renali o metaboliche;
- esami delle urine: l’analisi delle urine può rilevare la presenza di sangue, proteine o altri segni di anomalia nelle funzioni renali;
- imaging renale: gli esami di imaging come l’ecografia, la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica nucleare possono essere utilizzati per visualizzare la struttura e le dimensioni dei reni e individuare la presenza di calcoli renali, calcificazioni o altre anomalie.
Rischi
La nefrocalcinosi può comportare diversi rischi e complicanze, tra cui:- calcoli renali: la formazione di depositi di calcio nei reni aumenta il rischio di sviluppare calcoli renali, che possono causare dolore, ostruzione delle vie urinarie e infezioni;
- insufficienza renale: nei casi più gravi, la nefrocalcinosi può portare a un progressivo deterioramento della funzione renale, con conseguente insufficienza renale cronica o acuta. Questo può richiedere trattamenti come la dialisi o il trapianto renale;
- ipertensione: la nefrocalcinosi può influenzare la regolazione della pressione sanguigna, portando a ipertensione arteriosa;
- infezioni delle vie urinarie: la presenza di calcoli renali o depositi di calcio nei reni può favorire lo sviluppo di infezioni delle vie urinarie;
- complicanze metaboliche: la presenza di anomalie nel metabolismo del calcio e del fosfato può portare a squilibri elettrolitici e disturbi metabolici;
- danno renale: la presenza di depositi di calcio nei tessuti renali può causare danni strutturali ai reni, compromettendo la loro funzione nel filtrare e regolare i fluidi e gli elettroliti nel corpo.
Cure e Trattamenti
Il trattamento della nefrocalcinosi dipende dalle cause sottostanti e dalle complicanze presenti, emerse grazie agli esami diagnostici. Sono disponibili diverse opzioni:- gestione delle condizioni sottostanti: se la nefrocalcinosi è causata da condizioni come l’iperparatiroidismo, l’ipercalcemia o malattie renali croniche, il trattamento mirerà a gestire queste condizioni di base per ridurre la formazione di depositi di calcio nei reni. Questo potrebbe includere farmaci per normalizzare i livelli di calcio nel sangue o per trattare le malattie renali;
- controllo della pressione sanguigna: poiché l’ipertensione arteriosa è una complicanza comune della nefrocalcinosi, il controllo della pressione sanguigna attraverso dieta, esercizio fisico e farmaci può essere importante per prevenire danni renali aggiuntivi;
- terapia chelante: in alcuni casi di nefrocalcinosi causata da accumulo di calcio, è possibile utilizzare terapie chelanti per aiutare a rimuovere il calcio in eccesso dai tessuti renali;
- controllo dei fattori di rischio: è importante controllare i fattori di rischio modificabili come il fumo, l’eccesso di peso, l’ipertensione e l’uso di farmaci che possono influenzare il metabolismo del calcio;
- monitoraggio regolare: le persone con nefrocalcinosi devono essere monitorate regolarmente da uno specialista per valutare la funzione renale, controllare la presenza di calcoli renali o altre complicanze e adattare il trattamento di conseguenza.
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