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Angina (angina pectoris)

Dr. Andrea Cortellesi

Dr. Andrea Cortellesi

Cardiologo Medico Chirurgo, specialista in Cardiologia Creato il: 06/07/2017 Ultimo aggiornamento: 01/12/2023
L’angina pectoris è il termine utilizzato per descrivere un dolore al petto. Può presentarsi anche come una sensazione di pressione al torace. Generalmente, viene avvertita quando il cuore non riceve una quantità sufficiente di ossigeno.

Si tratta di un sintomo comune dell’ischemia cardiaca. Di solito, il dolore, partendo dal petto può diffondersi al collo, nonché allo stomaco e/o al braccio sinistro.
 
Angina (angina pectoris)

Cause Cause

La causa che determina l’angina pectoris è rappresentata principalmente da una diminuzione dell’apporto di sangue e ossigeno al cuore. La maggior parte delle volte, questa condizione è determinata dal restringimento di una o più arterie coronarie.

È possibile classificare varie tipologie di angina, tra cui:
 
  • angina stabile: quando si manifesta in seguito a sforzi fisici (ad esempio, una corsa, una pratica sportiva, ecc.) o a momenti di particolare stress o tensione psicologica;
  • angina instabile: di solito, si manifesta in situazioni di riposo o comunque in presenza di sforzi fisici di lieve entità;
  • angina notturna: quando si verifica durante le ore notturne o comunque durante il sonno del paziente;
  • angina da decubito: si presenta quando il paziente è disteso, non per forza di notte, e senza nessuna causa evidente. La causa è riconducibile alla ridistribuzione dei liquidi nell’organismo, a causa della forza di gravità. Tale situazione genera un aumento di lavoro per il cuore.

Sintomi Sintomi

Il sintomo caratteristico dell’angina pectoris è il dolore o senso di oppressione avvertito a carico del petto o torace. Spesso, questo dolore può essere interpretato dal paziente anche come una sorta di fastidio o affaticamento.

Il dolore, talvolta, può essere avvertito comunque anche in altre aree anatomiche, come, ad esempio:
 
  • spalle;
  • lungo la schiena;
  • interno delle braccia;
  • anche mandibola o denti.
L’angina può presentare anche ulteriori segni clinici, quali, ad esempio, la mancanza di fiato (dispnea).
 

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi di angina pectoris si pone principalmente mediante un’attenta analisi dei sintomi riferiti dal paziente, da parte dello specialista. In presenza di una sintomatologia tipica, ovviamente, la diagnosi risulta generalmente più semplice.

Durante la visita specialistica, il medico approfondisce le indagini diagnostiche mediante:
 
  • l’esame obiettivo: il cardiologo si preoccupa di osservare e analizzare i segni clinici riscontrati nel paziente, auscultando una possibile variazione del battito cardiaco, tramite uno stetoscopio;
  • l’ECG, ovvero l’elettrocardiogramma, utile per rilevare possibili alterazioni che interessano l’attività elettrica del cuore.
Tra gli ulteriori test che lo specialista potrebbe ritenere utile eseguire, troviamo anche il test da sforzo: il cuore viene analizzato dopo esser stato messo in attività intensa, tramite un esercizio fisico, come potrebbe essere camminare sul tapis roulant.
 

Rischi Rischi

I rischi correlati all’angina sono i medesimi della malattia arteriosclerotica, ossia quelli rappresentati da uno scompenso cardiaco, con esiti che possono risultare fatali.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Nel trattamento dell’angina, la prevenzione gioca un ruolo fondamentale. Al paziente è comunemente richiesto di modificare eventuali stili di vita scorretti, agendo su quelli che possono essere fattori di rischio modificabili, quali:
 
  • obesità;
  • vizio del fumo (smettere di fumare è infatti fondamentale);
  • svolgere regolare e moderata attività fisica;
  • rispettare la terapia indicata dal proprio medico curante.
Generalmente, al paziente viene prescritta una terapia farmacologica, a base di farmaci vasodilatatori e anticoagulanti, in modo da far fluidificare il sangue.

Laddove la terapia farmacologica, congiunta alle modifiche dello stile di vita, non dovesse sortire gli effetti sperati, possono essere prese in considerazione ulteriori opzioni di tipo chirurgico, quali:
 
  • angioplastica;
  • l’innesto di bypass di arteria coronaria.

Bibliografia

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  • Gulati M, Levy PD, Mukherjee D, et al: 2021 AHA/ACC Guideline for Evaluation and Diagnosis of Chest Pain: A Report of the American College of Cardiology/American Heart Association Joint Committee on Clinical Practice Guidelines. Circulation 144:e368–e454, 2021.
  • Angina and Its Management. Kloner RA, Chaitman B. J Cardiovasc Pharmacol Ther. 2017 May;22(3):199-209. doi: 10.1177/1074248416679733. Epub 2016 Dec 14.
  • Angina: contemporary diagnosis and management. Ford TJ, Berry C. Heart. 2020 Mar;106(5):387-398. doi: 10.1136/heartjnl-2018-314661. Epub 2020 Feb 12.
  • Stable angina pectoris: assessment. Füeßl HS. MMW Fortschr Med. 2016 May 25;158(10):10-4. doi: 10.1007/s15006-016-8248-3.

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