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Dipendenza da gioco d'azzardo

Dr. Stefano Oliva

Dr. Stefano Oliva

Psichiatra Medico Chirurgo, specialista in Psichiatria - Psicoterapeuta Creato il: 09/07/2017 Ultimo aggiornamento: 18/09/2023

Il gioco d'azzardo è un'attività ludica che prevede:

  1. la possibilità di ottenere un premio;
  2. la casualità della vincita;
  3. la partecipazione al gioco con l'impiego di denaro o altri valori.

Ci sono molti fattori che rendono l'azzardo così ricercato e richiesto:

  • la speranza di un guadagno facile e di riuscire a cambiare la propria vita;
  • la speranza in un riscatto sociale;
  • le forti emozioni, connesse al rischio, che da molte persone sono percepite come particolarmente piacevoli e stimolanti.

Da un lato, per la grande maggioranza delle persone, il gioco d'azzardo rimane un'attività ludica priva di importanti conseguenze negative. Per un certo numero di individui, invece, pari a circa il 5 - 15%, l'azzardo diventa un problema, con gravità crescente, tanto più il suo utilizzo diventa un fenomeno compulsivo.

In circa il 2-3% della popolazione, infine, il gioco diviene una vera e propria malattia, classificata nella più recente versione del DSM (Manuale Statistico e Diagnostico delle Malattie Mentali, DSM 5, American Psychiatryc Association, 2012), con il nome di Disturbo da Gioco d’Azzardo, ma anche nota come Dipendenza da Gioco d'Azzardo, Gioco d'Azzardo PatologicoLudopatia.

Quando ciò avviene, il soggetto sperimenta:

  1. un impulso inarrestabile nel continuare a ripetere il comportamento di gioco. Ciò non è necessario che si verifichi quotidianamente o ad ogni ora, ma che, quando giochi, non riesca mai a fermarsi al momento opportuno;
  2. il bisogno di giocare sempre di più, più di prima, più a lungo e con puntate sempre più alte e rischiose;
  3. difficoltà nel riuscire ad astenersi dal gioco quando vuole: potrà riuscirci per un breve tempo, ma poi, dopo qualche giorno o settimane, finirà per ricadere nella spirale compulsiva.

Proprio per questo motivo, il Disturbo da Gioco d'Azzardo rappresenta una vera e propria Dipendenza Comportamentale. Essa è simile, in tutto e per tutto, alle altre forme di Dipendenza Patologica, al di là delle diverse e peculiari conseguenze relative alla sintomatologia.

Dipendenza da gioco d'azzardo

Cause Cause

Le Dipendenze, compresa quella da Gioco d'Azzardo, sono malattie multifattoriali, che prevedono, cioè, la presenza di vari e molteplici fattori concausali: 

  • di natura Biologica: predisposizione genetica e temperamentale;
  • di natura Psicologica: impulsività, difficoltà nel comprendere o nel gestire le proprie emozioni, tendenza all’evitamento, problematiche ansiose e/o depressive;
  • di natura Socio-Ambientale: diffusione e promozione sociale del gioco d'azzardo, disponibilità di gioco online, disponibilità di giochi che garantiscono una risposta di vincita/perdita rapida.

Il gioco d'azzardo presenta molti aspetti in comune con gli effetti delle sostanze di abuso, in quanto è in grado di:

  1. essere un forte stimolante ed eccitante;
  2. consentire alle persone di distaccarsi dalla realtà, generando l'illusione di poter cambiare repentinamente e facilmente la propria vita, di poter controllare l'esito delle puntate e di poter essere un vincente;
  3. far sentire le persone, quindi, forti e onnipotenti.

Queste caratteristiche, simili a quelle generate da alcune sostanze stupefacenti (alcol, cocaina, ecc.) e da altri comportamenti (sesso, acquisti, videogiochi, ecc.) sono correlate ad una significativa stimolazione del cosiddetto Circuito delle Ricompense, che, nelle persone predisposte alla Dipendenza, pare essere mal regolato, generando una compulsiva richiesta (craving) di nuove stimolazioni, con rapida comparsa di assuefazione e tolleranza, che generano un progressivo incremento del consumo, fino ad una vera e propria perdita di controllo.

