Alcolismo
Dr.ssa Susanna Grassi
Psicologo Psicologo Creato il: 06/07/2017 Ultimo aggiornamento: 16/11/2023Per definire rischioso il consumo alcolico, generalmente, si prendono in considerazione i seguenti parametri:
- per gli uomini: una quantità maggiore di 14 bicchieri di alcol assunti in una settimana o 4 al giorno;
- per le donne: una quantità maggiore di 7 bicchieri di alcol assunti in una settimana o 3 al giorno.
Tale assuefazione alla sostanza in questione porta a un’impossibilità di astinenza dall’alcol, se non per un breve periodo.
Cause
Le cause possono essere molteplici:- fattori genetici: avere un genitore dipendente da alcol può aumentare il rischio di dipendenza dell’individuo;
- predisposizione familiare: avere un parente prossimo (ad esempio un fratello o una sorella) a loro volta dipendenti da alcol, può aumentare il rischio di dipendenza dell’individuo;
- fattori sociali: in alcune persone la dipendenza da alcol si manifesta in giovane età come conseguenza del consumo avvenuto per desiderio di sballo e sensazione di disinibizione e beneficio. Il rischio è che con il tempo questo desiderio si trasformi in necessità fisica;
- fattori culturali: trasmessi attraverso l’educazione che possono influenzare l’atteggiamento dell’individuo nei confronti dell’alcol;
- problematiche psicologiche: l’alcol può rappresentare un fattore di rischio per quelle persone che ne fanno uso per sopire i pensieri e le emozioni negative (ad esempio timidezza, depressione, senso di isolamento). Il sollievo dato dall’obnubilamento (annebbiamento) della coscienza è momentaneo ma rischia di far sviluppare una dipendenza dall’alcol.
Sintomi
Tra i sintomi più comuni della dipendenza da alcol figurano fenomeni di tipo fisico e psicologico, quali:- forte e costante necessità di assumere alcolici;
- impossibilità a controllare l’inizio e la fine del consumo, nonché la quantità di alcol assunto;
- consumo in situazioni a rischio (es. durante la guida) o in presenza di patologie causate o aggravate dall’alcol stesso;
- sindrome da astinenza, ossia una serie di sintomi tipici, talvolta gravi (comunemente tachicardia, nausea, allucinazioni, convulsioni etc.), che si sviluppano dopo l’interruzione dell’assunzione e spingono il soggetto a bere nuovamente;
- assuefazione, ossia la necessità, per i soggetti coinvolti, di assumere quantità sempre maggiori di alcol al fine di ottenere gli effetti desiderati;
- abbandono graduale di qualsiasi altra attività personale e lavorativa in favore del consumo di alcol. I soggetti tendono a spendere un tempo sempre maggiore della giornata per procurarsi e consumare alcolici o per riprendersi dai postumi del consumo.
Diagnosi
La dipendenza da alcol può essere valutata seguendo i seguenti parametri:- le quantità di alcol consumate dai soggetti quotidianamente (almeno 4 bicchieri per gli uomini e 3 per le donne) e la loro frequenza;
- il craving, termine con il quale facciamo riferimento al desiderio costante ed irrefrenabile di consumare alcolici;
- la comparsa di una sindrome di astinenza, che si manifesta dopo poche ore dall'ultima assunzione di alcol.
Rischi
L’alcolismo e le sue conseguenze costituiscono una causa di morte in tutto il mondo. Infatti, la dipendenza da alcolici comporta il rischio di sviluppare una serie di patologie, tra cui:- cirrosi epatica;
- carcinoma epatico;
- gravi aritmie cardiache;
- demenza precoce, in quanto il consumo di alcolici induce una carenza di vitamine del gruppo B.
Infine, il consumo di alcol provoca un rallentamento dei riflessi; ciò può ridurre la reattività del conducente durante la guida, mettendo a rischio sia la propria incolumità che quella degli altri.
Cure e Trattamenti
Per curare tale patologia è necessario agire, data la sua complessità, mediante un trattamento combinato.Attraverso la psicoterapia, per apprendere e modificare i pensieri ed i comportamenti che inducono i soggetti a sviluppare la dipendenza dagli alcolici. Si può ricorrere a diverse tipologie di approcci psicoterapeutici, sia individuali che collettivi. Nel caso in cui un trattamento ambulatoriale non fosse possibile, è indicato un soggiorno in una comunità. Ciò può essere necessario nel caso in cui ci sia il bisogno di allontanare l'individuo dall'ambiente che lo circonda o necessiti di una terapia più intensiva dell'alcolismo.
Laddove il solo approccio psicoterapeutico non porti ai risultati desiderati, lo specialista può ritenere utile ricorrere ad una specifica terapia farmacologica. Generalmente si fa ricorso a farmaci in grado di ridurre il desiderio costante di alcol. Essi sono importanti soprattutto nelle prime fasi del trattamento, poiché riescono a rendere meno difficile smettere di bere per i pazienti. Tuttavia, ridurre il desiderio non basta. L’obiettivo della terapia è infatti quello di prevenire le ricadute.
Bibliografia
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- Alcol, zero o il meno possibile. www.salute.gov.it
- Transgenerational Abnormalities Induced by Paternal Preconceptual Alcohol Drinking: Findings from Humans and Animal Models. Terracina S, Ferraguti G, Tarani L, Messina MP, Lucarelli M, Vitali M, De Persis S, Greco A, Minni A, Polimeni A, Ceccanti M, Petrella C, Fiore M.
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