Idrocefalo normoteso

A cura del Dr. Giovanni Migliaccio
Neurochirurgo Medico Chirurgo, specialista in Neurochirurgia Creato il: 01/08/2017 Ultimo aggiornamento: 24/10/2017
Cos'è
Sono diverse le affezioni che causano un idrocefalo, col quale termine si intende una condizione patologica che favorisce l'accumolo di liquor sotto tensione nel sistema ventricolare che perciò si dilata. Il liquor circola regolarmente negli spazi cerebrali. I quadri clinici sono differenti, ma qui ci occupiamo solo dell'idrocefalo normoteso dell'anziano.

Cause
La causa solitamente è un blocco parziale delle cisterne (spazi in cui circola il liquor) della base dell'encefalo a seguito di una pregressa meningite o di una emorragia subaracnoidea. Spesso manca ogni elemento anamnestico degno di nota e in tali casi si parla di idrocefalo idiopatico.
Sintomi
I sintomi consistono in un lento, ma progressivo decadimento delle facoltà intellettive. Iniziano con un certo disinteresse per la propria attività, per l'ambiente che lo circonda; compaiono poi deficit della memoria fino a veri e propri stati demenziali con disorientamento temporo-spaziale fino a diventare apatico, mutacico.
Dopo i primi sintomi psichici compaiono i disturbi della marcia (andatura lenta e a piccoli passi e a base allargata). Quindi compaiono disturbi vescicali (incontinenza).
Alcuni di questi sintomi possono far pensare al m. di Alzheimer o al m. di Parkinson, per questo è importante la diagnosi differenziale.
Diagnosi
La diagnosi si basa, al giorno d'oggi, sull'esame di RM dinamica. Questo esame oltre a mettere in evidenza la dilatazione dei ventricoli, segnala l'inversione di flusso del liquor che conferma il sospetto diagnostico.
In casi dubbi può essere utile la registrazione cronica della pressione liquorale al fine di cogliere episodi transitori di ipertensione liquorale che sono appunto i responsabili della dilatazione dei ventricoli.
Rischi
Se la sintomatologia non è correttamente osservata e valutata o confusa con altre affezioni che ne simulano gli aspetti clinici, si rischia di instaurare una terapia inappropriata quindi inutile o la somministrazione di cure palliative, altrettanto inutili. Se non diagnosticato, quindi, l'idrocefalo porta alla morte del paziente.
Cure e Trattamenti
La terapia è chirurgica e consiste nell'applicare un sistema di drenaggio per far defluire il liquor o nel torrente circolatorio, in un organo cavo o nel peritoneo.
La tecnica più usuale consiste nell'eseguire, in anestesia generale, un piccolo foro di trapano in corrispondenza del ventricolo dove si introduce la punta dell'apposito catetere e quindi facendo progredire per via sottocutanea la parte distale del catetere fino all'addome dove, con una piccola incisione si raggiunge il peritoneo che riassorbirà il liquor drenato.
Tale intervento è risolutivo e il paziente ritorna a vita normale.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.
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