Sintomi Sintomi

I sintomi collegati allo sviluppo di una Dipendenza da Gioco d'Azzardo sono i seguenti:

  1. giocare somme di denaro sempre maggiori o con sempre maggiore frequenza;
  2. la sensazione di dover continuare a giocare, al fine di recuperare le somme perdute;
  3. il bisogno di mentire, in modo da continuare a giocare;
  4. occupare la maggior parte della vita quotidiana con l'attività di gioco o con i pensieri relativi al gioco, ai debiti o alle altre conseguenze derivate da esso;
  5. la riduzione o la perdita di interessi rispetto ad altre attività o verso le relazioni sociali e affettive;
  6. la difficoltà, o impossibilità, di controllare la quantità e la frequenza dell'attività di gioco.

Diagnosi Diagnosi

Potrebbe essere utile chiedere il consiglio di un medico psichiatra, specializzato nelle cure delle Dipendenze da Gioco d'Azzardo, quando:

  • si verificano i segni di una riduzione o perdita della capacità di controllare l'attività di gioco. Per esempio, se si gioca frequentemente e con quantitativi di denaro superiori a quanto si desiderasse o si avesse preventivato;
  • se si ricevono spesso critiche da famigliari o amici, relativamente le proprie modalità di gioco. 

Il colloquio clinico potrà permettere allo specialista di chiarire l'entità e la natura del problema collegato al gioco, nonché suggerire alla persona e alla famiglia il percorso di recupero migliore.

Ci sono inoltre dei questionari che possono essere somministrati autonomamente, utili per aiutare, chi ne ha bisogno, ad orientarsi meglio, circa la problematicità del proprio comportamento. Tra questi, citiamo il test per la valutazione del gioco d'azzardo patologico - South Oaks Gambling Screen (SOGS)

  1. Quando giochi, torni spesso a giocare un'altra volta per rivincere i soldi persi?
  2. Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco d'azzardo, quando in realtà avevi perso?
  3. Ritieni di avere (o avere avuto) problemi col gioco d'azzardo?
  4. Hai mai giocato più di quanto volevi?
  5. Sei mai stato criticato per avere giocato d'azzardo?
  6. Ti sei mai sentito colpevole per il tuo modo di giocare d'azzardo per quello che succede quando giochi d'azzardo?
  7. Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma non potessi farlo?
  8. Hai mai nascosto ricevute delle scommesse, biglietti di lotteria, denaro destinato al gioco o qualsiasi altra cosa riguardante il gioco d'azzardo al tuo coniuge, ai tuoi figli o ad altre persone importanti nella tua vita?
  9. Hai mai discusso con le persone con cui vivi sul tuo modo di comportarti nei confronti del denaro?
  10. (Se hai risposto "sì" alla domanda 9) Le discussioni sul denaro riguardavano il fatto che tu giochi d'azzardo?
  11. Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco d'azzardo?
  12. Hai mai sottratto tempo al lavoro (o alla scuola) a causa del gioco d'azzardo?
In base alle risposte fornite:
  • se la risposta è "no" a tutte le domande, non hai problemi con il gioco d'azzardo;
  • se la risposta è "sì" da una a quattro domande, puoi avere qualche problema con il gioco;
  • se la risposta è stata "sì" ad almeno cinque domande, la diagnosi di gioco d'azzardo patologico è molto probabile.

Rischi Rischi

Curare una Dipendenza da Gioco d'Azzardo non si intende soltanto riuscire a smettere di giocare, ma soprattutto essere in grado di non ricominciare.

Accade spesso, infatti, che il soggetto, pur essendo riuscito a smettere di giocare per un certo periodo, ricominci dopo un po' di tempo, tanto o anche più di prima, rinnovando tutte le problematiche consequenziali, con: 

  1. perdite ingenti di denaro, con indebitamento grave;
  2. perdita di occasioni lavorative e di studio;
  3. perdita di relazioni affettive e amicali (separazioni, abbandoni, ecc.);
  4. rischi legali connesse a sottrazioni improprie di denaro;
  5. messa a repentaglio della propria autostima;
  6. disturbo depressivo indotto dalla problematica di gioco;
  7. perdita della fiducia da parte delle persone più care;
  8. sviluppo di altri abusi (alcol, nicotina, sostanze stupefacenti, ecc.).

