Fibroadenoma

Con il termine fibroadenoma si intende ​​un piccolo nodulo benigno solido, costituito da gruppi di lobuli mammari iperplastici. Rappresenta, inoltre, la lesione più diffusa della mammella, arrivando a colpire circa il 25% delle donne. 

Generalmente, interessa soprattutto donne in età riproduttiva, con un apice che culmina tra i 15 ed i 35 anni. Tende a crescere durante la gravidanza, mentre regredisce una volta che la donna è in menopausa. 

Cause

Sebbene la causa di tali formazioni non sia ancora ufficialmente nota, si può affermare che i fibroadenomi si sviluppino dai lobuli mammari. Alcuni studi indicano che la loro causa sia da ricercare negli ormoni. In particolare, tra le varie ipotesi, figurano:

•  alterata funzione ovarica con iperestrogenismo;
•  una esagerata risposta tissutale agli ormoni.

Altri studi, invece, mettono in luce il fatto che lo sviluppo di tali tumori potrebbe avere una correlazione con l’utilizzo dei contraccettivi ormonali prima dei vent'anni.

Sintomi

Il fibroadenoma, che può essere rilevato mediante autopalpazione, compare come un nodulo mobile. Esso si presenta duro-elastico al tatto, indolore e, generalmente, si trova solamente ad un lato del seno. 

Ha delle dimensioni circoscritte, è ben delimitato e, normalmente, non supera quasi mai i 3 cm. Alcune volte, tuttavia, le sue dimensioni possono aumentare fino a 5 cm o più (riuscendo persino a superare i 10 cm), caso nel quale si parlerebbe, tecnicamente, di  fibroadenoma gigante.

Diagnosi

Il primo passo diagnostico, in genere, è rappresentato dall’autopalpazione della paziente. Solo lei, infatti, può rendersi conto se avverte “qualcosa di diverso” che, prima d’ora, non aveva mai percepito nel tessuto mammario. 

Per questo motivo, è fondamentale che la paziente, ogni anno, si sottoponga a una visita senologica di prevenzione, in cui lo specialista si preoccuperà di condurre una scrupolosa anamnesi e un accurato esame obiettivo, finalizzato alla ricerca di segni clinici sospetti. 

Tra gli accertamenti diagnostici, utili anche in ottica di prevenzione, rientrano esami di imaging come l’ecografia mammaria e la RX mammografia. 

Nel caso in cui tali controlli portassero a dubbia interpretazione, di solito si ricorre ad ulteriori esami mediante agoaspirato mammario o biopsia (tru-cut).

Rischi

Talvolta scambiato per tumore del seno, è importante distinguere il semplice fibroadenoma da lesioni più complesse, che possono degenerare in forme maligne.  Per questo motivo, è fondamentale sottolineare che i fibroadenomi semplici hanno un rischio piuttosto basso di degenerazione maligna.

Cure e Trattamenti

Il trattamento della paziente con fibroadenoma può variare in base a:

• età della paziente;
• dimensioni del fibroadenoma;
• velocità di crescita.

Si ribadisce inoltre che è necessario distinguere il fibroadenoma semplice da possibili lesioni più complesse, che necessitano di una determinata terapia chirurgica e, eventualmente, di ulteriore terapia medica. 

Nel caso di un fibroadenoma semplice, generalmente, il trattamento sarà di tipo conservativo, periodicamente si effettueranno delle visite e, con la diagnostica per immagini, si provvederà al controllo della lesione.

La rimozione chirurgica è riservata, generalmente, a quei casi in cui il fibroadenoma presenti dimensioni notevoli. 

Bibliografia

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