Mastalgia
Dr. Maurizio Zaza
Ginecologo Medico Chirurgo, specialista in Ginecologia e Ostetricia ed in Chirurgia Creato il: 05/06/2024Cause
La mastalgia si può presentare localizzata (con un dolore circoscritto a un solo punto specifico) o diffusa a entrambe le mammelle. In genere, questa distinzione è data dalle cause specifiche della mastalgia.A causare soprattutto mastalgie bilaterali sono il ciclo mestruale e i cambiamenti ormonali; infatti, molte donne sperimentano dolore al seno in modo periodico e legato alle fasi del ciclo mestruale. Il dolore al seno, infatti, è spesso un’espressione sintomatica della sindrome premestruale, ossia quell’insieme di cambiamenti ormonali, in particolare dei livelli di estrogeni e progesterone, che precedono le mestruazioni. La mastalgia legata al ciclo mestruale viene indicata solitamente come mastalgia ciclica.
La mastalgia bilaterale può anche svilupparsi come conseguenza di problemi muscolari al torace, come traumi alle costole, lesioni muscolari o stiramenti dei legamenti. La mastalgia localizzata, invece, è spesso legata a condizioni che si sviluppano localmente; tra le cause più frequenti, in questi casi, rientrano:
- cisti al seno, ossia sacche piene di liquido che possono produrre una sintomatologia dolorosa locale. Queste cisti sono spesso più evidenti durante il periodo mestruale;
- mastite, ossia un’infiammazione delle ghiandole mammarie, generalmente dovuta a infezioni che si manifestano durante l’allattamento o in seguito a ferite.
Sintomi
La mastalgia, come detto in precedenza, è essa stessa un’espressione sintomatica di un’altra condizione, patologica o meno. In genere, la mastalgia si presenta quindi come un dolore, più o meno intenso e più o meno diffuso a una o entrambe le mammelle. Talvolta, questo dolore può associarsi ad altri sintomi, come gonfiore o sensibilità; infatti, in molti casi, il seno può apparire gonfio e diventare particolarmente sensibile al tatto.Se la mastalgia è derivante da cisti può capitare che il tessuto mammario si presenti con una consistenza più o meno marcata. In alcuni casi si possono anche riscontrare la presenza di noduli o di masse palpabili o, nei casi di mastite, si può individuare la presenza di sangue all’interno del latte materno, che può anche apparire più denso del normale.
Diagnosi
La mastalgia di per sé può essere diagnosticata mediante un’accurata anamnesi della storia clinica e della sintomatologia riferita dal paziente, avendo nota di un’eventuale ciclicità (concomitanza con il ciclo mestruale), della sua localizzazione e dell’intensità del dolore. Inoltre, è utile riferire se si fa uso di contraccettivi orali, in quanto l’assunzione di estrogeni o progesterone può favorire la comparsa di mastalgia.L’esame obiettivo, in questi casi si basa sulla palpazione per individuare eventuali masse presenti, alterazioni cutanee o segni di eventuali infezioni. In genere non sono necessari esami più approfonditi se non sono presenti segni d’allarme all’esame obiettivo. Occasionalmente, può essere consigliato un test di gravidanza se sono presenti altri segni che possono indurre il sospetto.
Qualora siano presenti dei segni di allarme di varia natura, può essere utile fare ricorso a esami strumentali come mammografia o ecografia per avere immagini più dettagliate dei tessuti e identificare eventuali anomalie. Eventuali noduli sospetti possono anche essere sottoposti a una biopsia per ottenere informazioni più dettagliate.
Rischi
Nei casi in cui non ha origine patologica, la mastalgia è una condizione facilmente risolvibile; infatti, il dolore è perfettamente reversibile.Le complicanze associate alla mastalgia, infatti, sono generalmente legate alla causa sottostante del dolore. Ad esempio, nei casi in cui il dolore sia legato alla mastite, il mancato trattamento può far aggravare i sintomi o portare a una diffusione dell’infezione. Nel caso di iperplasie atipiche o presenza di noduli, invece, i rischi sono costituiti da una possibile evoluzione maligna.
Cure e Trattamenti
Il trattamento della mastalgia dipende dalla causa sottostante del dolore al seno, in quanto differenti cause possono richiedere differenti trattamenti. Tra le cure e i trattamenti possibili rientrano:- contraccettivi orali: nei casi in cui la mastalgia è legata ai cambiamenti ormonali del ciclo mestruale, la terapia ormonale a base di estrogeni e progestinici può essere utile per regolare gli squilibri ormonali e ridurre il dolore al seno. Qualora la terapia sia già in corso, può essere utile cambiare il dosaggio per ridurre la sintomatologia. Nei casi di dolore più intenso, invece, si può fare ricorso a inibitori degli estrogeni come il tamoxifene;
- farmaci antinfiammatori non steroidei (ad esempio, l’ibuprofene): vengono prescritti soprattutto in quei casi in cui c’è bisogno di ridurre la sintomatologia infiammatoria e/o dolorosa causata dalla condizione patologica che stiamo trattando;
- antibiotici, generalmente prescritti nelle pazienti con mastite, in quanto consentono di eradicare l’infezione e quindi l’infiammazione;
- intervento chirurgico: nei casi in cui il dolore sia legato a cisti o masse di varia natura può essere necessario intervenire per via chirurgica al fine di drenare il liquido presente nella cisti o asportare la massa in questione;
- modifiche allo stile di vita: secondo alcuni studi, alcuni accorgimenti nella dieta, come ridurre il consumo di grassi e di caffeina, possono ridurre il dolore.
Bibliografia
- ElSherif A, Valente SA. Management of Mastalgia. Surg Clin North Am. 2022 Dec;102(6):929-946.
- Grullon S, Bechmann S. Mastodynia. 2023 Jun 5. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan.
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