Avete mai sentito parlare di un organo adiposo?


Penso di no. Quindi credo sia necessaria una spiegazione. La recente diffusione epidemica dell’obesità e delle sue complicanze cliniche, che nel loro insieme costituiscono la sindrome metabolica, negli ultimi decenni ha attirato l’attenzione dei ricercatori.

Illustrazione 1 - Dietologia

In particolare, la scoperta che il tessuto adiposo è la sede di produzione e secrezione di ormoni, quali ad esempio la leptina - in grado di influenzare uno dei più importanti comportamenti istintivi dell’uomo: l’assunzione del cibo - ha definitivamente sancito la grande importanza di questo tessuto. 
 

Perchè è importante il tessuto adiposo?

Vi dirò di più, il tessuto adiposo è importante sia a causa della sua fisiologia (produce ormoni che hanno il cervello per bersaglio) che per la patologia che consegue ad un suo accumulo eccessivo allorché secerne numerosi mediatori dell’infiammazione (le adipochine) che sono in grado di influenzare lo stato di salute dell’uomo provocando la sindrome metabolica. Da queste scoperte è anche emerso un nuovo e innovativo concetto di anatomia funzionale che ha ribaltato il modo di intendere il tessuto adiposo, non considerandolo più come un semplice tessuto, ma come un vero e proprio organo, come la tiroide, o il fegato, per intenderci.


Grasso bianco e grasso bruno: cosa sono?

Un organo che è costituito da due tessuti profondamente diversi che sono il grasso bianco e il grasso bruno, e che è stato definito organo adiposo. Il grasso bianco rappresenta la riserva di energia necessaria a garantire la sopravvivenza dell’individuo nei periodi di digiuno (siano essi di poche ore, o di intere settimane), mentre il grasso bruno è un tessuto che serve a produrre calore.

Per queste sue caratteristiche il grasso bruno rappresenta addirittura il secondo meccanismo di termo-regolazione corporea dopo quello muscolare. Esso è infatti un tessuto “consumatore” di energia, mentre il grasso bianco è invece un “accumulatore” di energia.

Questa differenziazione è importante perché ci dice che la presenza di quantità maggiori dell’uno o dell’altro tipo di grasso potrà predisporre o meno allo sviluppo dell’obesità. Per la precisione, tanto maggiore sarà la percentuale di grasso bruno corporeo, tanto minore sarà il rischio che l’individuo possa sviluppare obesità. E viceversa.

La percentuale di grasso bruno è determinata geneticamente, ma può essere aumentata dall’adrenalina, dal freddo e (almeno nei topi) dal fatto di vivere in un ambiente molto stimolante e poco noioso.

Si è visto infatti che l’organo adiposo ha capacità plastiche, ha cioè la possibilità di aumentare o diminuire le percentuali relative dei suoi componenti grazie alla trasformazione reversibile del grasso bianco in grasso bruno e viceversa. Per tutti questi motivi oggi l’organo adiposo viene considerato il cardine centrale della fisiopatologia della sindrome metabolica e di tutte le sue complicanze, come ben si vede dallo schema sottostante.
 


Bibliografia

 
  • Cao L, Choi EY et al. White to brown fat phenotypic switch induced by genetic and environmental activation of a hypothalamic-adipocyte axis. Cell Metabolism 2011; 14 (3): 324-38.