Cancrena (o gangrena)
Prof. Vincenzo Sangrigoli
Chirurgo Vascolare Medico Chirurgo, specialista in Angiologia Medica ed in Chirurgia Vascolare Creato il: 21/03/2024La cancrena è una condizione patologica grave, che richiede un intervento medico tempestivo.
Cause
Causa della cancrena è il mancato apporto di sangue in una determinata parte del corpo. Ciò può essere dovuto a diversi fattori:- ostruzione arteriosa: una delle cause più comuni di cancrena è l’ostruzione di un vaso sanguigno arterioso, spesso causato da aterosclerosi, trombosi o embolia. Questo impedisce al sangue di fluire normalmente nei tessuti dell’area interessata, causandone la morte;
- diabete mellito: il diabete può danneggiare i vasi sanguigni e i nervi e aumentare il rischio di sviluppare ulcere cutanee. Queste possono poi progredire fino alla cancrena;
- traumi: traumi gravi, come fratture esposte o lesioni vascolari, possono interrompere il flusso sanguigno a una parte del corpo, causando la morte dei tessuti;
- infezioni: le infezioni gravi, specialmente se non trattate o se si diffondono ai tessuti circostanti, possono compromettere l’afflusso di sangue e causare la necrosi dei tessuti;
- malattie cardiovascolari: possono compromettere la circolazione sanguigna e aumentare il rischio di cancrena.
Sintomi
I sintomi della cancrena possono variare a seconda della sua causa, della localizzazione e della gravità.Tra i più comuni e caratteristici si segnalano:- cambiamenti nel colore della pelle: la pelle intorno all’area colpita può diventare pallida, bluastra, rossastra o nera, a seconda del tipo di cancrena e del grado di compromissione del flusso sanguigno;
- dolore: la cancrena può causare dolore intenso, costante o intermittente, specialmente quando i tessuti colpiti iniziano a morire;
- gonfiore: l’area colpita può gonfiarsi a causa dell’accumulo di liquidi e dell’infiammazione dei tessuti;
- perdita di sensibilità: i tessuti colpiti possono perdere sensibilità, diventando insensibili al tatto, al calore o al freddo;
- odore sgradevole: la cancrena può causare un odore sgradevole dovuto alla decomposizione dei tessuti;
- formazione di ulcere: nell’area colpita possono svilupparsi ulcere cutanee, che possono essere dolorose e potenziale sede di infezione;
- febbre e malessere generale: in caso di infezione associata alla cancrena, il paziente può sperimentare febbre, brividi, malessere generale e sintomi simil-influenzali;
- difficoltà di movimento: se la cancrena colpisce l'articolazione o un’area che influisce sulla mobilità, il paziente può avvertire difficoltà nei movimenti.
Diagnosi
La diagnosi di cancrena di solito coinvolge una combinazione di anamnesi, esame fisico e test diagnostici. L’iter si articola generalmente come segue:- esame fisico: il chirurgo vascolare, o lo specialista affine, esamina l’area colpita per valutare il colore della pelle, la temperatura, la presenza di ulcere o lesioni e la sensibilità dei tessuti. Questo può fornire importanti indicazioni sulla presenza di cancrena e sulla sua gravità;
- esami di imaging: le tecniche di imaging come la radiografia, l’ecografia, la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica possono essere utilizzate per valutare l’estensione del danno tissutale e l’afflusso di sangue all’area colpita;
- esami del flusso sanguigno: test come l’angiografia possono essere eseguiti per valutare il flusso sanguigno all’area colpita e identificare eventuali ostruzioni o alterazioni nella circolazione;
- esami di laboratorio: i test del sangue possono essere eseguiti per valutare la presenza di segni di infezione, infiammazione o disfunzione degli organi, che possono essere associati alla cancrena;
- biopsia: in alcuni casi, può essere eseguita una biopsia dei tessuti colpiti per confermare la diagnosi di cancrena e identificare la causa sottostante del danno tissutale.
Rischi
La cancrena è una condizione medica grave che comporta numerosi rischi per il paziente. Tra i principali, si segnalano:- sepsi: la cancrena può favorire lo sviluppo di infezioni gravi e potenzialmente mortali, che possono diffondersi rapidamente ai tessuti circostanti e persino al flusso sanguigno;
- perdita di tessuti: la cancrena può portare alla perdita dei tessuti colpiti, con necessaria amputazione chirurgica o interventi per rimuovere il tessuto necrotico;
- danno permanente: in alcuni casi, la cancrena può causare danni permanenti ai tessuti, organi o articolazioni colpiti, con conseguente perdita di funzione o disabilità a lungo termine;
- recidiva: dopo il trattamento e se la causa sottostante non è stata completamente risolta, la cancrena potrebbe tornare;
- disabilità: la perdita di tessuti o funzioni corporee a causa della cancrena può causare disabilità permanenti, compromettendo la qualità della vita del paziente e richiedono cure a lungo termine;
- morte: in casi gravi, la cancrena può portare a complicazioni mortali come sepsi, insufficienza multiorgano o shock settico, che possono mettere a rischio la vita del paziente.
Cure e Trattamenti
Il trattamento della cancrena coinvolge una combinazione di interventi medici e chirurgici, via via decisi in base alla gravità della condizione. Tra i principali approcci si segnalano:- terapia antibiotica: se la cancrena è associata a un’infezione batterica, possono essere prescritti antibiotici per trattare l’infezione e prevenire la sua diffusione ai tessuti circostanti;
- chirurgia: in alcuni casi, è necessario un intervento chirurgico per rimuovere i tessuti necrotici e promuovere la guarigione. Questo può includere debridamento chirurgico (rimozione del tessuto morto), amputazione (sezione chirurgica di un arto) o procedure di rivascolarizzazione (ripristino del flusso sanguigno);
- controllo delle condizioni sottostanti: se la cancrena è causata da patologie come il diabete, le malattie vascolari o le infezioni, è importante trattare e gestire queste condizioni per prevenire la recidiva della cancrena;
- terapia ossigeno-iperbarica: la terapia ossigeno-iperbarica coinvolge la respirazione di ossigeno puro in un ambiente ad alta pressione, che può favorire la guarigione dei tessuti e ridurre l’infiammazione associata alla cancrena;
- cure locali delle ferite: le ferite associate alla cancrena devono essere gestite con cura per prevenire l’infezione e promuovere la guarigione. Ciò può includere il lavaggio delle ferite, l'applicazione di medicazioni speciali e la promozione della formazione di tessuto cicatriziale sano;
- supporto nutrizionale: un'alimentazione equilibrata e ricca di nutrienti è importante per sostenere il processo di guarigione e favorire la rigenerazione dei tessuti;
- monitoraggio regolare: è essenziale monitorare regolarmente l’area colpita per valutare il progresso della guarigione, identificare eventuali segni di infezione o complicazioni e apportare eventuali aggiustamenti al piano di trattamento.
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