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Tonsillectomia

Dr. Massimiliano Forino

Dr. Massimiliano Forino

Otorinolaringoiatra Medico Chirurgo, specialista in Otorinolaringoiatria, Chirurgia Cervico Facciale Creato il: 20/03/2019 Ultimo aggiornamento: 02/11/2023

La tonsillectomia è probabilmente l’intervento chirurgico di otorinolaringoiatria più noto. Una volta, infatti, l’otorino veniva identificato come il chirurgo che asportava le tonsille ai bambini. Con il termine tonsillectomia si intende, infatti, l’intervento che consiste nell’asportazione chirurgica delle tonsille.

Tonsillectomia

Cause Cause

Solitamente, può sottoporsi a tale intervento, il paziente che:

  • soffre di faringo-tonsilliti ricorrenti (in cui con “ricorrente” si intende una media di almeno 5 episodi all’anno con necessità di terapie antibiotiche); 
  • anche chi è affetto da infezioni cronicizzate (in particolare da streptococco) nel momento in cui non risponda positivamente alle terapie farmacologiche.

Nel paziente, vi possono essere anche delle problematiche relative alla respirazione, nel caso in cui le tonsille ipertrofiche limitino il respiro, sia in ambito pediatrico che negli adulti, generando importanti problematiche che possono condurre anche a delle vere e proprie apnee (durante il sonno). Ad oggi, infatti, la roncochirurgia (chirurgia che si effettua per problemi di apnee e russamento) spesso non può prescindere dalla tonsillectomia, poiché quest’ultima è capace di dilatare lo spazio respiratorio orofaringeo laterale.

In alcuni casi isolati si può indicare l’intervento anche nell’eventualità in cui il soggetto segnali tonsille criptiche, con deposito e ristagno alimentare che possano provocare alitosi e - di conseguenza - disagio sociale. In caso di lesioni espansive sospette, a carico delle tonsille stesse, bilaterali  o monolaterali, l’intervento si può effettuare anche con finalità diagnostiche.

Sintomi Sintomi

Si può optare per un intervento di tonsillectomia nel caso in cui il paziente riporti sintomi collegabili alle cause precedentemente enunciate.

Diagnosi Diagnosi

Prima di sottoporsi alla tonsillectomia, ci sarà bisogno di una visita specialistica, mediante la quale il medico, dopo accurata anamnesi e esame obiettivo del paziente, può decidere di procedere con l’intervento. 

Rischi Rischi

L’intervento di tonsillectomia può comportare rischi quali:

  • dolore postoperatorio, variabile a seconda dei casi;
  • sanguinamento. Tale complicanza può verificarsi soprattutto nelle prime 24-48 h dopo l’intervento fino alla 10°-12° giornata postoperatoria;
  • caduta delle escare (patine fibrinose che si formano dopo l’intervento).

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

L’intervento si effettua in orofaringoscopia diretta per via transorale (ovvero attraverso la bocca). In un primo momento, lo specialista dovrà focalizzarsi sulla capsula che avvolge la tonsilla; dopo averla scollata potrà, poi, facilmente procedere alla dissezione. In questo modo, si ridurrà il rischio di lasciare dei resti di tessuto ghiandolare.

In genere, nel bambino l’intervento risulta più semplice e veloce. Nella piccola cavità orale, infatti, l’otorino potrà facilmente effettuare manovre di scollamento dai tessuti circostanti. Viceversa, nell’adulto, si possono presentare delle aderenze con i muscoli, le quali richiedono sia una dissezione più attenta che un accurato controllo dell’emostasi, al fine di evitare un sanguinamento postoperatorio. 

Per cercare di evitare eventuali rischi nel postoperatorio, vi sono alcune tecniche specifiche. Tuttavia, nonostante vengano utilizzati - nella fase dell’asportazione - gli strumenti di taglio più moderni a disposizione al fine di procedere rapidamente, lo specialista dopo l'asportazione, predilige posizionare dei tradizionali punti, con filo riassorbibile di sicurezza, nelle logge tonsillari. A seguito dell’intervento, il paziente dovrà restare sotto osservazione ospedaliera, per almeno 24 ore, durante e dopo le quali lo specialista effettuerà dei regolari controlli, al fine di monitorare l’andamento della guarigione e della riepitelizzazione. 

Il comune dolore postoperatorio è facilmente gestibile con i moderni farmaci antidolorifici. Tuttavia, è fondamentale che il paziente si sottoponga a visite di controllo nella fase postoperatoria, in modo da adeguare la terapia alle diverse esigenze individuali.

Bibliografia

  • Baugh, Reginald F., et al. "Clinical practice guideline: tonsillectomy in children." Otolaryngology–head and neck surgery 144.1_suppl (2011): S1-S30.
  • Darrow, David H., and Christopher Siemens. "Indications for tonsillectomy and adenoidectomy." The Laryngoscope 112.S100 (2002): 6-10.
  • ​​Ferrario, Fulvio. "La tonsillectomia: una tecnica che si rinnova." Lecce: Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani, Quaderni monografici di aggiornamento (2005).

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

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