Distonia
Dr. Riccardo Mazzocchio
Neurologo Medico Chirurgo, specialista in Neurologia Creato il: 19/07/2017 Ultimo aggiornamento: 10/10/2023Questa contrazione produce, nel paziente che ne è affetto, un movimento eccessivo e iterativo, con torsioni articolari e posture anomale, sia locali e/o distrettuali.
Cause
Questo eccesso di movimento ripetitivo risulta causato da un funzionamento ridotto dei meccanismi preposti a regolare l’attivazione selettiva di gruppi muscolari.Sintomi
I sintomi mutano in base al distretto corporeo che risulta interessato dalla patologia. Nello specifico:- nel torcicollo, il capo si flette o ruota involontariamente;
- quando la distonia è a carico della mano, le dita possono piegarsi in maniera involontaria, con una sensazione di tensione lungo l'avambraccio. L’attivazione muscolare può diffondersi al polso, all’avambraccio e, qualche volta, può arrivare ad interessare anche il braccio e la spalla.
- toccarsi il mento o poggiare la testa contro il muro, come avviene in caso di torcicollo;
- toccarsi il braccio, nel caso del crampo dello scrivano.
Diagnosi
La diagnosi viene eseguita su base clinica. Per quanto riguarda gli esami strumentali, pensiamo ad esempio alla:- TAC cranio;
- RM encefalo;
- Elettroencefalogramma;
- Potenziali Evocati Motori e Somatosensoriali.
A tal proposito, va segnalato come soltanto alcune tecniche neurofisiologiche, utilizzate in modo sperimentale, hanno messo in risalto alcune alterazioni nei meccanismi che controllano l’inibizione interneuronale, a livello cortico-sottocorticale e di plasticità sensori-motoria.
Rischi
Le alterazioni posturali che vengono “favorite” dalle distonie provocano una diversa percezione e anormale rappresentazione cerebrale dei segmenti articolari e delle parti del corpo distoniche. Ad esempio, nella distonia cervicale, il paziente seduto con gli occhi chiusi crede che il proprio collo o la propria testa siano allineati e centrati in maniera perfetta rispetto al resto del corpo.Le deformazioni indotte corrono il rischio di divenire permanenti, correlate alla perdita della capacità funzionale, nonché alla comparsa di alterazioni secondarie a livello muscolo-scheletrico ed articolare.
Cure e Trattamenti
Per quanto concerne la cura delle distonie focali, il trattamento farmacologico d’elezione è rappresentato dall’infiltrazione muscolare con tossina botulinica di tipo A. Quest’ultima genera una diminuzione transitoria dell’efficienza di connessione neuromuscolare, originando una paralisi parziale dei muscoli infiltrati. L'effetto di tale trattamento presenta una durata variabile, che dipende dalla quantità di tossina iniettata e dal tipo di muscolo interessato dalle infilitrazioni:- nei muscoli grossi degli arti e del collo, la durata dell’effetto è di circa 3-4 mesi;
- nei piccoli muscoli palpebrali, l’effetto può variare dai 6 ai 12 mesi.
- ipotensione;
- astenia generalizzata;
- confusione,
- irritabilità;
- disturbi gastro-intestinali (ad esempio, diarrea, stitichezza, meteorismo).
La terapia fisica riabilitativa, infine, non è generalmente eseguita, in quanto presuppone una competenza estrema, oltre a dover essere specifica e personalizzata al singolo caso.
Bibliografia
- Albanese A, Di Giovanni M, Lalli S. Dystonia: diagnosis and management. European Journal of Neurology 2019: 26, 5-17.
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