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Appendicite

Dr. Vincenzo James Greco

Dr. Vincenzo James Greco

Chirurgo Proctologo Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso Creato il: 29/06/2017 Ultimo aggiornamento: 21/12/2023

L'appendicite è un'infezione che trae origine da una flora batterica polimorfa e raggiunge l'appendice solitamente per via enterica, causando un forte dolore ai pazienti

Frequentemente, il paziente scopre di soffrire di appendicite quando, a seguito dell'instaurarsi di un dolore addominale, con urgenza, si sottopone a visita medica. In gran parte dei casi, infatti, tale sintomatologia deriva dall'infiammazione dell'appendice ciecale.
 

Cause Cause

Si ritiene che l'appendicite tragga origine da un focolaio suppurativo (ossia caratterizzato da un processo infiammatorio purulento) a distanza o che sia causata dalla presenza di fattori favorenti come, per esempio, l'ostruzione del lume dell'appendice dovuta a coproliti (feci fossilizzate). 

Nel lume, infatti, la presenza delle secrezioni e del trasudato infiammatorio causano danni alla parete appendicolare, la quale va incontro a segni di flogosi (quali edema ed erosione). In un secondo momento, inoltre, il processo infettivo può quindi espandersi verso il cavo peritoneale.

L’infiammazione può, quindi, presentarsi in modi differenti:

  • nel caso in cui il quadro clinico si presenta con uno stato di infiammazione localizzato alla sola appendice, si parlerà di appendicite;
  • nel caso in cui la stessa infiammazione si sia complicata e l’appendice sia stata perforata, si parlerà di peritonite circoscritta o diffusa.

Si sottolinea che, in alcuni casi, anche una neoplasia o un corpo estraneo possono causare l’appendicite.

Sintomi Sintomi

L’appendicite può manifestarsi in vari modi, che possono cambiare in base allo stato infiammatorio e alla posizione dell'appendice nel cavo peritoneale.

Solitamente il disturbo si presenta principalmente come dolore epigastrico, simile ad una colite. Questo dolore, tuttavia, progressivamente, si irradia verso la regione periombelicale e, solo in un secondo momento, interessa la tipica localizzazione in fossa iliaca destra.

Sebbene lo si descriva come un dolore tipo colico, quello dell'appendice è costante e, saltuariamente, irradiato ai quadranti centrali dell´addome, verso la regione lombare o verso l'arto inferiore omolaterale, talvolta anche accompagnato da nausea e perdita dell'appetito. 

La dolorabilità aumenta inoltre con la tosse ed i movimenti. In associazione a tale dolore, nel paziente si può verificare di frequente anche un rialzo della temperatura corporea.
 

Diagnosi Diagnosi

Al fine di diagnosticare tale disturbo, è necessaria una visita specialistica. È fondamentale che lo specialista svolga un'accurata anamnesi ed ascolti il paziente per valutarne la sintomatologia. Il medico procederà con:

  • la palpazione dell'addome per avere riscontro di una contrattura di difesa in fossa iliaca destra (segno di Blumberg);
  • la palpazione profonda ai quadranti di sinistra, che dovrebbe evocare nel paziente  dolore in fossa iliaca destra (segno di Rovsing).

In base a quale sia la sede dell'appendice infiammata, il quadro clinico può variare e la diagnosi può rivelarsi difficoltosa:

  • appendicite pelvica: il paziente manifesta dolore ipogastrico e, talvolta, presenta in concomitanza disturbi urinari (quali disuria e ritenzione acuta d´urina) o rettali (tenesmo) per irritazione del peritoneo pelvico.
  • appendicite sottoepatica: simula la clinica della colecistite acuta e, per questi motivo, può essere difficile da diagnosticare;
  • appendicite retrocecale: costituisce il quadro clinico di più difficile interpretazione, di frequente infatti si manifesta con un dolore lombare e segni di irritazione del muscolo psoas. Data la sintomatologia simile, lo specialista deve escludere che si tratti di colica renale, fatto che si rivela molto complesso anche perché l'infiammazione appendicolare provoca disuria (disturbi urinari) e modesta ematuria (sangue nelle urine).

Ai fini della diagnosi, in caso di difficoltà, possono rivelarsi utili anche:

  • TC addominale;
  • ecografia all’addome.

Rischi Rischi

Se non trattata, l’appendicite acuta può sfociare in peritonite. Sebbene, infatti, vi siano dei casi in cui la peritonite si manifesti nel quadro d'esordio, nella maggior parte dei casi si instaura per un ritardo diagnostico.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

L’unico trattamento atto a curare l’appendicite acuta è l'appendicectomia, eseguita per via laparotomica o laparoscopica. 

Dal momento che non vi è una stretta correlazione tra il quadro clinico e quadro anatomo-patologico e data l’imprevedibilità dell'evoluzione di tale condizione, è necessario intervenire sul paziente in modo repentino.

L’operazione videolaparoscopica ha diversi vantaggi tra cui: 

  • permette di esplorare il cavo addominale in modo completo;
  • ha meno incidenza di infezioni dovuti da ferita;
  • necessita di minor tempo di degenza e convalescenza.

Bibliografia

  • Hay JM. Appendicite [Appendicitis]. Rev Prat. 1992 Mar 15;42(6):669-71. French. PMID: 1598518.
  • Voron T. Principaux diagnostics différentiels de l'appendicite aiguë [Principal differential diagnoses of acute appendicitis]. Rev Prat. 2022 Nov;72(9):1026-1027. French. PMID: 36512024.
  • D'Souza N, Nugent K. Appendicitis. Am Fam Physician. 2016 Jan 15;93(2):142-3. PMID: 26926413.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

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