Leucemia

A cura del Dr. Angelo Michele Carella
Ematologo Medico Chirurgo, specialista in Ematologia Clinica e di Laboratorio ed in Oncologia
Cos'è
Le leucemie sono neoplasie del sistema emolinfopoietico. Si distinguono in acute e croniche: alle prime appartengono le forme mieloidi e linfatiche, alle seconde la linfatica cronica e la mieloide cronica.
In questa occasione si prenderanno in considerazione solo le leucemie acute.

Cause
Il fattore patogenetico più conosciuto ed accettato da tutti è costituito dalle radiazioni ionizzanti-vedi incremento delle leucemie nelle popolazioni di Hiroshima e Nagasaki colpite dall'esplosione di due bombe atomiche. Altre cause possono essere legate ad agenti chimici (sostanze in grado di danneggiare il DNA, in primis il Benzene presente nei prodotti di combustione delle sigarette).
Altre cause possono essere legate alle sorgenti elettriche e magnetiche ed ai virus oncogeni.
Sintomi
I sintomi sono molti e rappresentati da:
- astenia marcata;
- dispnea;
- febbre;
- emorragie;
- dolori ossei;
- splenomegalia;
- aumento di volume dei linfonodi;
- talora ipertrofia gengivale;
- sintomi e segni neurologici.
Diagnosi
Si basa sul riconoscimento di cellule atipiche (blasti) mediante aspirato e biopsia del midollo osseo. Oltre alla morfologia, si adotteranno indagini sofisticate di tipo citogenetico, citoffluorimetrico e molecolare, che permetteranno di definire il tipo di leucemia ed eventualmente dare un giudizio anche sulla prognosi.
Rischi
Ci sono forme di leucemia, acuta come la Promielocitica Acuta, dove il rischio di morte è prevalentemente legato a gravi emorragie che andranno corrette con urgenza con trasfusioni di piastrine e precoce somministrazione di un farmaco chiamato ATRA.
Altre forme possono complicarsi con febbre alta e setticemia per mancanza di neutrofili. In questi casi accanto alla chemioterapia andrà adottata una intensa terapia antibiotica, antimicotica ed antivirale. Comunque le prime settimane dalla diagnosi sono le più pericolose per la vita del paziente.
Cure e Trattamenti
La terapia è diversa a seconda del tipo di leucemia acuta. Nelle forme mieloidi la terapia di induzione si basa su due farmaci (daunoblastina ed Arac) a seguito della quale oltre il 70 % circa ottiene la remissione completa che non vuol dire guarigione ma rinormalizzazione dei valori ematologici, con persistenza però di una percentuale ancora importante di cellule malate. Nei pazienti a rischio medio alto è indispensabile effettuare il trapianto di midollo per ottenere la guarigione. Il trapianto non è esente da rischi e la decisione finale spetta al paziente dopo averne discusso con l'ematologo ed il trapiantologo.
Nelle forme linfatiche acute le terapie di induzione sono in grado di permettere l'ottenimento della remissione nella maggioranza dei pazienti; in una forma definita "Philadelphia positiva" la terapia si basa su farmaci che agiscono molto bene sulla malattia senza la chemioterapia. Anche in questi casi è spesso indispensabile il trapianto allogenico.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

A cura del Dr. Angelo Michele Carella
Ematologo Medico Chirurgo, specialista in Ematologia Clinica e di Laboratorio ed in Oncologia Creato il: 13/09/2017 Ultimo aggiornamento: 20/11/2017Articoli correlati
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