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Malattia di Lyme

Dr. Marco Marconi

Dr. Marco Marconi

Dermatologo Medico Chirurgo, specialista in Dermatologia e Venereologia Creato il: 19/09/2024
La malattia di Lyme è una patologia infettiva causata da batteri del genere Borrelia, come B. burdgorferi e B. mayonii. Questi batteri raggiungono l’organismo umano principalmente attraverso il morso di una zecca infetta del genere Ixodes, comunemente conosciuta come zecca del cervo. La malattia prende il nome dalla città di Lyme, nel Connecticut, dove è stata identificata per la prima volta nel 1976.
 
Malattia di Lyme

Cause Cause

Le zecche si infettano mangiando sangue contenente il batterio da ospiti infetti come roditori e cervi. Successivamente, queste possono trasmettere il batterio agli esseri umani attraverso il loro morso
Affinché la zecca possa trasmettere l’infezione, tuttavia, è necessario che rimanga adesa alla pelle per lungo tempo, in modo da far entrare in contatto il soggetto colpito con le sue secrezioni (saliva, feci o rigurgiti), generalmente contenenti la Borrelia

È bene notare che, pur essendo la malattia più spesso trasmessa dalle zecche, non tutti i morsi di zecca portano all’infezione; tuttavia, è bene prestare attenzione in caso di morsi, specie se si vive in zone dove la malattia è endemica (es. nord-est Italia, Stati Uniti o Europa centrale). 

La malattia di Lyme non conferisce un’immunità permanente; pertanto, i soggetti possono sviluppare nuovamente la malattia ogni volta che entrano in contatto con la Borrelia
 

Sintomi Sintomi

Solitamente la sintomatologia della malattia di Lyme si sviluppa con un percorso ben preciso, articolato in tre fasi: 
 
  • fase precoce localizzata: compare da pochi giorni a un mese dopo il morso della zecca, molti pazienti sviluppano un rash cutaneo caratteristico noto come rash eritematoso migrante, che appare come un cerchio rosso o una macchia cutanea intorno al sito del morso. Questo tende a espandersi e a formare una sorta di anello rossastro che circonda una zona di pelle chiara, talvolta indurita e calda al tatto; 
  • fase precoce disseminata: se non trattata, l’infezione può diffondersi in tutto il corpo, provocando lesioni cutanee secondarie simili a quella iniziale ma più piccole. In genere, questa fase si associa a una sindrome simil-influenzale con febbre, mal di testa, dolori articolari e muscolari e malessere generale; in casi particolarmente gravi possono comparire problemi cardiaci (es. miopericardite o espansione del cuore) o disturbi neurologici (meningite, meningoencefalite o neuropatia periferica);
  • fase disseminata tardiva: quando la malattia non viene tratta neanche dopo la seconda fase possono comparire delle complicanze anche a distanza di anni. Il sintomo più comune è costituito dall’artrite di Lyme, che provoca gonfiore e dolore alle articolazioni. Altri sintomi possono includere lesioni cutanee, neuropatie croniche o encefalopatie.  

Diagnosi Diagnosi

In genere, i sintomi sistemici della malattia di Lyme possono essere facilmente confusi con quelle di altre malattie, rendendo la diagnosi meno immediata; tuttavia, questa può essere indirizzata dall’osservazione dell’eritema migrante, che è invece un segno caratteristico dell’infezione e ha anche comparsa precoce. Se si vive in una zona in cui la malattia è endemica o si riferisce una storia di recente morso di zecca, la diagnosi può essere affidabile già in presenza del solo eritema. 

In genere, la conferma diagnostica della malattia può essere ottenuta facendo ricorso a una combinazione di test sierologici, che consistono nel dosaggio degli anticorpi (IgM e IgG) anti-Borrelia
 
Malattia di Lyme

Rischi Rischi

Un trattamento corretto della malattia di Lyme porta alla sua risoluzione entro poche settimane dalla comparsa dei sintomi e in genere senza conseguenze. Tuttavia, in assenza di un adeguato e tempestivo trattamento, la malattia può diffondersi e causare sintomi anche a distanza di anni.

Lo stadio tardivo della malattia di Lyme è in genere quello più temibile, in quanto comporta alcuni sintomi gravi e persistenti, come:
 
  • artrite di Lyme: consiste in un’infiammazione cronica delle articolazioni, che si manifesta con la comparsa di un dolore molto intenso e persistente (anche per alcuni mesi) al ginocchio; in alcuni casi può associarsi anche all’erosione delle cartilagini, con conseguente perdita di mobilità;
  • acrodermatite cronica atrofizzante: consiste in un eritema che compare dove precedentemente era presente l’eritema migrante; talvolta si può formare un edema nella zona colpita, con conseguente atrofizzazione;
  • neuroborreliosi tardiva: una neuropatia cronica che comporta vertigini, stanchezza cronica, intorpidimento degli arti e disturbi della memoria; in alcuni casi può assumere carattere progressivo simile a quello della sclerosi multipla.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Essendo una malattia trasmessa da zecche infette, una prima forma di prevenzione consiste nell’evitare i morsi di queste ultime, evitando le zone in cui queste sono molto presenti e, qualora questo sia impossibile, indossando abiti coprenti per offrire minore superficie aggredibile e usando repellenti per insetti, come il DEET. 

In genere, l’infezione da Borrelia richiede un contatto prolungato (almeno 24 ore) con la zecca per trasmettersi; pertanto, se si viene morsi, rimuovere la zecca rapidamente e correttamente può evitare conseguenze più gravi. In genere, questo va fatto con molta cura, usando una pinzetta e avendo cura di far visionare la zona lesionata a un medico specialista quanto prima. 

Qualora si manifesti, il trattamento della malattia di Lyme dipende dallo stadio dell’infezione e dalla gravità dei sintomi. In generale, essendo un’infezione di origine batterica, questa può essere eradicata con la somministrazione di un antibiotico per via orale (solitamente amoxicillina o doxiciclina) o endovenosa (ceftriaxone). 

Talvolta, la terapia antibiotica può essere associata a un antinfiammatorio non steroideo per ridurre il fastidio legato alla sintomatologia. 
 

Bibliografia

  • Ross Russell AL, Dryden MS, Pinto AA, Lovett JK. Lyme disease: diagnosis and management. Pract Neurol. 2018 Dec;18(6):455-464.
  • Chomel B. Lyme disease. Rev Sci Tech. 2015 Aug;34(2):569-76.
  • Carriveau A, Poole H, Thomas A. Lyme Disease. Nurs Clin North Am. 2019 Jun;54(2):261-275.

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