Sindrome di Zollinger-Ellison
Dr. Franco Coppola
Gastroenterologo Medico Chirurgo, specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Creato il: 20/11/2024L’aumento dei livelli di gastrina porta a una condizione chiamata ipersecrezione acida, che può causare diversi problemi gastrointestinali.
La sindrome di Zollinger-Ellison è spesso associata a un disturbo genetico chiamato neoplasia endocrina multipla di tipo 1. La sua gestione è complessa e richiede spesso la stretta collaborazione tra il paziente e il team medico specializzato.
Cause
La sindrome di Zollinger-Ellison è causata dallo sviluppo dei gastrinomi, tumori localizzati nel pancreas e nell’intestino tenue. Questi tumori stimolano il rilascio di grandi quantità di gastrina, l’ormone responsabile della produzione di acido gastrico, con conseguente sviluppo di ipersecrezione acida nel paziente.Tra i principali fattori scatenanti questa anomalia si segnalano:
- associazione con la MEN1: la sindrome di Zollinger-Ellison è spesso associata alla neoplasia endocrina multipla di tipo 1, una malattia ereditaria caratterizzata dalla formazione di tumori endocrini in diversi organi. Le persone con MEN1 possono avere una maggiore predisposizione a sviluppare gastrinomi e, di conseguenza, la sindrome di Zollinger-Ellison;
- mutazioni genetiche: alcune mutazioni genetiche possono aumentare il rischio di sviluppare gastrinomi e, di conseguenza, la sindrome di Zollinger-Ellison.
Sintomi
I sintomi della sindrome di Zollinger-Ellison possono variare in intensità e sono da riferire all’eccessiva produzione di acido gastrico da parte dell’organismo. Il paziente potrebbe lamentare:- ulcere peptiche: la presenza di ulcere peptiche è uno dei sintomi più comuni. Queste ulcere possono formarsi nello stomaco, nell’intestino tenue o in altre parti del tratto gastrointestinale. L’ipersecrezione di acido gastrico contribuisce alla formazione di queste lesioni aperte nella mucosa;
- dolore addominale: il dolore addominale è spesso associato alle ulcere peptiche e può variare in intensità di paziente in paziente;
- bruciore di stomaco: l’eccesso di acido gastrico può causare bruciore di stomaco e disagio nella parte superiore dell’addome;
- diarrea cronica: l’ipersecrezione acida può aumentare la motilità intestinale, portando a una diarrea persistente;
- rigurgito acido: il rigurgito di acido gastrico nell’esofago può causare sintomi simili a quelli del reflusso acido;
- nausea e vomito: l’eccesso di acido gastrico può provocare sensazioni di nausea e occasionalmente vomito;
- perdita di peso: a causa dei sintomi gastrointestinali, i pazienti possono sperimentare una perdita di peso non intenzionale;
- malassorbimento dei nutrienti: la sindrome di Zollinger-Ellison può portare a problemi di malassorbimento dei nutrienti, che possono causare carenze nutrizionali.
Diagnosi
La diagnosi della sindrome di Zollinger-Ellison si basa sull’analisi dei sintomi ed è perlopiù confermata da test di laboratorio e imaging medico. L’iter si articola generalmente come segue:- esami del sangue: i test del sangue possono essere utilizzati per misurare i livelli di gastrina, un ormone che stimola la produzione di acido gastrico. Nella sindrome di Zollinger-Ellison, i livelli di gastrina sono generalmente elevati;
- test gastrinoma: questo test prevede la somministrazione di secretina, un ormone gastrointestinale, e la misurazione della gastrina prima e dopo l’iniezione. Nei pazienti con sindrome di Zollinger-Ellison, la secretina può provocare un aumento eccessivo dei livelli di gastrina;
- endoscopia: l’endoscopia digestiva superiore consente al medico di esaminare direttamente la mucosa dello stomaco e dell’intestino tenue. Durante l’endoscopia, possono essere prese biopsie per esaminare eventuali tumori gastrinomi;
- imaging medico: tecniche di imaging come la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica possono essere utilizzate per individuare la presenza di tumori nel pancreas o nell’intestino tenue;
- biopsia: in alcuni casi, può essere necessario eseguire una valutazione chirurgica per esaminare direttamente il pancreas e prelevare campioni di tessuti per la diagnosi.
Rischi
La sindrome di Zollinger-Ellison può comportare vari rischi e complicazioni a causa dell’eccessiva produzione di gastrina e dell’ipersecrezione acida associata. Tra questi, si segnalano in particolare:- ulcere peptiche e sanguinamento: l’elevato livello di acido gastrico può causare la formazione di ulcere peptiche nello stomaco, nell’intestino tenue e in altre parti del tratto gastrointestinale. Queste ulcere possono sanguinare, provocando anemia e aumentando il rischio di shock emorragico;
- perforazione gastrointestinale: in casi gravi, le ulcere possono portare alla perforazione delle pareti dello stomaco o dell’intestino, causando la fuoriuscita di contenuti gastrointestinali nell’addome e richiedendo interventi chirurgici d’urgenza;
- malassorbimento dei nutrienti: l’eccessivo acido gastrico può interferire con l’assorbimento dei nutrienti nell’intestino tenue, causando malassorbimento e carenze nutrizionali;
- diarrea cronica: l’ipersecrezione acida può influenzare la motilità intestinale, portando a una diarrea cronica che può contribuire alla perdita di liquidi e elettroliti;
- formazione di tumori metastatici: nei casi in cui i gastrinomi diventano maligni, possono verificarsi metastasi ad altri organi, aumentando la gravità della condizione, rendendo più difficile il trattamento.
Cure e Trattamenti
Il trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison è principalmente mirato a gestire l’ipersecrezione acida causata dai gastrinomi, i tumori che producono eccesso di gastrina. Tra i principali approcci si segnalano:- farmaci inibitori della pompa protonica (PPI): i farmaci PPI sono spesso prescritti per ridurre la produzione di acido gastrico. Questi farmaci bloccano la pompa protonica nello stomaco, riducendo così la quantità di acido prodotta;
- chirurgia: in alcuni casi, la rimozione dei gastrinomi può essere raccomandata, specialmente se sono individuati e localizzati in una zona accessibile. L’intervento chirurgico può contribuire a ridurre l’ipersecrezione di gastrina e migliorare i sintomi;
- terapie radiologiche: nei casi in cui i tumori non possono essere facilmente rimossi, le terapie radiologiche possono essere considerate per ridurre la crescita dei gastrinomi;
- gestione delle complicazioni: il trattamento può includere la gestione delle complicazioni associate, come le ulcere peptiche e il malassorbimento dei nutrienti. Ciò può richiedere l’uso di farmaci supplementari e un monitoraggio attento delle condizioni correlate;
- monitoraggio a lungo termine: la sindrome di Zollinger-Ellison spesso richiede un monitoraggio a lungo termine per gestire i sintomi e prevenire le complicazioni. Questo può implicare esami di follow-up regolari, test del sangue per monitorare i livelli di gastrina e ultrasuoni o imaging medico periodico per rilevare eventuali cambiamenti nei gastrinomi.
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