Eiaculazione precoce

A cura del Dr. Andrea Militello
Urologo Medico Chirurgo, specialista in UrologiaIndice
Cos'è
Non esiste una definizione univoca di eiaculazione precoce; potremmo definirla come un'eiaculazione che si verifica, conseguentemente ad una stimolazione sessuale, prima, durante o subito dopo la penetrazione: riflesso eiaculatorio sul quale il paziente ha uno scarso o assente controllo, con giustificate conseguenze negative a livello personale e disagio nel rapporto di coppia.
Se dovessimo rapportarci ai freddi numeri, dovremmo definire eiaculatore precoce il soggetto che presenta un riflesso eiaculatorio entro due minuti dalla penetrazione, il cosiddetto IELT, tempo di permanenza in vagina. Rappresenta sicuramente la più frequente disfunzione sessuale dell'uomo con una prevalenza che si attesta sul 20-30%, cioè a dire un uomo su tre.

Cause
Come in molti disturbi e disagi della sfera sessuale maschile, non sempre esiste una unica causa, all'evento possono partecipare più sistemi e non per ultima dobbiamo considerare una possibile componente psicogena, spesso causa o conseguenza del problema .
Un accenno ai meccanismi fisiologici dell'eiaculazione è obbligatorio.
Dobbiamo innanzitutto considerare che esiste un ciclo di risposta sessuale maschile, rappresentato in quattro fasi: desiderio, eccitazione con erezione, plateau, orgasmo con eiaculazione. Nel paziente affetto da EP (Eiaculazione Precoce) la fase dell'eccitazione e del plateau sono di durata breve, con conseguente orgasmo ed eiaculazione rapidi. Dobbiamo inoltre dividere il processo eiaculatorio in due fasi: emissione (in cui vengono raccolte a livello dell'uretra posteriore, le secrezioni della prostata, delle vescicole seminali, dell'epididimo, gli spermatozoi, ed espulsione che consiste essenzialmente nella contrazione ritimica dei muscoli bulbo cavernoso e ischio cavernoso.
Tutto questo meccanismo è chiaramente regolato dal sistema nervoso. A livello spinale esiste un centro generatore che ha il compito di elaborare i segnali provenienti dalla periferia (organo genitale) e di integrarli con i segnali che invece provengono dal cervello, i quali possono indurre o inibire il riflesso eiaculatorio. A sua volta comunque il centro generatore spinale è neuromodulato da numerose strutture cerebrali. Il mediatore più importante di questi processi è la serotonina, presente con elevata concentrazione in questi centri regolatori. La stimolazione della serotonina ai suoi recettori post sinaptici dei neuroni serotoninergici ritarda l'eiaculazione. Questa descrizione di neurofisiologia della eiaculazione ci servirà nei prossimi capitoli per capire l'approccio terapeutico.
Sintomi
Possiamo dividere l'eiaculazione precoce in due grandi categorie:
- Primaria o "life long": che si manifesta in ogni situazione, insorge nei primi rapporti e nelle prime masturbazioni, tende a persistere e in alcuni casi a peggiorare. Alcuni soggetti ne soffrono addirittura nella fase preliminare del rapporto, le cosiddette forme ante portam.
- Acquisita o secondaria: esordisce in qualsiasi momento della vita, può essere ad insorgenza improvvisa o graduale in soggetto che in precedenza riferiva tempi eiaculatori normali. Può essere correlata a cause organiche o psicogene.
Possiamo considerare cause endocrine (ipertiroidismo) cause neurologiche (sclerosi multipla, neuropatia periferica), cause psicogene legate a problemi di coppia e di relazione, uso di farmaci (agonisti dopamina, anfetamine) o droghe (cocaina).
Vi sono poi patologie uro-andrologiche che dobbiamo considerare: infezioni o infiammazioni prostatiche o delle vie seminali, presenza di fimosi, frenulo corto, disfunzione erettile.
Diagnosi
La diagnosi non richiede analisi di laboratorio di routine o cliniche, ma importante è l'analisi clinica e sessuale. Sarà compito dell'andrologo curante individuare cause locali o sistemiche e richiedere gli esami più opportuni.
Cure e Trattamenti
Per quanto riguarda le cure è chiaro e intuitivo che qualora il problema abbia alla sua origine problematiche organiche ben evidenti, la cure delle stesse sarà risolutiva. Parliamo in questo caso delle cure per una eventuale prostatite, il trattamento chirurgico di un frenulo corto o di una fimosi.
Sarebbe utile d'altro canto che l'andrologo collabori a stretto giro con un sessuologo clinico, per analizzare e trattare anche la componente psicogena spesso dominante, ed adottare anche tecniche comportamentali che possano aiutare nella gestione del problema.
Uno spazio a parte poi merita la terapia farmacologica.
- Uso on demand (al bisogno) di anestetici locali, spesso utili nei casi di frenulo corto e ipersensibiltà del glande.
- Impiego cronico degli inibitori selettivi della serotonina (avendo letto il paragrafo precedente ci spieghiamo il perchè). Sicuramente utili, ma prescrivibili fuori tabella, off label, e con possibili ripercussioni a breve e lungo termine sulla sfera sessuale ed umorale.
- Uso al bisogno della Dapoxetina. Una molecola che, assunta entro due ore prima del rapporto, aumenta la biodisponibilità della serotonina, favorendo un possibile controllo dell'eiculazione. Il problema rimane la programmazione e qualche indesiderato effetto collaterale, come tutti i farmaci serotoninergici.
- Negli ultimi tempi è stata sempre più introdotta in terapia, con un approccio totalmente naturale, l'uso della Griffonia, pianta dell'Africa nord occidentale, nei cui baccelli è contenuta una alta quantità di 5-idrossitriptofano, aminoacido utilizzato dalle cellule serotoninergiche del cervello per produrre serotonina. Da qui a un tentativo naturale del problema eiaculatorio il passo è breve.
- Tecniche chirurgiche a scopo desensibilizzante quali la neurotomia glandulare o il filler glandulare possono trovare il loro spazio in casi super selezionati.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

A cura del Dr. Andrea Militello
Urologo Medico Chirurgo, specialista in Urologia Creato il: 29/06/2017 Ultimo aggiornamento: 12/08/2017Articoli correlati
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