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Dissecazione aortica

Dr. Ciro Ferrer

Dr. Ciro Ferrer

Chirurgo Vascolare Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Creato il: 13/11/2024
La dissecazione aortica (o dissezione aortica) è una condizione medica grave e potenzialmente letale che coinvolge la lesione del rivestimento interno dell'aorta, la principale arteria dell’organismo. 

Questa rottura permette infatti al sangue di diffondersi tra i vari strati dell'aorta, causando una separazione delle pareti e portare a una serie di complicanze gravi, legate all’ostruzione del flusso sanguigno.
 
Dissecazione aortica

Cause Cause

L'aorta è divisa in due sezioni principali: l'aorta ascendente e l'aorta toracica. La prima si estende dalla valvola aortica del cuore fino all'arco aortico, la porzione a forma di arco dell'aorta che dirige il flusso sanguigno verso il basso e da cui si dipartono l’arteria brachiale e le arterie carotidi si separano dall'arco aortico per portare il sangue al cervello e alle braccia. Dopo l’arco aortico, invece, si colloca l’aorta toracica, che si diffonde attraverso il torace e l'addome fino alla biforcazione aortica, dove si divide nelle arterie iliache che portano il sangue agli arti inferiori.

La dissezione aortica può essere classificata in base alla sua localizzazione e alla direzione in cui il sangue si diffonde attraverso le pareti dell'arteria. Si individuano così tre tipologie: 
 
  • dissezione di tipo I, la più comune, che origina dall’aorta ascendente e si estende fino all’arco aortico o oltre; 
  • dissezione di tipo II, che colpiscono solo l’aorta ascendente;
  • dissezione di tipo III, che originano nell’aorta toracica, generalmente dopo l’origine dell’arteria succlavia sinistra.
Le dissezioni aortiche tendono a comparire maggiormente nei pazienti che hanno già delle lesioni a carico del tessuto vascolare aortico, che presentano numerosi fattori di rischio, come:
 
  • aterosclerosi, che causa ispessimento e indurimento delle pareti dell'arteria; in genere, i soggetti che fumano, soffrono di ipertensione o hanno un profilo lipidico alterato sono più esposti alla deposizione di placche aterosclerotiche sulle pareti delle arterie;
  • malattie congenite del tessuto connettivo, come la sindrome di Marfan o la sindrome di Ehlers-Danlos, che possono provocare anomalie a carico dei rivestimenti di collagene che costituiscono le arterie;
  • traumi da decelerazione, come incidenti automobilistici o cadute da grandi altezze, che possono causare una dissezione aortica a seguito di una forte compressione sulle pareti arteriose;
  • interventi chirurgici sull'aorta, come la sostituzione della valvola aortica o la riparazione di aneurismi;
  • malattie reumatiche, come la malattia di Behçet, che sono responsabili di infiammazioni a carico dell’organismo che possono danneggiare le pareti vascolari. 

Sintomi Sintomi

In genere, il sintomo di esordio della dissezione aortica è costituito da un forte e improvviso dolore toracico che può irradiarsi alla schiena e all’addome. Spesso, il dolore esordisce in un punto ben preciso e poi tende muoversi con l’allargamento della dissezione. Non è raro che in questi casi il paziente svenga la gravità del dolore. 

In genere, nel paziente il polso scompare o diventa intermittente e si può sviluppare una seria ipotensione (ossia un forte abbassamento della pressione).

In alcuni casi, possono poi comparire sintomi legati a una scarsa irrorazione di sangue agli organi, come insufficienza renale o ictus, generalmente dovuti all’ostruzione delle arterie che devono rifornirli.  
 

Diagnosi Diagnosi

In generale, il sospetto di una dissezione aortica deve essere presente quando un paziente manifesta un grave dolore toracico o alla schiena accompagnato da uno svenimento. In questi casi, la diagnosi viene posta in regime di emergenza e richiede una RX del torace per individuare l’eventuale origine della dissezione. 

Una volta stabilizzato il paziente, l’esame che viene più spesso volto è l’ecocardiografia transesofagea, che consente di ottenere una visione chiara in tempi brevi.

Occasionalmente, in casi più stabili, si può fare ricorso ad angioTC e angioRM che sono a loro volta molto affidabili per una diagnosi.
 
Dissecazione aortica

Rischi Rischi

In assenza di un opportuno e tempestivo trattamento, la dissezione aortica può portare alla morte del paziente già entro poche ore dalla sua comparsa, in quanto possono comparire numerose complicanze di natura ischemica o emorragica, come:
 
  • rottura aortica, che si manifesta quando la lesione della parete aortica diventa talmente grave da romperla completamente, causando una forte emorragia;
  • ictus, che compare quando il flusso di sangue al cervello viene interrotto per un’ostruzione arteriosa; 
  • talvolta, infarto del miocardio, che si manifesta per l’interruzione del flusso di sangue verso le arterie coronarie, provocando la necrosi delle cellule muscolari cardiache e aumentando il rischio di scompenso cardiaco;
  • danni agli organi, come insufficienza renale o infarti intestinali, dovuti alla mancata perfusione.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

La dissezione dell’aorta è una condizione che richiede generalmente un trattamento di emergenza in un reparto di terapia intensiva, talvolta con intubazione dei pazienti in condizioni particolarmente gravi. 

In genere, come prima procedura di stabilizzazione si somministrano farmaci che riducono la pressione arteriosa e riportano il battito cardiaco intorno a 60-80 battiti per minuto. Il trattamento risolutivo, invece, può prevedere diverse strategie in base alla collocazione della lesione. 

Nelle dissezioni di tipo I e di tipo II è necessario un intervento chirurgico tempestivo, in quanto possono manifestarsi gravi complicanze. Nei pazienti con dissezioni di tipo III, invece, l’intervento chirurgico può essere necessario solo in presenza di complicanze o di malattie sottostanti come la sindrome di Marfan. In altri casi si può invece preferire una terapia farmacologica. 

Nei pazienti che rispondono al trattamento, in genere viene prescritta anche una terapia di lungo periodo, con la somministrazione combinata di diversi antipertensivi, come beta-bloccanti, calcio-antagonisti e ACE-inibitori non vasodilatatori. 

Chi ha sofferto di una dissezione aortica è bene che si sottoponga quindi a protocolli di follow-up regolari con TAC ogni 6-12 mesi per alcuni anni ed esami di controllo dell’aorta da seguire a vita per intervenire rapidamente in caso di recidive o formazioni di aneurismi.
 

Bibliografia

  • Dissezione aortica, Mark A. Farber, MD, FACS, University of North Carolina; Federico E. Parodi, MD, University of North Carolina School of Medicine.
  • Khaja MS, Williams DM. Aortic Dissection: Introduction. Tech Vasc Interv Radiol. 2021 Jun;24(2):100745.
  • Silaschi M, Byrne J, Wendler O. Aortic dissection: medical, interventional and surgical management. Heart. 2017 Jan 1;103(1):78-87.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

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