Ptosi palpebrale

La ptosi palpebrale è una situazione caratterizzata dall’abbassamento di una o entrambe le palpebre superiori, che, in condizioni normali, lambiscono il bordo superiore della cornea.

Ciò causa riduzione del campo visivo nel paziente e, nel bambino piccolo, può costituire un problema per lo sviluppo normale delle vie visive con possibile ambliopia (occhio pigro).

I pazienti con ptosi palpebrale tengono le palpebre aperte con difficoltà e, per compensare l'abbassamento della palpebra, tendono ad inarcare le sopracciglia ed innalzare la fronte.

Cause

Le cause variano a seconda che siano congenite (sulla base di una malformazione spesso neurologica, con distrofia del muscolo elevatore della palpebra), acquisite, o dovute a fattori diversi.

Possono essere neurogene in seguito ad ischemia o a paralisi del terzo nervo cranico o nella Sindrome di Horner, miogene spesso dovute a miastenia, meccaniche in seguito a traumi, neoformazioni o post intervento (es. cataratta).

Sintomi

Il segno più evidente è l’abbassamento di una o entrambe le palpebre superiori, che possono coprire, parzialmente o totalmente, l’occhio, con riduzione del campo visivo e, in casi gravi, interferire nella vista in un lasso di tempo variabile, che può essere anche di anni.

Diagnosi

Per determinare la gravità della patologia è utile effettuare un esame del campo visivo, in maniera tale da poter differenziare una problematica di natura prettamente estetica da un deficit funzionale rilevante, corrispondente a una limitazione del campo visivo superiore al 40%. Si consiglia anche visita ortottica.

Rischi

Il rischio fondamentalmente è quello di un deficit visivo, che può limitare l’autonomia nella vita quotidiana. Si possono sviluppare anche ambliopie o strabismo.

Cure e Trattamenti

Non esistono cure preventive e l’unico intervento risolutivo, se la ptosi è di grado severo, è l’intervento chirurgico, altrimenti si può eseguire un refreshing palpebrale con microelettrobisturi.

Il trattamento è ambulatoriale, assolutamente non invasivo. Si effettua previa applicazione di una crema anestetica e dà risultati estremamente soddisfacenti.

Bibliografia

• Anatomia dell’occhio e dell ‘orbita T. F.Freddo e E. Chaum Edizioni medico scientifiche, 2020.
• Blefaroplastica Rees e La Trenta editore Verduci, 1 luglio 1998.
• Palpebre D. Massaro editore Fefe’, 5 marzo 2020.
• Oftalmologia pediatrica e strabismo P. Nucci M., Serafino Editore Fabiano, 1 luglio 2012.