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Dislessia

Dr. Luca Giangrande

Dr. Luca Giangrande

Pediatra Medico Chirurgo, specialista in Endocrinologia specialista in Pediatria Creato il: 29/06/2017 Ultimo aggiornamento: 02/11/2023

La dislessia è una condizione patologica che fa parte dei disturbi specifici dell’apprendimento e che si manifesta nella difficoltà nella lettura, per quanto non esista una definizione univoca.  

Dislessia

Cause Cause

Tra le cause della dislessia figura sicuramente una componente di familiarità; infatti, i bambini che vengono da famiglie con casi di disturbi del linguaggio hanno maggiori rischi di sviluppare disturbi a loro volta. Ciononostante, sullo sviluppo del disturbo può influire anche la presenza di fattori ambientali; infatti, le vie nervose preposte al linguaggio sono geneticamente definite, ma diventano operative solo se correttamente stimolate. 

In alcuni casi, la dislessia può associarsi a disturbi di apprendimento del linguaggio dai 3 ai 6 anni; in questi soggetti, possono infatti mancare alcuni dei fonemi di base della lingua, con ripercussioni che si manifestano maggiormente nella traduzione in grafemi.

Molto spesso, i soggetti che soffrono di dislessia possono soffrire anche di discalculia e disturbo dell'attenzione.

Sintomi Sintomi

In età prescolare, i sintomi della dislessia possono essere:

  • disorientamento spazio-temporale;
  • confondere rapporti di tempo (prima e dopo) e/o di spazio (sopra e sotto, destra e sinistra).

In contesto scolastico, i bambini affetti da dislessia mostrano limiti nell’attenzione, nella lettura e nella scrittura, come:

  • distrazione;
  • scarsa memoria;
  • difficoltà a tenere il segno (es. saltare o rileggere una riga);
  • difficoltà a comprendere cosa si è letto;
  • anagrammi o divisioni scorrette delle parole;
  • tendenza a non scrivere sulla riga e/o nei margini. 

Diagnosi Diagnosi

Generalmente il linguaggio viene appreso per fasi, in un processo che deve considerarsi completo intorno ai 40 mesi di vita. Se questo percorso non risulta completo e/o il bambino non sviluppa adeguatamente il proprio vocabolario, si può ipotizzare la presenza di un ritardo del linguaggio

Si può avere un sospetto di dislessia, quando il disturbo del linguaggio persiste oltre i 4 anni; si può tenere traccia di questo processo utilizzando alcuni test (es. il test di McArthur), che controlla il numero di parole acquisite dai bambini nel tempo. 

Una volta compiuti 5 anni, il test di riferimento è il test di denominazione rapida (RAN) di colori, figure e numeri che, nei fatti, simula la lettura di simboli conosciuti dal bambino.

In età scolare, i bambini possono essere sottoposti a test specifici di lettura, scrittura e calcolo, che sono standardizzati e possono condurre a una diagnosi efficace.

Può capitare che la dislessia non venga diagnosticata in tempi sufficientemente brevi; ciò può essere dovuto al fatto che i soggetti riescono a mascherare le difficoltà usando percorsi logici differenti, che permettono di svolgere compiti semplici. In questi casi, la diagnosi di dislessia può essere formulata anche durante la scuola secondaria, quando le performance dei bambini affetti possono avere un sensibile peggioramento.

Rischi Rischi

Come per altri disturbi dell’apprendimento, i principali rischi legati alla dislessia sono legati alle difficoltà che il soggetto può incontrare nelle attività quotidiane (es. a scuola o sul lavoro) e nelle relazioni sociali.

In alcuni casi, la presenza della dislessia può associarsi a disturbi del neurosviluppo come deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) o fenomeni di ansia o depressione.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Nei casi più lievi di dislessia, i bambini in età scolare possono essere supportati con strumenti compensativi (es. audiolibri e computer); in presenza di altre patologie o di forme più gravi si può fare ricorso alla presenza del sostegno.

In ogni caso, viene raccomandata una terapia logopedica che aiuti a migliorare le abilità di lettura e scrittura del paziente.

Bibliografia

  • McArthur G, Kohnen S, Larsen L, Jones K, Anandakumar T, Banales E, Castles A. Getting to grips with the heterogeneity of developmental dyslexia. Cogn Neuropsychol. 2013;30(1):1-24.
  • Overview of Learning Disorders, Stephen Brian Sulkes, MD, Golisano Children’s Hospital at Strong, University of Rochester School Bueno D. Genetics and Learning: How the Genes Influence Educational Attainment. Front Psychol. 2019 Jul 10;10:1622. doi: 10.3389/fpsyg.2019.01622. PMID: 31354597; PMCID: PMC6635910. of Medicine and Dentistry.
  • Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. Legge n. 170, 8 ottobre 2010, pubblicata in Gazzetta Ufficiale N.244 del 18 ottobre 2010.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

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