Schizofrenia

A cura del Dr. Marco Paolemili
Psichiatra Medico Chirurgo, specialista in Psichiatria e Psicoterapia
Cos'è
La Schizofrenia è un disturbo cronico che comprende una serie di sintomi caratteristici che vanno dall'alterato giudizio di realtà, alla perdita dei confini dell'Io, disturbi delle percezioni, al comportamento altamente disorganizzato. La Schizofrenia viene discussa come se fosse una malattia singola, tuttavia essa comprende un gruppo di disturbi, probabilmente con cause differenti, ma con sintomi comportamentali e del pensiero abbastanza simili.
Cause
Le ricerche più recenti hanno evidenziato che questa malattia ha una genesi multifattoriale, cioè più cause genetiche, biologiche e ambientali concorrono allo sviluppo della patologia. Il modello più accreditato dagli studiosi è quello bio-psico-sociale.
Fattori biologici, psicosociali e ambientali in una persona che presenta una speciale vulnerabilità (in gran parte genetica), possono combinarsi e permettere la comparsa della Schizofrenia. Spesso, ad attivare la malattia, sono influenze stressanti, come l'uso di sostanze d'abuso, gravi cambiamenti sociali, violenze subite, ambiente familiare altamente problematico.
Sintomi
È possibile dividere in sintomi della Schizofrenia in due grandi categorie: quella dei sintomi negativi e quella dei sintomi positivi.
Tra i sintomi negativi troviamo:
- Appiattimento dell'affettività
- Povertà di linguaggio
- Mancanza di volontà
- Riduzione delle attività sociali e degli interessi personali
- Deficit dell'attenzione
Tra i sintomi positivi troviamo:
- Allucinazioni
- Deliri
- Comportamento bizzarro
- Disturbi del pensiero
Diagnosi
Per una diagnosi di Schizofrenia è necessario che due o più dei seguenti sintomi siano contemporaneamente presenti per almeno un mese:
- Deliri
- Allucinazioni
- Linguaggio disorganizzato
- Comportamento disorganizzato
- Sintomi negativi
Tali sintomi devono produrre un evidente disagio alla persona e un funzionamento alterato nell'ambito del lavoro (o della scuola), delle relazioni sociali e della cura di sè stessi.
I sintomi del disturbo, anche se attenuati o non sempre presenti in forma acuta, devono persistere per un periodo di almeno sei mesi.
Rischi
La Schizofrenia è una malattia che esordisce clinicamente tra i 15 e i 25 anni. Se non trattata precocemente tenderà a cronicizzarsi e a produrre disagi gravi nell'individuo, fino a una mancanza totale di autonomia, all'incapacità di stabilire relazioni sociali e anche a provvedere alle minime cure di sè.
I rischi, o meglio i fattori di rischio per l'esordio della malattia, cominciano a essere noti e sperimentati. Le droghe, soprattutto quando assunte dagli adolescenti, possono alterare lo sviluppo cerebrale e favorire l'insorgenza della Schizofrenia. Le sostanze più pericolose sono considerate i cannabinoidi e la cocaina. L'alcol sembra essere, invece, un fattore peggiorativo della malattia: circa il 20-50% delle persone affette da schizofrenia presenta anche un disturbo legato all'uso di alcol.
Cure e Trattamenti
I farmaci antispicotici sono considerati essenziali per la cura di questa patologia. Trattano i sintomi della malattia, ma non rappresentano una cura per la Schizofrenia, che necessita di un trattamento prolungato, potenzialmente per tutta la vita, al fine di ridurre le ricadute e migliorare la qualità della vita del paziente.
Gli antipsicotici agiscono prevalentemente sul sistema dopaminergico e, soprattutto quelli più recenti, detti anche di seconda generazione, anche sul sistema serotoninergico. Sono efficaci soprattutto sui sintomi positivi (allucinazioni, deliri, comportamento disorganizzato).
Quando si è ottenuta una stabilizzazione dei sintomi più acuti del disturbo, per aumentare le capacità sociali, l'autosufficienza, l'abilità manuale e la comunicazione interpersonale, sono molto utili i trattamenti psicosociali. La terapia delle capacità sociali è direttamente d'aiuto al paziente insieme alla terapia farmacologica. Alcuni dei sintomi più rilevanti della Schizofrenia coinvolgono le relazioni del paziente con gli altri. L'addestramento delle capacità comportamentali è specificatamente mirato a intervenire su tali comportamenti.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

A cura del Dr. Marco Paolemili
Psichiatra Medico Chirurgo, specialista in Psichiatria e PsicoterapiaSpecializzazioni correlate
Trova il medico più adatto alle tue esigenze su iDoctors, il primo sito in Italia per la prenotazione di visite mediche ed esami, al tuo fianco dal 2008.