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AIDS infezione HIV

Dr. Pierluigi Vincis

Dr. Pierluigi Vincis

Ginecologo Medico Chirurgo, specialista in Ginecologia e Ostetricia Creato il: 18/11/2024
L’AIDS è una malattia causata dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV).

L’HIV attacca il sistema immunitario, responsabile di difendere l’organismo da malattie e infezioni. Si trasmette principalmente attraverso i fluidi corporei come il sangue, il seme, i fluidi vaginali e il latte materno. Le principali modalità di trasmissione includono rapporti sessuali non protetti con una persona infetta, condivisione di aghi tra consumatori di droghe, trasmissione da madre a figlio durante la gravidanza, il parto o l’allattamento e trasfusioni di sangue o procedure mediche con strumenti contaminati.

Una persona infetta da HIV potrebbe non mostrare sintomi per molti anni. Tuttavia, nel tempo, l’HIV compromette progressivamente il sistema immunitario aumentando il rischio di sviluppare infezioni gravi e malattie. Quando l’HIV indebolisce notevolmente il sistema immunitario e la persona presenta determinati sintomi e condizioni mediche specifiche, viene diagnosticata con l’AIDS.
 
AIDS infezione HIV

Cause Cause

L’AIDS è causato dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV). Tra le principali vie di trasmissione includono:
 
  • rapporti sessuali non protetti: l’HIV può essere trasmesso attraverso il contatto sessuale non protetto con una persona infetta;
  • condivisione di aghi: l’utilizzo condiviso di aghi o siringhe, comunemente associato all’uso di droghe iniettabili, è un modo efficiente per trasmettere l’HIV. Il virus, infatti, può essere presente nel sangue in quantità sufficienti da infettare quanti entrano in contatto con l’ago contaminato;
  • trasmissione da madre a figlio: una madre infetta può trasmettere l’HIV al suo bambino durante la gravidanza, il parto o l’allattamento. L’uso di terapie antiretrovirali durante la gravidanza e altre precauzioni possono ridurre il rischio di trasmissione verticale;
  • trasfusioni di sangue e procedure mediche: in passato, la trasfusione di sangue o l’uso di strumenti medici non sterilizzati potevano essere vie di trasmissione dell’HIV. Tuttavia, grazie alle misure di sicurezza migliorate, questi casi sono diventati molto rari nei paesi sviluppati.
È importante sottolineare che l’HIV non può essere trasmesso attraverso il contatto quotidiano. Sono quindi da considerare sicuri:
 
  • baci;
  • abbracci;
  • tosse,
  • starnuti;
  • condivisione di cibo o bevande;
  • contatto casuale con oggetti toccati da persona infetta.
La consapevolezza delle vie di trasmissione è fondamentale per adottare pratiche sicure e prevenire la diffusione dell’infezione. L’AIDS è una condizione che può mettere in serio pericolo la vita del paziente e per la quale non esiste una cura definitiva. È tuttavia possibile gestire i sintomi a seguito di una diagnosi precoce.
 

Sintomi Sintomi

Le persone affette da HIV possono restare asintomatiche per molti anni prima che la malattia progredisca ad uno stadio avanzato. Quando ciò si verifica, possono comparire sintomi e segni associati a un sistema immunitario compromesso.

I sintomi precoci e gli stadi avanzati possono includere:
 
  • fase asintomatica (latenza clinica): si caratterizza per l’assenza di sintomi e la persistenza del virus;
  • fase acuta: si tratta perlopiù di sintomi simil-influenzali, linfoadenomegalia e rash cutaneo;
  • stadi avanzati (AIDS): il paziente sviluppa malattie opportunistiche, disturbi neurologici, deperimento e, nei casi più gravi, va incontro alla morte.
Di seguito, il paziente potrà trovare una descrizione più dettagliata dei sintomi:
 
  • assenza di sintomi: molte persone possono vivere per anni senza mostrare sintomi evidenti;
  • persistenza del virus: nonostante l’assenza di sintomi, il virus continua a replicarsi nel corpo e danneggiare gradualmente il sistema immunitario;
  • sintomi simil-influenzali: febbre, mal di testa, affaticamento, mal di gola e dolori muscolari;
  • linfoadenomegalia: ghiandole linfatiche gonfie, specialmente nella zona del collo e delle ascelle;
  • rash cutaneo: comparsa di eruzioni cutanee;
  • infezioni opportunistiche: con un sistema immunitario compromesso, il corpo diventa suscettibile a infezioni gravi e opportunistiche che di solito non causerebbero malattia in individui sani. Queste possono includere polmonite da Pneumocystis jirovecii, tubercolosi, toxoplasmosi e altre infezioni;
  • perdita di peso e deperimento: significativa perdita di peso e deperimento corporeo;
  • disturbi neurologici: compromissione del sistema nervoso centrale, che può causare problemi cognitivi e motori;
  • morte: senza trattamento, l’AIDS può portare alla morte a causa delle complicanze legate all’indebolimento del sistema immunitario.
Sebbene non esista una cura definitiva per l’AIDS, una terapia antiretrovirale iniziata precocemente può rallentare la progressione del virus e prevenire lo sviluppo dell’AIDS.
Per accedere alla terapia, è fondamentale una diagnosi precoce della condizione.
 

