Beriberi
Dr. Fabio Mastrantonio
Medico Estetico Medico Chirurgo - Medicina Estetica Creato il: 12/12/2024Cause
La tiamina è un importante cofattore enzimatico coinvolto nel metabolismo di carboidrati, proteine e grassi. Per questo motivo, svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo cellulare, garantendo un corretto funzionamento del sistema nervoso e dell’apparato cardiocircolatorio. Normalmente, l’uomo non può sintetizzare la tiamina e perciò deve assumerla attraverso la dieta, soprattutto attraverso cereali integrali, frutta, carne e uova.Il beriberi si sviluppa quando il corpo non possiede una quantità sufficiente di tiamina. Le cause principali di questa carenza includono:
- carenze nutrizionali: il beriberi è più comune nelle persone che consumano una dieta a basso contenuto di tiamina; per questo motivo, è più facile riscontrarne la presenza nelle popolazioni orientali, la cui dieta è tipicamente basata sul riso bianco, che ha una concentrazione di tiamina molto minore rispetto al riso integrale;
- alcolismo cronico: l’alcol interferisce con l'assorbimento e l'utilizzo della tiamina da parte del corpo e può produrre danni importanti al fegato, impedendo di convertire la tiamina nella sua forma attiva;
- gravidanza e allattamento: le donne in gravidanza o che allattano solitamente necessitano di un maggiore fabbisogno di tiamina e pertanto possono sviluppare il beriberi in seguito a un errato adeguamento della dieta.
Sintomi
Solitamente, il beriberi esordisce con una sintomatologia generica, caratterizzata da stanchezza, mancanza di appetito, problemi gastrointestinali, disturbi neurologici lievi e dolori muscolari.Con il progredire della malattia, la sintomatologia si può differenziare in tre tipologie diverse, che coinvolgono regioni diverse dell’organismo e con sintomatologie molto diverse tra loro:
- beriberi umido: interessa l’apparato cardiocircolatorio e comporta un importante accumulo di liquido nei tessuti, causando edemi generalizzati, soprattutto nelle gambe, disturbi respiratori e fenomeni di insufficienza cardiaca;
- beriberi secco: coinvolge principalmente il sistema nervoso, manifestandosi con debolezza alle gambe, e dolori di origine neurologica alle estremità;
- beriberi infantile: colpisce i lattanti che ricevono un latte materno carente di tiamina e si può manifestare sia a livello cardiaco che a livello neurologico.
Diagnosi
Un sospetto di carenza di tiamina può essere dato dalla prima valutazione clinica, in cui si osservano sintomi riconducibili alla malattia. In alcuni casi, anche l’anamnesi può essere di particolare aiuto se il paziente riferisce la presenza di alcolismo.Per ottenere una conferma diagnostica spesso è sufficiente somministrare al paziente una dose di tiamina. Se questa comporta una regressione dei sintomi, allora il paziente è affetto da beriberi. In genere, comunque, è utile anche eseguire degli esami delle urine per valutare un’eventuale presenza di tiamina al loro interno.
Rischi
In assenza di un trattamento adeguato, il beriberi può produrre conseguenze molto gravi per il paziente, in quanto si possono verificare delle complicanze a livello neurologico e cardiovascolare molto serie che includono:- insufficienza cardiaca congestizia: è una delle conseguenze più gravi del beriberi umido e può essere spesso irreversibile e fatale per il paziente;
- neuropatia: la carenza di tiamina può danneggiare i nervi, causando una neuropatia periferica che può ostacolare anche lo svolgimento di attività comuni per via del dolore e della debolezza muscolare;
- sindrome di Wernicke-Korsakoff: è una delle conseguenze di lungo termine del beriberi e produce una serie di sintomi neurologici persistenti, come disturbi della coordinazione e alterazioni della coscienza e della memoria; è tipica dei pazienti che hanno carenza di tiamina dovuta ad alcolismo cronico e senza un opportuno trattamento può essere fatale.
Cure e Trattamenti
Il beriberi è una condizione che può essere prevenuta avendo cura di evitare tutte le condizioni che possono esporre a carenze di tiamina, che siano legate alla dieta o ad altri stili di vita. Tra gli accorgimenti più importanti rientrano infatti:- consumare alimenti ricchi di tiamina: sono numerosi e includono uova, legumi, cereali integrali, frutta, verdura a foglia verde e latte;
- limitare il consumo di alcol: l’alcol impedisce il metabolismo della tiamina; pertanto, consumarlo moderato (non consumarlo del tutto) è fondamentale per prevenire fenomeni di carenza;
- assumere integratori: in casi di disturbi metabolici, gravidanza o impossibilità ad assumere un contenuto di tiamina adeguato con la dieta, si possono assumere degli integratori di tiamina per compensare.
In genere, il trattamento produce miglioramenti evidenti del quadro clinico in tempi molto brevi, con sintomi che tendono a regredire in modo importante anche entro poche ore dalla somministrazione. Se invece si verificano complicanze come insufficienza cardiaca o neuropatia, possono essere necessari trattamenti aggiuntivi.
Anche dopo il trattamento è importante che le persone affette da beriberi seguano una dieta ricca di tiamina o assumano regolarmente integratori di questa per prevenire recidive della malattia.
Bibliografia
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- Sambrook PN, Dalton WR. Shoshin Beriberi. Aust N Z J Med. 1981 Apr;11(2):190-2.
- Kozam RL, Esguerra OE, Smith JJ. Cardiovascular beriberi. Am J Cardiol. 1972 Sep;30(4):418-22.
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