Fenomeno di Raynaud

Il fenomeno (o sindrome) di Raynaud, descritto per la prima volta dall'omonimo medico Maurice Raynaud, consiste in un vasospasmo della mano, caratterizzato dalla sofferenza e dal cambiamento cromatico delle dita delle mani, che passano dal blu, al bianco e al rosso.

Doloroso e di durata variabile, questo fenomeno può essere una risposta a vari stimoli scatenanti (quali basse temperature e stress emotivo), ma anche una manifestazione di un’altra patologia (come, ad esempio, dell’artrite reumatoide).

Cause

Il disturbo può presentarsi in due diverse forme, ognuna delle quali può dipendere da diverse cause:

• Raynaud primario (o idiopatico): in questo caso la causa della sindrome è ignota ed il paziente non presenta altri disturbi ad essa collegabili. In tale circostanza, si parla di una patologia piuttosto benigna che, nel tempo, non tende a peggiorare. Le persone affette da Raynaud idiopatico, assumendo comportamenti protettivi, possono tranquillamente evitare le situazioni che scatenano gli episodi;
• Raynaud secondario: in questo caso la sindrome è associata ad un’altra condizione medica come, per esempio, la sclerodermia (malattia autoimmune), l'esposizione al vinyle (una malattia professionale), l'aterosclerosi e la dermatomiosite.

Sintomi

Il soggetto affetto da tale disturbo presenta, a seguito di stimoli esterni, uno spasmo dei vasi sanguigni. Le sue mani diventano bianche, gelide ed insensibili. Quando la circolazione riprende, le mani assumono un colore bluastro mentre, in fase di riscaldamento, diventano rosse e fortemente dolenti. A seguito di questa crisi - che può avere una durata variabile - la situazione torna generalmente normale.

Diagnosi

La diagnosi è principalmente clinica. Il medico esegue un’accurata anamnesi circa  la storia clinica del paziente, nonché la sintomatologia lamentata. 

Al momento della visita, è necessario che il medico raccolga informazioni cliniche complete per verificare quale sia la forma di Raynaud che il paziente presenta. 

Per approfondire le indagini diagnostiche, generalmente, si sottopone il paziente alla capillaroscopia periungueale, esame che permette di analizzare i vasi sanguigni e di valutarne lo stato di salute.

Tale esame è anche fondamentale al fine di escludere che il paziente sia eventualmente affetto da una malattia autoimmune, come ad esempio la sclerodermia. Il Raynaud è, infatti, spesso il primo sintomo di tale patologia.

Rischi

Generalmente la malattia si presenta come benigna e autolimitante. Il fenomeno di Raynaud non è un disturbo che peggiora nel tempo, anche perché coloro che ne sono affetti tendono ad assumere comportamenti protettivi. Solamente in questo modo, infatti, si può cercare di limitare le situazioni scatenanti. 

Cure e Trattamenti

Come sottolineato più volte, è fondamentale la prevenzione. 

Il paziente affetto da Raynaud idiopatico deve, principalmente, allontanarsi quanto più possibile dai fattori scatenanti:

• evitare le basse temperature;
• evitare lo stress;
• non fumare;
• indossare manopole calde e preriscaldate;
• ungere mani, piedi e punta del naso con creme grasse "anti-freddo".

Nel caso, invece, il paziente fosse affetto da sindrome di Raynaud secondario, lo specialista lo indirizzerà sulla cura della patologia sottostante. 

Bibliografia

• ​​Jasionyte, Gabija, et al. "The promising role of a superb microvascular imaging technique in the evaluation of Raynaud’s syndrome in systemic sclerosis: theory and practical challenges." Diagnostics 11.10 (2021): 1743.
• ​​Poredos, Pavel. "Raynaud's Syndrome: a neglected disease." International Angiology: a Journal of the International Union of Angiology 35.2 (2015): 117-121.
• Zeni, S. "Il fenomeno di Raynaud: diagnostica." Archivio di Ortopedia e Reumatologia 1.121 (2010): 10-11.