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

La cura e il trattamento di una Dipendenza da Gioco non è affatto semplice, ma possibile, oltre ad essere necessario, al fine di garantire un recupero graduale di una buona qualità della vita. Per la cura di tale patologia:

  1. è necessario conoscere le caratteristiche di questa patologia: come si sviluppa, cosa determina, come si automantiene; 
  2. è necessario riconoscere di esserne affetti (“non ho il vizio del gioco, ma sono un giocatore patologico”);
  3. bisogna iniziare a sentire il bisogno di interrompere il circolo vizioso, cioè si deve iniziare a sentire il timore che se non venisse fatto, se ne pagherebbero conseguenze gravi (divorzio, perdita del lavoro, cronica condizione stressante, rovina economica, ecc.);
  4. ci si deve affidare alle cure di un centro o di uno specialista di cui ci si fida e lavorare con lui e la propria famiglia, a carte scoperte;
  5. si deve innalzare una serie di barriere difensive, che si frappongano fra l’impulso di giocare e la possibilità di giocare, perché “l’impulso è più forte di se stessi e della propria volontà”;
  6. occorre iniziare a cambiare il proprio stile di vita, se si vuole progressivamente diminuire il rischio di ricaduta (cambiare le abitudini, non entrare in locali dove si possa giocare, occupare il tempo libero con attività gratificanti, affrontare i problemi, ecc.);
  7. bisogna mantenere nel tempo, lavorando giorno per giorno, la propria motivazione alla cura, evitando di costruire per poi distruggere i risultati con una ricaduta

Accanto agli strumenti comportamentali (gestione del denaro, del tempo libero, dei debiti, ecc.), uno degli interventi riconosciuti, a livello internazionale, come fra i più efficaci nel trattamento di una Dipendenza da Gioco, è la Psicoterapia di Gruppo, anche nella versione più semplice dei Gruppi di Auto-Aiuto (Giocatori Anonimi).

Bibliografia

  • American Psychiatric Association, Manuale Diagnostico e Statistico delle Malattie Mentali (DSM 5), Ed. Raffaello Cortina Editore, 2014.
  • Balestrieri et al., Manuale di Psichiatria, Ed. Il Pensiero Scientifico Editore, 2023.
  • Cancrini L: Schiavo delle mie brame, Ed.Sperling & Kupfer, 2003.
  • Caretti V., La Barbera D.: Le Dipendenze Patologiche. Clinica e psicopatologia. Ed. Raffaello Cortina Editore, 2005.
  • Cascioni O., De Luca O.: Il trattamento psicologico e psicoterapeutico del disturbo da gioco d’azzardo in una prospettiva multidisciplinare. Ed. Publiedit, 2018.
  • Croce M., Rascazzo F.: Gioco d’Azzardo, Giovani e Famiglie, Ed.Giunti Editore, 2012.
  • Giusti E., Maglioni M.: Terapia delle Dipendenze. Ed. Sovera, 2016.
  • Grant J.E., Potenza M.N.: Il Gioco d’Azzardo Patologico. Una guida clinica al trattamento. Ed. Springer, 2010.
  • Grisel J.: Never Enough - The Neuroscience and Experience of Addiction ed Doubleday, 2019.
  • Lucchini A.: Il gioco d’azzardo patologico. Ed Franco Angeli, 2016.
  • Oliva S.: Psicopatologia del Gioco d’Azzardo Patologico, in Psichiatria Oggi, Anno XVI, nr2 dic 2003.
  • Rapporto Lottomatica-Censis sul Gioco Legale in Italia, Novembre 2021 www.censis.it.
  • Sforza M.G., Oliva S.: Quando il Gioco diventa un Problema. Utilità e funzioni del gioco. Il gioco come malattia. www.giocaresponsabile.it, nov. 2005.
  • Taber J.I., Chaplin M.P.: Group Psychotherapy with Pathological Gamblers. Journal of Gambling Behaviors, vol 4, Fall 1988.
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