Barotrauma

Il barotrauma è una condizione che si verifica quando vi è uno squilibrio di pressione tra l’interno e l’esterno di una parte del corpo, che causa danni ai tessuti. Tale situazione può interessare diverse parti anatomiche, tra cui le orecchie, i seni paranasali, i polmoni e l’apparato digerente. 
 

Cause

La pressione atmosferica è la pressione esercitata dall’atmosfera terrestre sulla superficie della Terra e varia con l’altitudine e le condizioni meteorologiche. Quando la pressione atmosferica cambia rapidamente, come durante un’immersione subacquea, un volo aereo o un’escursione in montagna, possono verificarsi differenze significative di pressione tra l’interno e l’esterno del corpo, a cui questo riesce gradualmente ad adattarsi.

Il barotrauma, invece, si verifica quando vi è un’incapacità di bilanciare queste differenze di pressione, che quindi causano danni ai tessuti circostanti. A causarlo possono essere una varietà di fattori e situazioni, in grado di influenzare la pressione all’interno del corpo e l’equilibrio di questa con l’ambiente circostante. Alcune delle cause più comuni includono:
 

• cambiamenti di altitudine, come durante un volo aereo o un’escursione in montagna, possono causare variazioni significative della pressione atmosferica;
• immersioni subacquee, in cui la rapida variazione di profondità può far variare sensibilmente la pressione idrostatica;
• decompressioni incontrollate, come in caso di depressurizzazioni nelle cabine aeree o rotture di tute subacquee. 

Sintomi

A seconda della zona che viene interessata e della gravità dello scompenso di pressione, il barotrauma può produrre sintomi molto differenti. In generale, però, il dolore è uno dei sintomi più comuni del barotrauma e si presenta generalmente localizzato nella zona colpita. Di solito, può interessare i polmoni, l’apparato gastrointestinale, gli occhi, le orecchie o i seni paranasali.

Altre manifestazioni sintomatiche includono:
 

• sordità temporanea: si tratta di un segno comune nel barotrauma dell’orecchio ed è legata a uno sbalzo di pressione tra l’orecchio medio e il timpano; in alcuni casi, la sollecitazione può produrre anche una perforazione del timpano; è più comune nelle immersioni subacquee;
• sensazione di pienezza o pressione, che può interessare l’orecchio o i seni paranasali;
• sanguinamento, può interessare l’orecchio, il naso o gli occhi ed è legato alla rottura dei capillari presenti;
• difficoltà respiratorie, tra cui rientrano manifestazioni quali respiro corto, respiro affannoso o dolore toracico, possono verificarsi nel caso di barotrauma polmonare e possono essere indicative di una complicazione grave, come lo pneumotorace o l’edema polmonare;
• nausea, vomito, flatulenza o diarrea: si tratta di sintomi che possono verificarsi nel caso di barotrauma dell’apparato digerente e possono essere accompagnati da dolore addominale o gonfiore.

Diagnosi

La diagnosi del barotrauma coinvolge una valutazione completa della storia clinica del paziente, in quanto è fondamentale tenere traccia dei sintomi, dei fattori di rischio e di recenti esposizioni a situazioni che possono causare la condizione patologica in questione, come voli aerei, immersioni subacquee o rapidi cambiamenti di altitudine.

Per quanto riguarda la valutazione dei singoli casi, invece, questa può basarsi su diversi esami a seconda della zona colpita. Tra quelli più frequenti rientrano:
 

• esami audiometrici, come l’audiometria o l’impedenzometria, possono essere utilizzati per valutare la funzione uditiva e identificare eventuali perdite uditive associate al barotrauma dell’orecchio;
• esami strumentali, come radiografie o risonanze magnetiche possono essere utilizzati per valutare l’integrità dei tessuti interessati dal barotrauma. 

Rischi

Il barotrauma è una condizione che può mettere a forte rischio la salute dei pazienti. Infatti, può produrre numerose complicanze, tra cui:
 

• lesioni dell’orecchio, come perforazione del timpano o danni alla coclea che possono produrre una perdita parziale o totale dell’udito;
• pneumotorace, in cui la rottura degli alveoli polmonari porta alla fuoriuscita di aria nella pleura, riducendo la funzione respiratoria;
• edema polmonare, in cui l’aumento della permeabilità dei vasi sanguigni polmonari favorisce accumulo di liquido nei polmoni, riducendo gli scambi gassosi e causando problemi respiratori;
• embolia gassosa, in cui le bolle gassose formatesi nei vasi sanguigni possono raggiungere organi vitali (es. cervello) e causare sintomi simili a quelli di una tromboembolia. 

Cure e Trattamenti

Il trattamento del barotrauma dipende dalla gravità della condizione, dalla parte del corpo interessata e dalla presenza di complicanze associate. Durante le immersioni, il primo trattamento in caso di traumi lievi è costituito da manovre di compensazione per ridurre i sintomi ed evitare fenomeni di panico che possono portare a risalite veloci e comparsa di traumi gravi.

Alcune forme di barotrauma possono richiedere terapie specifiche mirate, come il ricorso a camere iperbariche per il trattamento del barotrauma polmonare o il drenaggio dei liquidi associati all’eventuale edema polmonare. Se il barotrauma causa una rottura delle pareti gastriche o intestinali è necessario fare ricorso a un intervento chirurgico.

Prevenire il barotrauma richiede una combinazione di consapevolezza, preparazione e adozione di misure preventive durante situazioni ad alto rischio di variazioni di pressione. Le misure generali includono: 
 

• informarsi e comprendere i rischi associati a situazioni che possono causare barotrauma, come voli aerei, immersioni subacquee o cambiamenti di altitudine;
• utilizzare dispositivi di protezione adeguati durante attività a rischio e seguire le linee guida di sicurezza e le raccomandazioni degli esperti eventualmente presenti (ad esempio, immergersi e/o risalire in tempi corretti);
• evitare cambiamenti repentini di pressione durante condizioni di salute precarie o in presenza di patologie preesistenti che possono aumentare i rischi.

Bibliografia

• Barotrauma, Richard E. Moon, MD, Duke University Medical Center.
• Hamilton-Farrell M, Bhattacharyya A. Barotrauma. Injury. 2004 Apr;35(4):359-70.
• Jantz MA, Pierson DJ. Pneumothorax and barotrauma. Clin Chest Med. 1994 Mar;15(1):75-91.