Miliaria
Dr. Luciano Zappalà
Dermatologo Medico Chirurgo, specialista in Dermatologia e Venereologia Creato il: 18/11/2024Questa condizione è spesso causata da un blocco dei dotti sudoripari, che può derivare da vari fattori come il calore e l'umidità e può colpire persone di tutte le età, anche se è più comune nei neonati e nei bambini piccoli.
Cause
La sudorazione è un processo fisiologico vitale, che aiuta il corpo a regolare la temperatura corporea mantenendola entro limiti accettabili; questo avviene attraverso la produzione di sudore, ossia una soluzione di acqua e alcuni sali minerali, all’interno delle cosiddette ghiandole sudoripare.Queste sono messe in comunicazione con la superficie della pelle (e quindi con l’esterno) attraverso dei dotti che permettono al sudore di defluire all’esterno, dove poi può evaporare sottraendo calore al corpo.
La miliaria si sviluppa quando i dotti sudoripari sopramenzionati vengono ostruiti per qualche motivo. La formazione di questo ostacolo può quindi impedire al sudore di raggiungere la superficie della pelle, portando a una reazione infiammatoria e alla formazione di piccole protuberanze.
In generale, a favorire la comparsa della miliaria rientrano una serie di condizioni che possono provocare l’accumulo di sudore sulla pelle o favorire una sudorazione persistente; in questi casi, infatti, si può verificare l’ostruzione dei dotti. Le cause più frequenti, pertanto, includono:
- calore e umidità, in quanto favoriscono la sudorazione e possono sovraccaricare i dotti sudoripari;
- indumenti stretti, in quanto non permettono alla pelle di respirare, aumentando il ristagno del sudore;
- attività fisica intensa, che favorisce una sudorazione molto intensa;
- farmaci, come i beta-bloccanti, che aumentano la sudorazione;
- creme occlusive, in quanto alcuni prodotti per la pelle possono bloccare i dotti sudoripari.
Sintomi
La sintomatologia della miliaria è in genere dipendente dalla profondità a cui si verifica l’ostruzione dei dotti; in base a ciò si individuano quattro tipologie:- miliaria cristallina: è la più lieve, è legata a un’ostruzione superficiale e si manifesta con piccole vescicole trasparenti che si rompono facilmente quando toccate. Queste vescicole non sono accompagnate da infiammazione o prurito significativi;
- miliaria rubra: è la più comune, deriva da un’ostruzione più profonda a livello dell’epidermide e si presenta con piccole papule rosse sulla pelle, spesso accompagnate da prurito intenso, sensazione di bruciore e assenza di sudorazione;
- miliaria profonda: è la più rara e grave, deriva da un’ostruzione dei dotti sudoripari a livello del derma e si manifesta con la formazione di papule più grandi, ma non pruriginose; anche in questi casi la sudorazione è compromessa, aumentando il rischio di colpi di calore.
Diagnosi
In generale, la diagnosi della miliaria si basa sull’osservazione clinica effettuata da un dermatologo, o da uno specialista affine, in modo da individuare e caratterizzare le papule cutanee.Un ruolo molto importante nella diagnosi è svolto anche dall’anamnesi del paziente, in quanto consente di individuare eventuali cause scatenanti dell’infiammazione, come farmaci assunti, attività fisica o tipologia di indumenti indossati.
Rischi
In genere, la miliaria tende a scomparire spontaneamente e senza conseguenze rilevanti; tuttavia, in alcuni casi, possono comparire alcune complicanze, tra cui:- infezione: può comparire quando i batteri proliferano all’interno dei dotti ostruiti, producendo un dolore intenso e la secrezione di pus dalle papule infette; talvolta può comparire anche febbre;
- colpi di calore: generalmente si verificano come conseguenza di un blocco della sudorazione, con conseguente aumento della temperatura corporea che causa abbassamenti della pressione sanguigna, capogiri, vertigini, nausea e palpitazioni; sono più frequenti in aree geografiche calde e umide.
Cure e Trattamenti
Per prevenire la miliaria è fondamentale seguire una serie di abitudini che riducano il rischio di ostruzione dei dotti sudoripari, in modo da mantenere la pelle fresca e asciutta. Questo implica evitare il calore e l’umidità, in modo da ridurre l’entità della sudorazione e indossare il più possibile abiti leggeri, traspiranti (ad esempio, di cotone o di lino) e non troppo stretti. Inoltre, nelle stagioni calde è fondamentale mantenere l’ambiente in cui si vive rinfrescato in modo adeguato. Anche l’attività fisica, che è sempre consigliata, andrebbe svolta nelle ore più fresche della giornata e avendo cura di mantenere la pelle il più possibile asciutta.In genere, nelle forme più lievi, la miliaria può risolversi spontaneamente entro alcuni giorni e il ricorso agli accorgimenti sopracitati costituisce anche una prima forma di trattamento, in quanto previene un peggioramento dell’infiammazione e, generalmente, ne favorisce la scomparsa.
Nelle forme più gravi di miliaria o nei casi in cui c’è un rischio concreto di complicanze, può essere consigliato il ricorso ad alcuni farmaci ad azione locale; in genere, questi farmaci prevedono l’uso di creme o lozioni a base di calamina per ridurre il prurito e di lanonila anidra per impedire l’ostruzione dei dotti sudoripari.
Sulle pustole più grandi, qualora ve ne siano, il trattamento di riferimento è costituito dall’applicazione di pomate a base di corticosteroidi.
Bibliografia
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