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Membrana epiretinica

Dr. Alessandro D'Amato

Dr. Alessandro D'Amato

Oculista Medico Chirurgo, specialista in Oftalmologia Creato il: 29/03/2024
La membrana epiretinica (o pucker maculare) è uno strato di tessuto che si forma sulla retina, esercitando una trazione su di essa. La presenza della membrana epiretinica può influenzare la funzione visiva, in quanto deforma e contrae la retina, danneggiando la trasmissione dei segnali visivi al cervello. In genere, questa colpisce maggiormente le persone sopra i 50 anni, con un’incidenza maggiore dopo i 75. 
 
Membrana epiretinica

Cause Cause

La retina è un tessuto sensibile alla luce situato nella parte posteriore dell'occhio, che svolge un ruolo fondamentale nel processo visivo. Questa, infatti, è composta da diversi tipi di cellule, dette coni e bastoncelli, che contengono pigmenti sensibili alla luce. Quando la luce colpisce i fotorecettori nella retina, queste subiscono cambiamenti chimici che generano impulsi elettrici, i quali viaggiano fino alle cellule nervose specializzate, producendo il segnale visivo.

La memebrana epiretinica, come detto, si forma quando, sulla superficie della retina, si deposita uno strato di cellule, generalmente cellule gliali, fibroblasti e macrofagi, che ne provoca la deformazione. Le cause di questo accumulo non sono ancora note ma in genere si nota che questo è spesso associato all’invecchiamento. Infatti, con l'avanzare dell'età, possono verificarsi cambiamenti strutturali nella retina che favoriscono la proliferazione anomala delle cellule gliali sulla sua superficie interna.

Altri fattori di rischio per la comparsa di membrane epiretiniche includono: 
 
  • infiammazioni dell’occhio, in quanto possono provocare un accumulo di cellule infiammatorie come i macrofagi e fattori di crescita che favoriscono la proliferazione cellulare;
  • malattie della macula o della retina (ad esempio, le retinopatie diabetiche), che possono provocare stati infiammatori o alterazioni strutturali;
  • effetti collaterali di interventi chirurgici all’occhio, come quelli per la cataratta o per la correzione del distacco della retina, in quanto possono portare a una manipolazione della retina.
In genere, la maggior parte dei casi di membrana epiretinica si presenta associata a un distacco posteriore del vitreo; infatti, quest’ultimo spesso causa lesioni della retina che liberano alcune delle cellule responsabili della formazione della membrana.
 

Sintomi Sintomi

La sintomatologia della membrana epiretinica può variare molto da paziente a paziente, in quanto è spesso collegata alla dimensione della membrana e all’entità della deformazione che questa induce sulla retina. Nelle forme più lievi (definite cellophane maculare), infatti, i sintomi possono essere totalmente assenti. 

Quando invece la membrana assume entità più rilevante, le principali espressioni sintomatiche sono legate all’ispessimento e all’ingrandimento progressivo della membrana, che può danneggiare i recettori presenti sulla retina, provocando:
 
  • perdita di acuità visiva, in quanto la deformazione retinica può coinvolgere anche la zona della macula, portando a un’alterazione funzionale dei coni e dei bastoncelli;
  • distorsione delle immagini, per cui linee dritte appaiono incurvate o ondulate;
  • percezione distorta della dimensione degli oggetti, i quali non vengono messi correttamente a fuoco, apparendo più piccoli (micropsia) o più grandi (macropsia) di quanto sarebbero normalmente; 
  • sdoppiamento della visione (diplopia), che in genere si osserva quando la membrana è presente in un solo occhio e provoca una distorsione importante della visione;
  • degenerazione maculare, ossia una condizione in cui le cellule fotosensibili risultano danneggiate dalla membrana. 

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi di membrana epiretinica viene posta da uno specialista oculista in seguito a una visita oculistica, ma necessita di alcune procedure. In genere, il primo esame che viene svolto è il test di Amsler, il quale è costituito da un foglio quadrettato con dimensioni fisse; se il paziente riferisce una distorsione di queste righe, si può sospettare la presenza di una condizione che interessa la retina.

Per ottenere una conferma diagnostica, in genere, si deve fare ricorso alla tomografia a coerenza ottica (OCT), in cui un fascio di radiazioni attraversa l’occhio, potendo identificare la presenza e le dimensioni della membrana, oltre all’eventuale deformazione della retina.
 
Membrana epiretinica

Rischi Rischi

In generale, la membrana epiretinica è una condizione che, nelle forme più gravi, può produrre fastidi significativi alla vista, riducendo la capacità di leggere, guidare e svolgere lavori in cui è richiesta una visione ottimale.

Inoltre, andando a deformare progressivamente la retina, i maggiori rischi legati a una membrana epiretinica non trattata sono costituiti da una possibile perdita della vista, che può essere parziale o totale, ed è dovuta a:
 
  • distacco della retina, in quanto la trazione esercitata dalla membrana può staccare la retina dalla sua posizione originale;
  • edema maculare, in quanto la deformazione della retina può causare stati infiammatori o traumi che favoriscono l’accumulo di liquidi nella macula.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Nei pazienti più giovani (generalmente sotto i 50 anni), la membrana epiretinica si può distruggere spontaneamente, ma nella maggior parte dei casi (e quindi in pazienti sopra i 60 anni), la condizione è irreversibile e può essere risolta solo con un trattamento opportuno.

La scelta del trattamento per la membrana epiretinica può dipendere da vari fattori; nelle forme più lievi, in cui la funzione visiva è sufficientemente conservata, il paziente può essere semplicemente monitorato regolarmente per valutare eventuali cambiamenti nel tempo. In molti casi, infatti, le membrane epiretiniche possono rimanere stabili nel tempo e non richiedere alcun intervento attivo.

Nei casi più gravi, invece, il trattamento è di tipo chirurgico e consiste in un’operazione di vitreoctomia (ossia la rimozione dell’umor vitreo) a cui segue l’asportazione, tramite una micropinza, della membrana. Questa proceduta può essere effettuata in anestesia locale e di solito richiede circa trenta minuti.
 

Bibliografia

  • Fung AT, Galvin J, Tran T. Epiretinal membrane: A review. Clin Exp Ophthalmol. 2021 Apr;49(3):289-308.
  • Matoba R, Morizane Y. Surgical Treatment of Epiretinal Membrane. Acta Med Okayama. 2021 Aug;75(4):403-413.
  • Ting FS, Kwok AK. Treatment of epiretinal membrane: an update. Hong Kong Med J. 2005 Dec;11(6):496-502.

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