Bruxismo
Dr. Mario Zannella
Dentista o Odontoiatra Odontoiatra Creato il: 07/07/2017 Ultimo aggiornamento: 24/11/2023Quando si parla di bruxismo, ci si riferisce a uno sfregamento o serramento dei denti tra di loro. Si tratta di una condizione che si verifica al di là di quelle che possono essere le ordinarie attività dei denti, quale potrebbe essere la masticazione del cibo duranti i pasti.
Il bruxismo, dunque, si caratterizza per una chiusura delle mascelle, come a serrarsi, e quindi anche dei denti, non determinata da un’azione fisiologica.
Generalmente, questa situazione si verifica di notte, di solito mentre il paziente dorme (noto anche come bruxismo notturno), ma può capitare che si presenti anche nelle ore diurne.
Cause
A determinare il bruxismo possono concorrere determinati fattori contribuenti. Principalmente, comunque, la prima causa appare essere legata allo stress o comunque:
- situazioni contraddistinte da ansia;
- disturbi emotivi e/o psicologici;
- disturbi del sonno.
Queste situazioni possono essere associate, o meno, a malocclusioni o una posizione errata dei denti.
Altre cause, invece, possono essere ricondotte a un difetto dell’articolazione temporo-mandibolare, comportando quindi una chiusura errata dei denti, oppure a una risposta muscolare a una patologia di natura neurodegenerativa.
Sintomi
Il bruxismo presenta una sintomatologia che può essere così descritta:
- dolori e indolenzimento dei muscoli masticatori, sia quelli abduttori, responsabili dell’apertura della mascella, che adduttori, ossia quelli deputati alla chiusura della mascella;
- dolori a carico dell'articolazione temporo-mandibolare (con o senza rumori articolari), responsabile dei movimenti di apertura, chiusura della bocca;
- usure anomale dei denti sulle superfici masticatorie o al colletto;
- sensibilità aumentata dei denti, a causa della perdita dello smalto;
- lesioni di uno o più denti;
- bocca secca;
- talvolta, è possibile che si associ anche cefalea avvertita nelle zone temporali, nonché una difficoltà ad aprire totalmente la bocca.
Diagnosi
La diagnosi di bruxismo si pone in seguito ad una visita specialistica. Il dentista comincerà la valutazione clinica partendo da un’anamnesi completa e dettagliata del paziente, andando ad analizzare quella che è la sintomatologia riferita.
L’indagine diagnostica, di solito, viene approfondita dallo specialista mediante la valutazione anche di eventuali segni clinici nascosti, grazie all’esame obiettivo. In questa fase, lo specialista osserva i denti del paziente, palpando anche i muscoli masticatori.
A seconda del caso specifico, la diagnosi può essere approfondita anche con un’indagine radiografica (stratigrafia dell'articolazione temporo-mandibolare) o, nei casi che si presentano come più gravi, con una kinesiografia dei muscoli.
Rischi
Il bruxismo non opportunatamente trattato può comportare complicazioni a carico dei denti, che essendo sottoposti a delle usure anomale, sono esposti al rischio di subire:
- fratture;
- scheggiature;
- incrinatura;
- potrebbero risultare modificati, inoltre, i normali rapporti che determinano la chiusura delle arcate dentarie.
Ulteriori rischi possono essere anche a carico:
- dei muscoli masticatori, che subendo delle contratture, potrebbero limitare i movimenti della mandibola, arrivando fino all'impossibilità di aprire la bocca;
- dell’articolazione interessata, potrebbe essere esposta anch’essa a delle usure anomale, che comporterebbero malfunzionamenti. Se associato ad una lassità dei legamenti articolari, anche una lussazione della mandibola.
Cure e Trattamenti
Il bruxismo, comunemente, può essere trattato seguendo due opzioni terapeutiche:
- la terapia sintomatica: punta ad agire direttamente sui sintomi. Questo tipo di trattamento prevede l’utilizzo di un byte, ovvero un apparecchio rimovibile di resina rigida. Viene utilizzato applicandolo tra i denti, in modo da proteggerli dallo sfregamento tipico del bruxismo e dalla conseguente usura. Al tempo stesso, il byte permette di ottenere un rilassamento dei muscoli, andando a proteggere anche le articolazioni. Generalmente, l’apparecchio viene utilizzato di notte, mentre il paziente dorme, ma, in quei casi particolarmente gravi, può essere raccomandato il suo utilizzo anche durante le ore diurne. Se ne fa ricorso, di solito, quando la causa del bruxismo è rappresentata da situazioni legate a stress, a sindromi ansiogene o ad altri disturbi afferenti alla sfera emotiva del paziente;
- una terapia che va ad agire direttamente sulle cause, quando queste non sono legate allo stress o alle altre condizioni poc’anzi elencate. In questo caso, si avrà bisogno di una terapia maggiormente incisiva e si farà ricorso a:
- un molaggio selettivo: si va a modificare la forma di uno o più denti, ritenuti responsabili dell’occlusione, in modo da permettere il riposizionamento della mandibola in una condizione di miglior equilibrio con i muscoli e l'articolazione;
- una terapia ortodontica: questa opzione permette di spostare i denti e riposizionarli in modo più equilibrato. Se ne fa ricorso quando il difetto non è più correggibile con il molaggio.
Bibliografia
- Etiology of sleep bruxism: a review of the literature. Cuccia AM. Recenti Prog Med. 2008 Jun;99(6):322-8.
- Bruxism: Classification, Diagnostics and Treatment. Vavrina J, Vavrina J. Praxis (Bern 1994). 2020 Sep;109(12):973-978. doi: 10.1024/1661-8157/a003517. PMID: 32933386 German.
- Bruxism physiology and pathology: an overview for clinicians. Lavigne GJ, Khoury S, Abe S, Yamaguchi T, Raphael K. J Oral Rehabil. 2008 Jul;35(7):476-94. doi: 10.1111/j.1365-2842.2008.01881.x.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.
Cerca i migliori specialisti che si occupano di Bruxismo nelle province di: Roma, Milano, Bergamo, Torino
Trova il Medico più adatto alle tue esigenze.