Tendinite

A cura del Dr. Matteo Fosco
Ortopedico Medico Chirurgo, specialista in Ortopedia e Traumatologia
Cos'è
Il termine tendinite si riferisce ad una condizione dolorosa dovuta ad una infiammazione del tendine.
La più comune patologia dolorosa tendinea è però la tendinosi, termine che si riferisce ad un quadro cronico caratterizzato da modificazioni strutturali degenerative del tendine stesso, in assenza però di un'infiammazione. La tendinosi è favorita dal ridotto flusso di sangue al tendine, che rallenta i processi riparativi e favorisce quelli degenerativi; in questi casi la risposta infiammatoria è ridotta o assente e la malattia tende a cronicizzare. Il quadro patologico della tendinosi interessa tipicamente il tendine del muscolo sovraspinato proprio a 1-2 centimetri dalla sua inserzione sulla testa omerale, punto in cui la vascolarizzazione è molto ridotta.
Il termine tendinopatia invece si riferisce genericamente alla varietà delle condizioni dolorose che si sviluppano all’interno e attorno al tendine. Tale termine generico dovrebbe essere utilizzato per la diagnosi clinica, particolarmente in pazienti che hanno avuto sintomi per molte settimane.
Tra le tendinopatie vi sono le entesopatie (o tendinopatie inserzionali, in corrispondenza cioè dell’inserzione del tendine sull’osso), come la tendinopatia rotulea o la tendinopatia calcifica di spalla.
La tenosinovite è invece l’infiammazione della guaina sinoviale al cui interno scorre il tendine (non tutti i tendini ne sono provvisti). Questa guaina si presenta dunque ispessita per fenomeni degenerativi e infiammatori. A causa dell’ispessimento della guaina il tendine può non scorrere bene e quindi verificarsi dei rumori percepibili durante il movimento di un’articolazione. Tipico è il caso della tenosinovite del bicipite alla spalla.

Cause
In generale le tendiniti insorgono a causa di un'attività fisica a cui non si è abituati. Per un atleta potrebbe trattarsi di un cambio radicale del programma di allenamento; per un sedentario di una nuova attività lavorativa o di uno sforzo fisico troppo impegnativo.
La tendinopatia calcifica di spalla è invece caratterizzata dalla formazione di depositi di calcio sui tendini della cuffia dei rotatori.
Vi può essere inoltre un vero e proprio schiacciamento del tendine, come nella sindrome da conflitto nella spalla.
Talvolta le tendinopatie sono causate da patologie sistemiche come l'artrite reumatoide, la gotta, l’ipercolesterolemia o l'insufficienza renale.
Sintomi
I sintomi possono essere di diversa natura:
- Dolore spontaneo, specie da sforzo, con conseguente limitazione o sospensione delle attività.
- Dolore alla pressione del tendine interessato.
- Il tendine può essere ispessito e con una superficie irregolare (rigonfiamento).
- A volte può esserci anche la presenza di tumefazione sottocutanea causata dall’edema del tessuto peritendineo.
- Nelle tenosinoviti ci può essere il cosiddetto scatto percepibile durante il movimento dell’articolazione.
- Nelle tendinosi pure la sintomatologia può essere scarsa o addirittura assente.
- Una rottura completa o parziale del tendine causa un dolore acuto ed improvviso che insorge solitamente durante un movimento impegnativo.
- Durante le attività sportive il dolore può essere percepito chiaramente all'inizio del riscaldamento per poi scomparire e ricomparire al termine della seduta.
Diagnosi
In genere con un’accurata anamnesi medica ed esame obiettivo si riesce ad individuare una tendinite. Talvolta, e soprattutto per meglio tipizzare una tendinopatia o per escludere dei fattori scatenanti, possono essere richiesti una radiografia ed un’ecografia del distretto dolente.
La risonanza magnetica nucleare viene richiesta nei casi con dubbia diagnosi, oppure in previsione di una soluzione chirurgica al problema.
Rischi
Trascurare una tendinite comporta un aggravamento dello stato infiammatorio. Più l'infiammazione si fa acuta, e più la sintomatologia peggiora (aumenta il dolore, aumenta il gonfiore, la mobilità si riduce ulteriormente ecc). Una tendinite trascurata, oltre che molto più difficile da curare, è caratterizzata da una progressiva degenerazione del tendine che può portare fino alla sua rottura.
Cure e Trattamenti
La terapia di base per la cura della tendinite prevede:
- Un periodo di riposo dell’articolazione dolente. In particolare, evitare di compiere tutte quelle attività e quei movimenti che comportano la comparsa di dolore. Considerare l’utilizzo di tutori tipo chopat strap o aircast per la tendinopatia rotulea ed una sacca reggibraccio nel caso di tendinite di spalla.
- L'applicazione di ghiaccio sulla zona dolente almeno 4-5 volte al giorno. Affinché siano efficaci, gli impacchi di ghiaccio devono durare almeno 15 minuti. La crioterapia (ossia l'applicazione di ghiaccio) ha un potere antinfiammatorio straordinario, che spesso molti sottovalutano;
- L'assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come per esempio l'ibuprofene o il naprossene.
Nel caso la sintomatologia non regredisca bisognerebbe rivolgersi ad uno Specialista.
Solitamente viene privilegiato prima un trattamento conservativo, anche se occorre precisare che, a influenzare la scelta terapeutica, è anche la gravità della condizione. Una tendinite della spalla grave, ad esempio, frutto di un evento traumatico acuto che ha lacerato completamente uno o più tendini della cuffia dei rotatori, difficilmente guarirà con un trattamento conservativo, mentre è altamente probabile che necessiti fin da subito di cure chirurgiche.
Il trattamento conservativo si basa su terapie fisiche (ultrasuoni, ionoforesi, tecarterapia, laser) e tecniche manuali (massaggio trasverso profondo, massaggio funzionale, kinesiotaping, kinesiterapia con esercizi eccentrici).
Il trattamento chirurgico è indicato per le tendinopatie con lesioni complete o nel caso in cui i tendini non rispondano adeguatamente al trattamento riabilitativo. Nel primo caso si provvederà a ricucire i due capi tendinei, nel secondo a rimuovere il tessuto degenerato e a praticare un'incisione nel tendine per stimolarne il processo di rigenerazione spontanea. In alcuni casi si possono utilizzare anche “fattori di crescita” provenienti dal paziente stesso, in modo da ottenere una guarigione più rapida, grazie allo stimolo esercitato sui processi di rigenerazione tendinea.
La prognosi di una tendinite dipende dalla gravità dell'infiammazione tendinea e dalla tempestività della diagnosi. Ad esempio, guarire da una tendinite della spalla grave e trascurata è assai più complesso che non guarire da una tendinite della spalla di lieve entità e diagnosticata precocemente.
Non esagerare con determinate attività sportive, evitare la continua ripetizione di movimenti sbagliati (soprattutto quelli con le braccia sopra il capo), osservare delle pause durante le attività lavorative che richiedono l'utilizzo delle spalle e delle braccia, predisporre la postazione del computer in modo da assumere una posizione corretta.
Gli sportivi professionisti o amatoriali devono ricordare l’importanza della fase di riscaldamento e stretching prima di iniziare uno sforzo intenso o ripetitivo.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

A cura del Dr. Matteo Fosco
Ortopedico Medico Chirurgo, specialista in Ortopedia e Traumatologia Creato il: 18/01/2018 Ultimo aggiornamento: 15/02/2018Articoli correlati
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