Ischemia intestinale
Dr. Rocco Giudice
Chirurgo Vascolare Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia Vascolare Creato il: 31/10/2024- ischemia intestinale acuta: il flusso sanguigno all’intestino è drasticamente ridotto o interrotto improvvisamente a causa di un’ostruzione dell’arteria mesenterica, l’arteria che fornisce sangue all’intestino;
- ischemia intestinale cronica: si sviluppa gradualmente nel tempo a causa di un restringimento progressivo delle arterie mesenteriche.
Cause
La causa dell’ischemia intestinale è una riduzione del flusso sanguigno all’intestino. Il blocco può avere origini multifattoriali:- trombosi dell’arteria mesenterica: formazione di coaguli di sangue (trombi) nelle arterie che forniscono sangue all’intestino;
- embolia: movimento di coaguli di sangue o altri materiali che occludono l’arteria mesenterica;
- aterosclerosi: depositi di placca nelle arterie mesenteriche che possono restringere il flusso sanguigno,
- distorsione o ostruzione intestinale: problemi meccanici che impediscono il flusso sanguigno intestinale;
- malattie vascolari: condizioni come la vasculite che influenzano i vasi sanguigni;
- eventi traumatici: situazioni che riducono il flusso sanguigno globale, incluso quello all’intestino;
- insufficienza cardiaca: ridotta capacità del cuore di pompare sangue, influenzando il flusso sanguigno intestinale.
Sintomi
I principali sintomi di una ischemia intestinale possono includere:- dolore addominale: il dolore è spesso il sintomo predominante e può variare da moderato a intenso. Molti pazienti percepiscono il dolore sotto forma di crampi o sensazione di bruciore, la cui intensità può aumentare rapidamente;
- dolore dopo i pasti: nell’ ischemia intestinale cronica, il dolore può verificarsi dopo aver mangiato, poiché il flusso sanguigno all’intestino aumenta durante la digestione;
- nausea e vomito: questi sintomi possono derivare dalla compromissione del flusso sanguigno intestinale, causando irritazione e disagio;
- diarrea o feci sanguinolente: l’ischemia intestinale può influenzare la normale funzione intestinale, portando a cambiamenti nelle feci, inclusa la presenza di sangue;
- gonfiore addominale: la riduzione del flusso sanguigno può portare a gas intestinali intrappolati e gonfiore nell’addome;
- febbre e stato di shock: in situazioni più gravi, l’ischemia intestinale può portare a infezioni localizzate o diffondersi nel flusso sanguigno, causando febbre e, in alcuni casi, shock.
Diagnosi
La diagnosi dell’ischemia intestinale si basa sull’analisi dei sintomi, ed è perlopiù confermata da successivi esami laboratoriali, tra i quali:- esame fisico: il medico specialista esamina il paziente, prestando attenzione ai sintomi e cercando segni di dolore addominale, gonfiore o sensibilità;
- esami del sangue: i test del sangue possono essere eseguiti per valutare i livelli di enzimi che possono indicare danni ai tessuti intestinali;
- imaging diagnostici: tecniche come la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica possono essere utilizzate per ottenere immagini dettagliate dell’addome e valutare la presenza di ostruzioni o altri problemi;
- angiografia mesenterica: un esame radiografico delle arterie mesenteriche, spesso eseguito tramite un’iniezione di mezzo di contrasto per visualizzare l’irrorazione sanguigna;
- colonoscopia o sigmoidoscopia: questi esami permettono al medico di esaminare direttamente l’interno del colon per individuare eventuali ostruzioni o altri problemi.
Rischi
L’ischemia intestinale è una condizione grave che può comportare diversi rischi, tra cui:- danneggiamento dei tessuti intestinali: la mancanza di flusso sanguigno può portare a danni irreversibili ai tessuti dell’intestino, con conseguenti complicazioni gravi;
- infezioni: la compromissione del flusso sanguigno può aumentare il rischio di infezioni intestinali, che possono diffondersi in altre parti del corpo;
- peritonite: se l’ischemia intestinale provoca la rottura dell’organo, può verificarsi una peritonite, un’infiammazione grave della membrana che riveste l’addome;
- insufficienza d’organo: l’ischemia intestinale grave può causare insufficienza d’organo, coinvolgendo altri sistemi vitali come il cuore, i reni o i polmoni;
- deterioramento dello stato generale: la compromissione dell’intestino può portare a problemi nutrizionali, perdita di peso e riduzione della qualità della vita.
Cure e Trattamenti
Il trattamento dell’ischemia intestinale dipende dalla gravità e dalla causa sottostante. Tra le opzioni disponibili si segnalano:- ripristino del flusso sanguigno: se l’ischemia è dovuta a una trombosi o embolia, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere il coagulo o riparare l’ostruzione delle arterie mesenteriche;
- angioplastica e stent: in alcuni casi, è possibile utilizzare la procedura di angioplastica con inserimento di stent per dilatare e mantenere aperte le arterie mesenteriche;
- chirurgia di bypass: in situazioni gravi o croniche, può essere eseguita un’operazione di bypass per creare un nuovo percorso per il flusso sanguigno intorno all’area ostruita;
- trattamento dell’infezione: se si verifica un’eventuale infezione, potrebbe essere necessario somministrare antibiotici;
- gestione dei sintomi: il dolore e altri sintomi possono essere trattati con farmaci appropriati.
Bibliografia
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- Dee SL, Butt K, Ramaswamy G. Intestinal ischemia. Arch Pathol Lab Med. 2002 Oct;126(10):1201-4. doi: 10.5858/2002-126-1201-II. PMID: 12296759.
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