Appendicite

A cura del Dr. Carlo Zampori
Chirurgo Proctologo Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia dell'Apparato digerente ed Endoscopia Digestiva e Specialista in Chirurgia d'Urgenza
Cos'è
L'appendicite acuta è un'infezione causata da una flora batterica polimorfa che raggiunge l'appendice solitamente per via enterica.
Uno dei casi che più frequentemente portano il paziente a visita medica urgente è l'instaurarsi di un dolore addominale. L'infiammazione dell'appendice ciecale è spesso responsabile di tale sintomatologia.
Cause
L'appendicite si sviluppa da un focolaio suppurativo a distanza o anche per la presenza di fattori favorenti quali l'ostruzione del lume dell'appendice dovuta a coproliti che ostacolano i fisiologici meccanismi di difesa rappresentati dalla peristalsi appendicolare che svuota nel cieco le secrezioni e le cellule sfaldate e la distruzione dei germi da parte dei follicoli linfatici. L'ostruzione dell'orifizio appendicolare può essere dimostrata nella metà dei casi.
All'interno del lume si accumulano pertanto le secrezioni mucose ed il trasudato infiammatorio, con conseguente danno della parete appendicolare che va incontro a segni di flogosi quali edema e erosione; il processo infettivo si può quindi propagare al cavo peritoneale.
Si può assistere ad una evoluzione del quadro clinico con uno stato di infiammazione localizzato alla sola appendice: appendicite o a una frequente complicanza secondaria alla sua perforazione: peritonite circoscritta o diffusa.
Sintomi
Vi sono molte variabili del quadro clinico che dipendono dallo stato infiammatorio e dalla posizione dell'appendice nel cavo peritoneale.
Tutto può cominciare con un dolore epigastrico che gradualmente si sposta alla regione periombelicale, e solo successivamente assume la tipica localizzazione in fossa iliaca destra.
Il dolore può essere in principio di tipo colico, ma viene più comunemente descritto come costante, saltuariamente, irradiato ai quadranti centrali dell´addome, verso la regione lombare o verso l'arto inferiore omolaterale, accompagnato da nausea e perdita dell'appetito. Può esserci un rialzo della temperatura corporea.
Diagnosi
La diagnosi clinica si avvale della visita specialistica, in quanto il paziente con dolore addominale quasi sempre viene indirizzato al collega Chirurgo per una valutazione specialistica.
Un'accurata anamnesi, l'ascolto della sintomatologia riferita dal paziente e la palpazione dell'addome, il riscontro di una contrattura di difesa in fossa iliaca destra, segno di Blumberg e la palpazione profonda ai quadranti di sinistra che evoca dolore in fossa iliaca destra segno di Rovsing portano alla diagnosi di appendicite acuta.
Spesso, però, la sede dell'appendice infiammata condiziona il quadro clinico rendendo difficile la diagnosi:
- Appendicite pelvica: il dolore viene riferito in ipogastrico e può essere associato a disturbi urinari (disuria, ritenzione acuta d´urina) o rettali (tenesmo), per irritazione del peritoneo pelvico.
- Appendicite sottoepatica: simula la clinica della colecistite acuta, con difficoltà a differenziare la due patologie.
- Appendicite retrocecale: costituisce il quadro clinico di più difficile interpretazione, causando spesso solo un dolore lombare con i segni di irritazione del muscolo psoas. La diagnosi differenziale va posta con la colica renale e risulta più complessa quando l'infiammazione appendicolare provoca anche disuria e modesta ematuria.
Rischi
L'evoluzione clinica più frequente dell'appendicite acuta è la peritonite, che talora costituisce il quadro d'esordio o che, più frequentemente, si instaura per un ritardo diagnostico.
Cure e Trattamenti
L'appendicectomia, eseguita per via laparotomica o laparoscopica, è il solo trattamento indicato per l'appendicite acuta.
L'appendicectomia deve essere tempestiva. La necessità di trattare il paziente in breve tempo è dovuta alla mancanza di una stretta correlazione tra il quadro clinico e quello anatomo-patologico e alla imprevedibilità dell'evoluzione del processo.
Il vantaggio della procedura Videolaparoscopica sono:
- Completa esplorazione del cavo addominale.
- Minore incidenza di infezioni di ferita.
- Riduzione dei tempi di degenza e convalescenza.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

A cura del Dr. Carlo Zampori
Chirurgo Proctologo Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia dell'Apparato digerente ed Endoscopia Digestiva e Specialista in Chirurgia d'UrgenzaSpecializzazioni correlate
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