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi dell’AIDS coinvolge solitamente una serie di test specifici per rilevare la presenza del virus dell’immunodeficienza umana (HIV) nel corpo. Tra i principali metodi diagnostici si segnalano:
 
  • test sierologici per l’HIV: questi test cercano la presenza di anticorpi contro l’HIV nel sangue. La maggior parte delle persone infette sviluppa anticorpi entro le 2-8 settimane dall’esposizione al virus, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario più tempo. Questi test possono essere eseguiti su campioni di sangue, saliva o urine;
  • test antigenici per l’HIV: questi test cercano particelle di proteine specifiche dell’HIV chiamate antigeni. In molti casi, i test combinano la rilevazione degli antigeni con la ricerca degli anticorpi. I test antigenici possono essere più sensibili durante le prime fasi dell’infezione;
  • test di carica virale: questo test misura la quantità di virus presente nel sangue di una persona. Viene spesso utilizzato per valutare l’efficacia del trattamento antiretrovirale e monitorare la progressione dell’infezione;
  • test delle cellule CD4: questo test misura il numero di cellule CD4, che sono una parte importante del sistema immunitario. Una bassa conta di cellule CD4 indica un sistema immunitario compromesso. Questo test è spesso utilizzato per valutare la progressione dell’infezione e la necessità di iniziare o modificare il trattamento;
  • test di resistenza ai farmaci antiretrovirali: in alcune situazioni, soprattutto prima di iniziare o cambiare il trattamento antiretrovirale, possono essere eseguiti test per identificare eventuali mutazioni del virus che potrebbero influenzare la risposta ai farmaci.
È importante sottolineare che la diagnosi dell’HIV deve essere effettuata da operatori sanitari qualificati in strutture mediche specializzate. Una diagnosi precoce e l’inizio tempestivo del trattamento possono contribuire a gestire efficacemente l’infezione e migliorare la qualità della vita delle persone colpite.
 
AIDS infezione HIV

Rischi Rischi

Gli HIV possono indebolire progressivamente il sistema immunitario, rendendo il corpo più vulnerabile a infezioni e malattie opportunistiche. Tra i principali rischi associati all’HIV si segnalano:
 
  • infezioni opportunistiche: il sistema immunitario compromesso permette alle infezioni opportunistiche, che normalmente il corpo riesce a contrastare, di diventare gravi e potenzialmente letali. Queste infezioni possono colpire diversi organi e sistemi del corpo;
  • tumori: le persone con AIDS hanno un rischio aumentato di sviluppare alcuni tipi di tumori, tra cui il sarcoma di Kaposi, il linfoma di Hodgkin e altri tumori correlati all’immunodeficienza;
  • complicazioni neurologiche: l’HIV può causare danni al sistema nervoso, portando a disturbi neurologici come demenza, compromissione cognitiva e altri problemi neurologici;
  • perdita di peso e deperimento: l’AIDS può causare significativa perdita di peso e deperimento muscolare, contribuendo a un indebolimento generale del corpo;
  • malattie cardiovascolari: le persone con AIDS possono essere più a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari a causa di vari fattori;
  • problemi respiratori: le infezioni polmonari, come la polmonite batterica o virale, possono verificarsi più facilmente nelle persone con AIDS, causando problemi respiratori;
  • problemi gastrointestinali: l’AIDS può portare a disturbi gastrointestinali, tra cui diarrea cronica, perdita di appetito e difficoltà nell’assorbire i nutrienti, contribuendo alla malnutrizione.
È importante notare che, grazie ai progressi nella gestione dell’HIV e nell’accesso ai trattamenti antiretrovirali, molte persone possono mantenere una buona qualità della vita e prevenire la progressione verso lo stadio avanzato dell’AIDS.

Per accedere al trattamento, è fondamentale una diagnosi precoce della condizione.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Attualmente, non esiste una cura definitiva per l’AIDS. Tuttavia, grazie ai progressi nella gestione dell’HIV e nell’accesso ai trattamenti antiretrovirali, molte persone possono mantenere una buona qualità della vita.

Tra gli approcci più comuni si segnalano:
 
  • trattamenti antiretrovirali: i TAR sono farmaci che agiscono contro il virus dell’HIV, riducendo la sua replicazione nel corpo. Questi farmaci aiutano a mantenere una carica virale bassa nel sangue, consentendo al sistema immunitario di funzionare meglio e prevenendo il progresso dell’infezione verso lo stadio avanzato dell’AIDS;
  • terapia combinata: il trattamento antiretrovirale generalmente coinvolge l’uso di una combinazione di farmaci. Questa strategia, chiamata terapia antiretrovirale altamente attiva, mira a colpire il virus in diverse fasi del suo ciclo di vita, riducendo così la probabilità di resistenza ai farmaci;
  • monitoraggio medico regolare: le persone sottoposte a trattamento antiretrovirale devono essere monitorate regolarmente dagli specialisti. I test di carica virale e la conta delle cellule CD4 sono spesso utilizzati per valutare l’efficacia del trattamento e apportare eventuali modifiche;
  • prevenzione delle infezioni opportunistiche: in aggiunta al trattamento antiretrovirale, è importante prevenire le infezioni opportunistiche attraverso vaccinazioni, farmaci profilattici e altre misure preventive;
  • gestione dei sintomi e delle complicazioni: il trattamento può coinvolgere anche la gestione dei sintomi e delle complicazioni associate all’HIV/AIDS, come terapie per affrontare problemi neurologici, problemi gastroenterologici e altri;
  • modifiche dello stile di vita: mantenere uno stile di vita sano è essenziale per il benessere delle persone con HIV/AIDS. Questo include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e controllo di fattori di rischio come il fumo, l’uso di determinate sostanze e i rapporti sessuali non protetti.
È importante iniziare il trattamento il prima possibile dopo la diagnosi dell’infezione da HIV per massimizzare i benefici della terapia antiretrovirale. Grazie ad essa, molte persone con HIV possono mantenere una buona qualità della vita e prevenire la progressione dell’infezione verso stadi avanzati.
 

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