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Impotenza

Dr. Giorgio Federico

A cura del Dr. Giorgio Federico

Urologo Medico Chirurgo, specialista in Urologia

Cos'è Cos'è

L'impotenza erigendi o meglio conosciuta scientificamente con il termine di Deficit Erettile, è quella condizione prettamente maschile, che viene definita secondo ISS (International Society of sexual) e OMS (organizzazione mondiale della sanità), come l'incapacità di raggiungere o mantenere l'erezione al fine di avere un rapporto soddisfacente.

L'incidenza di tale disfunzione dell'apparato genitale maschile, risulta poco frequente al di sotto dei 40 anni, ma la sua percentuale aumenta rapidamente fino ad arrivare al 50% nell’età compresa tra i 40 ed i 70 anni e al 65% negli uomini oltre i 70 anni.

impotenza

Cause Cause

Il meccanismo fisiologico che regola l’erezione può essere alterato da diverse cause che si possono distinguere e suddividere nei seguenti gruppi:

  • Irreversibili dovute a condizioni patologiche croniche, ad esempio: insufficienza renale cronica, diabete mellito e epatite cronica.
  • Reversibili o modificabili, le quali sono risolvibili, adottando un cambiamento dello stile di vita o assumendo una terapia specifica ad esempio:
  1. Fumo di sigaretta.
  2. Cause psicogene (ansia da prestazione; stress; depressione).
  3. Endocrinologiche ormonali (iperprolattinemia, ipogonadismo, S. Cushing etc.).
  4. Assunzione di farmaci (neurologici e psichiatrici, antipertensivi, gastrenterologici, cardiologici etc).
  • Reversibili o modificabili parzialmente, cioè quelle condizioni patologiche in cui la terapia può sortire un effetto ad esempio:
  1. Vascolari (arteriosclerosi; infarto del miocardio; ictus cerebrale; ipertensione arteriosa).
  2. Neurologiche (sclerosi multipla; Morbo di Alzheimer; morbo di Parkinson).
  • Iatrogene irreversibili: interventi chirurgici dello scavo pelvico; radioterapia pelvica; traumi midollari.

Sintomi Sintomi

Al fine di inquadrare la condizione fisica e psicologica che porta al sospetto di una possibile disfunzione erettile o impotenza, è necessario conoscere il sintomo che è quella condizione fisica e psicologica in cui si ha l’incapacità a raggiungere e mantenere l’erezione necessaria a condurre un rapporto sessuale soddisfacente. Questo stato fisico e psichico di deficit, può essere anche di modesta o media gravità e presentarsi a ogni età, ma la sua frequenza aumenta proporzionalmente con l’età.

Una difficoltà occasionale, spesso non viene considerata come una condizione di disfunzione erettile. Una delle condizioni che esclude una possibile causa organica è la presenza di erezioni notturne.

In particolare, di seguito si riportano alcuni sintomi, che possono essere utili al fine di individuare una condizione in cui può sussistere lo stato di disfunzione erettile o impotenza, ad esempio:

  • Alcuni uomini hanno una normale erezione, ma poi la perdono nel tentativo di penetrazione.
  • Altri, invece, riescono ad avere un’erezione valida per la penetrazione, ma durante l'atto sessuale la perdono.
  • Altri ancora possono avere l’erezione solo durante la masturbazione o al risveglio.
  • Per altri le erezioni masturbatorie possono verificarsi raramente.

Diagnosi Diagnosi

Una volta raccolta l'anamnesi del paziente e riconosciuta la presenza del disturbo erettivo, l'obiettivo della diagnosi è quello di definire la natura della disfunzione, nelle sue forme: organica, psicologica o mista.

L'approccio principale nel percorso diagnostico è un'intervista con la somministrazione di un questionario IIEF (Index International erectile function), il cui scopo è quello di individuare l'attività sessuale e le abitudini di vita.

Successivamente si esegue un accurato esame obiettivo e la prescrizione degli esami di I° livello, che comprendono:

  • esami ematochimici (azotemia, creatinina, transaminasi, glicemia, hb glicosilata, emocromo completo, assetto lipido etc), che valutano eventuali alterazione dei parametri ematochimici.
  • dosaggi ormonali (FSH, LH, PRL, Testosterone, 17Betaestradiolo), il cui scopo e di valutare un'eventaule alterazione dei parametri ormonali responsabili della disfunzione erettile.

Nel successivo controllo, in relazione al punteggio del questionario IIFR e il risultato ditali esami ematochimici e ormonali, lo specialista decide se proseguire gli accertamenti di II° livello che comprendono:

  • Ecocolordoppler penieno basale e dinamico con farmaco infusione, di prostglandine, che valuta la funzione vascolare del pene.
  • Test farmaco-erezione.
  • Rigiscan penieno notturno, che valuta le erezioni notturne involontarie, durante la fase REM.
  • Cavernosografia e cavrnosometria.
  • Arteriografia.

