Anafilassi

Dr. Renato Ariano
Allergologo Medico Chirurgo, specialista in Allergologia ed in Pneumologia Creato il: 15/01/2025
Cause
L'anafilassi è la forma più grave di risposta al contatto dell’organismo con un allergene ed è dovuta a una risposta eccessiva del sistema immunitario nei confronti di quest’ultimo. Il processo è di tipo infiammatorio e comporta un rilascio violento e improvviso di numerosi mediatori dell’infiammazione. La comparsa dell’anafilassi è in genere legata alla risposta dell’organismo contro alcuni allergeni specifici, come:
- alimenti: in particolare frutta secca (arachidi, noci) e proteine del latte sono quelli che più comunemente producono questo tipo di reazione;
- farmaci: alcuni farmaci possono provocare reazioni allergiche gravi, come la penicillina e i farmaci antinfiammatori non steroidei (per esempio, l’ibuprofene, ketoprofene, acido acetilsalicilico);
- insetti: le punture o morsi di insetti come api, vespe, calabroni e formiche possono causare anafilassi in individui sensibili.
Sintomi
In genere, l’anafilassi si può manifestare in tempi molto brevi dopo l’esposizione all’allergene, che vanno da pochi secondi a due ore ma con un tempo medio inferiore ai dieci minuti. I sintomi iniziali includono:- prurito: è in genere uno dei primi sintomi, il prurito parte da mani e piedi e si diffonde gradualmente a tutto l’organismo
- sudorazione intensa: in genere si manifesta su tutto il corpo ma con la cute che rimane fredda;
- tosse: è in genere secca e persistente e può essere presente insieme a una sensazione di oppressione toracica o respiro affannoso;
- respiro corto;
- palpitazioni;
- gonfiore della lingua o della gola;
- cianosi (colorito bluastro della cute);
- senso di soffocamento;
- svenimento;
- crollo della pressione arteriosa.
Diagnosi
La diagnosi di anafilassi si basa principalmente sui sintomi presentati dal paziente e sulla storia dell'esposizione all'allergene. Tuttavia, per confermare la diagnosi e identificare l'allergene responsabile della reazione possono essere impiegati alcuni test, tra cui:- test cutanei allergici: questi test coinvolgono l'applicazione di piccole quantità di allergeni sulla pelle del paziente e l'osservazione di eventuali reazioni cutanee;
- esami del sangue: gli esami del sangue possono essere eseguiti per misurare i livelli di specifici anticorpi allergici nel sangue, come le immunoglobuline E (IgE).

Rischi
L’anafilassi è una condizione di assoluta emergenza e che, senza un trattamento adeguato, può portare alla morte del paziente. Alcune delle complicanze più comuni includono:- shock: consiste in una grave caduta della pressione arteriosa che può provocare una ridotta perfusione di sangue agli organi, con conseguenti danni che possono anche essere irreversibili o fatali;
- asfissia: il gonfiore della gola o della lingua possono provocare un’ostruzione grave delle vie aeree, che può portare al soffocamento e all’asfissia;
- infarto: In casi estremi, l'anafilassi può causare un infarto a causa della mancata perfusione del miocardio per via del crollo dello shock.
Cure e Trattamenti
La prevenzione dell’anafilassi è fondamentale per le persone che hanno avuto episodi violenti di allergia in passato o che sono a rischio di svilupparli. Alcune misure preventive includono:- evitare gli allergeni: evitare gli allergeni noti è la prima linea di difesa contro l'anafilassi. Le persone con allergie alimentari o a farmaci devono prestare particolare attenzione agli ingredienti e leggere attentamente le etichette dei prodotti;
- informazione del personale sanitario: medici, dentisti e infermieri devono essere tenuti al corrente di eventuali allergie (soprattutto a farmaci), al fine di prevenire l’esposizione accidentale durante le procedure mediche;
- identificazione: portare con sé un braccialetto o una collana di identificazione medica che indichi le allergie può essere utile in caso di emergenza.
Solitamente, il trattamento di riferimento è costituito dalla somministrazione di epinefrina (o adrenalina) intramuscolo per alleviare rapidamente i sintomi. L’epinefrina, infatti, aumenta la pressione arteriosa e riduce il gonfiore della gola, evitando le evoluzioni più gravi dello shock. È bene che le persone ad alto rischio di anafilassi portino sempre con sé un'epinefrina auto-iniettabile e sappiano utilizzarla correttamente in caso di emergenza, in modo da rallentare o arrestare la reazione e consentire un intervento tempestivo
In associazione all’adrenalina, il trattamento dell’anafilassi prevede anche la somministrazione di antistaminici o corticosteroidi, che possono aiutare a ridurre la risposta allergica.
Qualora il paziente mostri segni di un arresto cardiaco o respiratorio è fondamentale, solo ed esclusivamente se il personale presente è in grado, eseguire immediatamente una manovra di rianimazione cardiopolmonare per evitare il decesso.
Dopo un episodio di anafilassi, è importante che il paziente sia monitorato attentamente in ospedale per prevenire eventuali complicanze e assicurarsi che la condizione sia completamente risolta.
Bibliografia
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- Brown AF. Anaphylactic shock: mechanisms and treatment. J Accid Emerg Med. 1995 Jun;12(2):89-100.
- Green LC. Anaphylactic shock and its implication for nurses. Accid Emerg Nurs. 1998 Apr;6(2):103-5.
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