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Disturbi apprendimento (DSA)

Dr. Marco Antonio Distefano

A cura del Dr. Marco Antonio Distefano

Neuropsichiatra infantile Medico Chirurgo, specialista in Neuropsichiatria Infantile - Psicoterapeuta Creato il: 03/08/2017 Ultimo aggiornamento: 09/10/2017

Cos'è Cos'è

I Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) sono disturbi del neurosviluppo che si manifestano come deficit nelle abilità strumentali di lettura, scrittura e calcolo.

Influenzano in maniera importante i risultati scolastici e le attività della vita quotidiana che richiedono tali capacità, e possono avere anche ingenti ricadute anche a livello sociale, con una riduzione della realizzazione delle potenzialità sociali e, successivamente, lavorative del soggetto affetto.

Disturbi apprendimento (DSA)

Cause Cause

La causa dei DSA è da correlarsi a disfunzioni neurobiologiche che interferiscono con il normale processo di acquisizione della lettura, della scrittura e delle abilità di calcolo. I fattori ambientali contribuiscono, insieme ai fattori neurobiologici, a definire l'espressività di tali disturbi, il grado di compromissione e di adattamento.

La familiarità è un fattore importante nella manifestazione di tali disturbi. In Italia i DSA hanno una prevalenza che oscilla tra il 3,1 % e il 3,2 % della popolazione in età evolutiva.

Sintomi Sintomi

La sintomatologia è rappresentata dalla presenza di prestazione al di sotto della soglia patologica ai test standardizzati, somministrati individualmente, di lettura, espressione scritta e calcolo. I test sono effettuati per età del soggetto e per classe frequentata.

Vi deve essere un livello di sviluppo cognitivo nella norma, non vi devono essere problemi agli organi di senso e ci deve essere stato un apprendimento efficace impartito dagli insegnanti.

Diagnosi Diagnosi

Sulla base del deficit funzionale vengono distinti quattro diversi DSA:

  • Dislessia: disturbo di apprendimento della lettura con compromissione del parametro velocità e/o correttezza della lettura, con possibili ripercussioni anche sulla comprensione del testo letto.
  • Disortografia: disturbo di apprendimento della scrittura, intesa come abilità di codifica fonografica e competenza ortografica.
  • Disgrafia: disturbo delle componenti grafo-motorie della scrittura.
  • Discalculia: disturbo di apprendimento delle abilità di numero e di calcolo.

La diagnosi di DSA è possibile quando si ritiene terminato il normale processo di insegnamento delle abilità di lettura e scrittura (fine della seconda classe primaria) e di calcolo (fine della terza classe primaria).

Già a livello prescolare è però possibile identificare alcuni indici di rischio e alla fine della prima classe della scuola primaria è possibile porre il forte sospetto diagnostico di successivo DSA.

Rischi Rischi

La prognosi dei DSA è influenzata da alcune variabili, quali la gravità iniziale del DSA, la tempestività ed adeguatezza degli interventi di riabilitazione, il tipo di accettabilità ambientale, il livello cognitivo e le capacità metacognitive, l'estensione delle compromissioni neuropsicologiche, l'associazione di più DSA, la presenza di un disturbo psicopatologico associato.

Frequente è la comorbilità con altri disturbi del neurosviluppo, ADHD in primis, ansia e depressione.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

La legge 170 dell'8 ottobre 2010 ha ufficializzato la natura dei DSA e ha definito gli strumenti dispensativi e compensativi da impiegare in ambito scolastico e familiare per favorire un apprendimento corretto dei soggetti con DSA.

Per le forme lievi di DSA infatti può bastare l'utilizzo assennato delle misure dispensative e degli strumenti compensativi in ambito scolastico e familiare.

Tra gli strumenti compensativi si possono ricordare gli audio libri, l'utilizzo del PC in determinati e selezionati momenti, la calcolatrice e la tavola pitagorica.

Per le forme con compromissione media e grave invece possono essere studiati dei percorsi di potenziamento delle abilità carenti. Si andrà a lavorare sui deficit neuropsicologici che si pensano essere implicati. In caso di Dislessia si andrà a lavorare sul processamento fonologico, sul focus attentivo, sulle capacità di analisi visiva, sul processamento rapido e sulle abilità di apprendimento implicito. Per la Disortografia si può ipotizzare un lavoro di miglioramento rispetto agli errori più ricorrenti e l'utilizzo del PC con correttore ortografico.

Per la Disgrafia si può lavorare sulla riabilitazione delle componenti percettive-motorie, visuo-motorie e del controllo motorio. Per la Discalculia occorre rendere l'intervento il più individualizzato possibile, a seconda delle abilità carenti del singolo soggetto. Si può tentare di migliorare la capacità di calcolo, aumentare le precompetenze di numero e di calcolo e le strategie di problem solving.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

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