Anorgasmia
Dr.ssa Paola Eid
Ginecologo Medico Chirurgo, specialista in Ginecologia e Ostetricia Creato il: 21/05/2020 Ultimo aggiornamento: 11/01/2024L’anorgasmia è l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo, ovvero il culmine dell’eccitazione sessuale.
Si tratta di un disturbo che può colpire sia gli uomini che le donne e che non va confuso con l’impotenza: l’anorgasmia infatti non prevede l’assenza completa di piacere ma si riferisce al solo momento dell’orgasmo.
Si divide in:
- anorgasmia primaria: si verifica in quei casi in cui il disturbo si è manifestato sin dall’inizio della vita sessuale del paziente;
- anorgasmia secondaria: si ha in quei casi in cui il disturbo si manifesta in maniera progressiva, dopo un periodo di attività sessuale che può essere considerato “normale”;
- generalizzate: se si presentano sempre, al di là di quelle che possano essere le circostanze createsi;
- situazionali: se si manifestano solo in determinate occasioni.
Cause
Le cause dell’anorgasmia sono sconosciute anche se si ipotizza un’origine multifattoriale. Tra i principali fattori predisponenti troviamo:
- traumi fisici a livello genitale: o flogosi cronica della cute e delle mucose genitali;
- disturbi del comportamento: quali ansia da prestazione e stress;
- traumi psicologici di natura sessuale o meno: ad esempio, una violenza sessuale subita durante l’infanzia;
- abuso di sostanze psicotrope e antidepressive.
Sintomi
La manifestazione clinica più evidente dell’anorgasmia è l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo, ovvero il culmine del piacere sessuale.
Solitamente, ad essa si associano:
- tristezza;
- rabbia;
- senso di colpa;
- angoscia depressiva o vera e propria depressione.
Diagnosi
La diagnosi è prevalentemente clinica e posta durante visita sessuologica, andrologica e ginecologica.
Va sospettata, generalmente, in quei pazienti che all’anamnesi rivelano incapacità di raggiungere l’orgasmo durante i rapporti sessuali. Ulteriori esami clinici saranno utili per evidenziare le possibili cause fisiche alla base dell’anorgasmia ed impostare il trattamento.
Tra questi:
- ecografia transvaginale: utile per analizzare le strutture anatomiche genitali femminili;
- test di sensibilità: che ha il fine di analizzare la possibile presenza di problemi di sensibilità a carico dell’area genitale;
- test di funzionalità muscolare: è un esame solitamente utilizzato per analizzare la tonicità dei muscoli pelvici;
- test di funzionalità erettile.
Rischi
L’anorgasmia non è una patologia rischiosa per il paziente ma l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo può dare vita a sintomi depressivi che possono compromettere la qualità della vita del paziente.
Cure e Trattamenti
Il trattamento d’elezione dell’anorgasmia viene selezionato in base alle cause scatenanti. Viste le ricadute che la patologia può avere sul benessere psichico del paziente, tuttavia, è generalmente consigliato un trattamento combinato:- trattamento farmacologico;
- terapia psicologica: da svolgere singolarmente o in coppia, utile per curare ogni eventuale impatto negativo della patologia sulla psiche del paziente e l’equilibrio di coppia.
Bibliografia
- Jenkins LC, Mulhall JP. Delayed orgasm and anorgasmia. Fertil Steril. 2015 Nov;104(5):1082-8. doi: 10.1016/j.fertnstert.2015.09.029. Epub 2015 Oct 9. PMID: 26439762; PMCID: PMC4816679.
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