Bronchiectasie
Dr. Pasquale Gallo
Pneumologo Medico Chirurgo, specialista in Tisiologia e Malattie dell'Apparato Respiratorio Creato il: 06/07/2017 Ultimo aggiornamento: 25/09/2023Cause
Tali affezioni, nel tempo, possono causare una debolezza della parete bronchiale, in uno o più punti o in uno o più lobi polmonari. Sono come piccole o più grandi saccocce, create dalla perdita della elasticità dell’epitelio ed endotelio, in un determinato punto, nel quale la produzione del muco aumenta e ristagna. Ciò anche per la perdita del sistema delle piccolissime ciglia della mucosa del bronco deputate (come un tergicristallo delle auto), con il loro movimento, ad espellere il muco in eccesso, lasciando intatta, invece, la fisiologica lubrificazione della mucosa stessa.Sintomi
La sintomatologia è rappresentata da tosse produttiva di espettorato insistente purulento, fino a vere emoftoe (fuoriuscita di sangue misto a muco).Diagnosi
La diagnosi può essere radiologica, con una TAC toracica che focalizza i punti deboli e infettati.Chi scrive proviene, nel corso della sua vita da Medico dal 1976 in poi, da un ospedale specializzato al riguardo, come l’ospedale G. Da Procida di Salerno, nel quale esercitava, a suo tempo, il ruolo di endoscopista toracico. Dapprima con un broncoscopio rigido. Si tratta di una tecnica, tanto difficile da attuare con successo, da far essere, chi scrive, tra i pochi trentenni esperti di quella manovra, in tutta Italia. Solo una parte dei vecchi Tisiologi del passato si era dedicata alla pratica, che permetteva, ovviamente, qualsiasi tipo di diagnosi, dalle neoplasie alla tubercolosi, ad altre più rare (sarcoidosi asbestosi ecc.), passando anche dalle bronchiectasie.
In seguito, il fibrobroncoscopio ha reso tutto più semplice, riuscendo a giungere proprio i punti ectasici, instillando in loco antibiotici e fluidificanti.
Rischi
Il ristagno diventa ricettacolo naturale di proliferazione di microbi, in senso lato e su tutti i batteri.Un tempo, erano più frequenti ed esistenti ancora nelle persone molto anziane, a causa della patologia più datata e più drammatica di tutti i tempi, la Tubercolosi.
Oggi, tuttavia, pur in presenza di un numero molto minore, esse si formano nei pazienti affetti da riacutizzazioni e recidive di BPCO o di affezioni di asma bronchiale a lungo termine.
Cure e Trattamenti
In generale, la terapia prevedeva, per una toilette bronchiale abbastanza efficace:- antibiotici a largo spettro;
- fluidificanti;
- antinfiammatori.
Non ci soffermeremo sui casi congeniti (durante la gestazione) o per bronchioliti ricorrenti in età neonatale o comunque da piccoli. Varranno, in seguito, le stesse linee guida per la terapia specifica.
Bibliografia
- Fraser - Muller - Colman - Pare'. "Diagnosi delle malattie del torace". Verduci. 2001.
- Palatresi Renato; Leoncini Benito. "Fondamenti di Broncologia". Utet Medica. 1993.
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