Osserva bene questi due giovani adulti, di uguale peso.
Ricorda anche che: Marco fa un po’ di sport, mentre Andrea è abitualmente sedentario.

 

Marco sembra snello, perché il suo corpo si sviluppa in altezza.
Andrea sembra obeso, perché il suo corpo si sviluppa in larghezza.

 
Salta all’occhio immediatamente che il peso di una persona quando viene messo in rapporto con la statura, determina forme fisiche molto diverse.


Questo rapporto è l’INDICE di MASSA CORPOREA (IMC).

 
Ogni uno di noi può calcolare il proprio IMC dividendo il proprio peso (in kilogrammi), per il quadrato della statura (in metri).

Marco ha un IMC = 77 Kg : (1,8 x 1,8 m) = 23,8 Kg/m
Andrea ha un IMC = 77 Kg : (1,6 x 1,6 m) = 30,1 Kg/m

Nel 1999, la più importante istituzione medica nel mondo (L’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha raggruppato l’IMC di milioni di persone in cinque classi corporee:




Queste classi vengono purtroppo utilizzate, soltanto per descrivere esteticamente questo o quell’individuo: come se si trattasse di un problema di taglia.

 
Ma le classi di IMC sono state studiate per una ragione molto più importante.
Si tratta della SALUTE !! 

Uno dei più autorevoli giornali medici del mondo (The LANCET) ha recentemente pubblicato un grafico che rappresenta il significato dell’IMC dal punto di vista medico.
 

Osserva bene la linea curva di colore blu !

 
 

Tutti i maggiori studi statistici dimostrano che gli individui appartenenti alla classe dei normopeso sono maggiormente protetti all’infarto del cuore, dall’ictus, dal diabete e dai tumori del colon. 

Potrai notare, infatti, che le persone con un IMC compreso tra il 22 e il 27 (dove la curva è più vicina allo “zero” dell’asse orizzontale) non perdono anni di vita media.

E Poiché in Italia ci si aspetta mediamente che un uomo viva sino a 79 anni: avere un IMC pari a 30,1 come quello del nostro Andrea, significa rischiare di morire 2 anni prima rispetto a Marco che invece ha un IMC = 23,8.

Ma, attenzione: anche le persone con IMC inferiore a 18 (facilmente riscontrabile nell’ANORESSIA) perdono anni di vita e, forse, anche più vertiginosamente.