In base a questi elementi, si è soliti classificare la disfunzione erettile secondo i parametri stabiliti dalla SIU e SIA in:

  • Disfunzione erettile di verosimile origine organica, la cui causa è legata ad alterazioni o a lesioni vascolari, neurologiche, ormonali o cavernose.
  • Disfunzione erettile prettamente psicogena, a cui si arriva nel momento in cui sono escluse le cause organiche, per cui la causa è una verosimile inibizione centrale dei meccanismi dell’erezione.
  • Disfunzione erettile mista organica+psicogena, in cui vi è una associazione tra fat­tori organici e psicogeni.

Rischi Rischi

L'erezione è un complesso fenomeno neurovascolare sotto controllo ormonale; nel momento in cui si viene ad instaurare una disfunzione erettile, sia essa psicogena , organica o mista, se non correttamente individuata e diagnosticata, può avere un'evoluzione in alcuni casi irreversibile.

Oggi si conoscono adeguatamente i fattori di rischio, che possono essere promoventi e responsabili della comparsa della disfunzione erettile pertanto, possono essere elencati, nei seguenti gruppi:

  • malattie cardiovascolari;
  • mancanza di esercizio fisico;
  • obesità;
  • fumo;
  • ipercolesterolemia;
  • sindrome metabolica.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

La terapia dell'impotenza o deficit erettile, prevede diversi approcci terapeutici che hanno lo scopo di consentire alla coppia un rapporto soddisfacente.

Bisogna sottolineare che non esiste una sola terapia risolutiva dell'impotenza, spesso la terapia efficace deve essere sempre ponderata e prevedere, anche un approccio di natura psicosessuale, indipendentemente dalla causa, sia essa, psicogena, organica  e mista organica e psicogena insieme.

Attualmente noi disponiamo di 3 diverse i diverse linee di terapia o farmaco-protesi.

Terapia di prima linea

Farmacoterapia orale
I farmaci orali per la disfunzione erettile (sildenafil, tadalafil, vardenafil e avanafil) appartengono alla categoria degli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE-5), che agiscono aumentando la disponibilità di ossido nitrico e, quindi, favorendo la vasodilatazione del pene. Questi farmaci non determinano una erezione diretta e passiva, ma una amplificazione della risposta dei corpi cavernosi ad uno stimolo erogeno naturale. Questa terapia orale fornisce, quindi nel rapporto una“spontaneità” vantaggiosa che agisce anche psicologicamente. Questi farmaci sono controindicati nei casi in cui vi è una terapia con nitrati (usati nell’angina pectoris), in quanto la loro associazione potrebbe amplificare l'effetto vasodilatore degli stessi, con conseguente effetto rebaund estremamente pericoloso.

Terapia ormonale
L'utilizzo terpeutico degli ormoni, prevede l’utilizzo di testosterone solo e soltanto nei casi in cui sia dimostrata una reale carenza, al fine di ristabilire un corretto equilibrio.

Terapia psicosessuale
Nei casi in cui la disfunzione erettile sia di verosimile natura psicogena, l’intervento psicosessuale è indispensabile al fine di individuare e rimuovere i fattori che l’hanno causata. E' indubbio come nella premessa che la terapia psicosessuale è fondamentale anche nei casi di disfunzione organica o mista in quanto riesce ad ridurre lo stato di ansia e di disagio.

Terapia di seconda linea

Farmacoterapia intracavernosa
Questa terapia invasiva, in quanto comporta la iniezione di farmaco vasoattivo nei corpi cavernosi del pene, determinando un'erezione. Le sostanze terapeutiche farmacologiche utilizzate sono: Prostglandine e Papaverina. Il loro utilizzo è indicato, nei casi di fallimento della terapia orale o nella rieducazione dopo intervento di prostatectoia radicale.

Terapia di terza linea

Chirurgia protesica
La terapia chirurgica, trova indicazione solo nei pazienti in cui la terapia medica non ha dato risultati . L'intervento chirurgico consiste nel inserire delle protesi idrauliche, nei corpi cavernosi.

N.B.: Questo articolo, ha lo scopo di porre chiarezza nei confronti di molti uomini, giovani e meno giovani, che affrontano il problema erettile in modo non adeguato, nei giusti tempi, spesso per vergogna, timidezza, timore o educazione famigliare.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

Dr. Giorgio Federico

A cura del Dr. Giorgio Federico

Urologo Medico Chirurgo, specialista in Urologia Creato il: 29/06/2017 Ultimo aggiornamento: 13/11/2017
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