Gengivite
Dr. Claudio D'Ambrosio
Dentista o Odontoiatra Medico Chirurgo, specialista in Ortodonzia e Gnatologia Creato il: 29/09/2017 Ultimo aggiornamento: 28/12/2023Con gengivite si indica un’infiammazione delle gengive. In generale, si manifestano casi di gengivite quando, per via di un’igiene orale non accurata, si accumulano, tra denti e gengive, i batteri della placca che provocano l’irritazione.
Cause
Come accennato, la causa principale delle gengiviti è la scarsa igiene orale: questa, infatti, consente l’accumulo della placca tra il dente e la gengiva più vicina (anche nota come gengiva marginale), allargando il solco tra i due e favorendo la proliferazione dei batteri che causano l’infiammazione. Inoltre, ad accelerare o aggravare le gengiviti possono intervenire alcuni fattori, quali:
- uso di alcuni farmaci (es. ciclosporina);
- carenze nutrizionali, soprattutto di niacina e vitamina C;
- cambiamenti ormonali;
- disturbi sistemici.
In rari casi, le gengiviti possono non essere indotte da placca e svilupparsi a seguito di infezioni, reazioni allergiche o altre patologie.
Sintomi
La gengivite è un’infiammazione, in quanto tale, è caratterizzata da sintomi abbastanza comuni, quali:
- arrossamento;
- gonfiore, facilmente percettibile passandovi sopra la lingua;
- dolore, generalmente si manifesta al contatto con la zona infiammata ma in alcuni casi, le gengive infiammate possono provocare dolore anche spontaneamente;
- sanguinamento durante lo spazzolamento dei denti o in caso di contatto con i cibi. Nei casi più gravi, questo può avvenire anche spontaneamente;
- alitosi.
Diagnosi
Uno specialista può riconoscere facilmente la presenza di una gengivite anche solo visivamente, basandosi sulla presenza dei sintomi sopra citati. Infatti, il gonfiore e l’arrossamento risultano facilmente visibili a occhio nudo e la tendenza al sanguinamento si può, altrettanto facilmente, riscontrare con una sonda.
Rischi
La gengivite è, generalmente, una patologia reversibile; ai pazienti, spesso, basta infatti ripristinare una corretta igiene orale per allontanare i batteri responsabili dell’infiammazione. I maggiori rischi legati alle gengiviti si hanno quando queste acquisiscono carattere cronico; in questo caso, infatti, la patologia può evolvere verso altre, più gravi, come la parodontite, una malattia distruttiva che può danneggiare l’apparato di sostegno del dente.
Cure e Trattamenti
Come anticipato, la principale cura per le gengiviti consiste in una maggiore frequenza delle manovre d’igiene, le quali aiutano la rimozione degli agenti batterici che inducono l’infiammazione. Comunemente, queste procedure sono affiancate dall’uso transitorio di creme e collutori antibatterici o antisettici a base di clorexidina, iodio o cloruro di cetilpiridinio. Inoltre, in alcuni casi, si può fare ricorso a procedure di pulizia professionale come la detartrasi, effettuata da uno specialista.
Bibliografia
- Page RC. Gingivitis. J Clin Periodontol. 1986 May;13(5):345-59. doi: 10.1111/j.1600-051x.1986.tb01471.x. PMID: 3522644.
- Malattie e condizioni perimplantari, James T. Ubertalli, DMD, Hingham, MA.
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