Cos'è?

Uno strappo muscolare è una lesione di un muscolo o di un tendine.

Le lesioni minori sono caratterizzate da allungamento eccessivo senza soluzione di continuo di un muscolo o un tendine, mentre le lesioni più gravi possono comportare rotture parziali o complete in questi tessuti. 

Muscoli più interessati 

· Ischio-crurali; 

· Tricipite surale; 

· Adduttori. 

Sintomi:

· Dolore; 

· Dolorabilità; 

· Gonfiore; 

· Rossore; 

· Lividi; 

· Impotenza funzionale; 

· Contrattura muscolare; 

· Debolezza muscolare; 

Fattori di rischio: 

· Età: gli atleti di età avanzata tendono ad essere ad alto rischio di subire uno strappo muscolare; 

· Pregresso strappo muscolare; 

· Preperazione muscolare inadeguata; 

· Squilibrio di forza tra muscoli agonisti e antagonisti; 

· Ridotta flessibilità articolare e muscolare; 

· Dismetria degli arti inferiori; 

· Mancanza o inadeguatezza di riscaldamento; 

· Affaticamento muscolare; 

· Recupero insufficiente dopo un precedente sforzo fisico; 

· Calzatura inadeguata; 

· Terreno inadeguato; 

· Basse temperature; 

· Umidità; 

Diagnosi:

· Anamnesi 

· Esame obiettivo 

· Ecografia: esame di primo livello 

· Risonanza magnetica nucleare 

· Radiografia tradizionale: nei traumi per escludere lesioni osee 

Classificazione: 

· Grado I: allungamento eccessivo senza soluzioni di continuo 

· Grado II: rottura parziale 

· Grado III: rottura completa 

Trattamento: 

Nella fase acuta: Riposo: si raccomanda generalmente di far riposare i muscoli limitando lo stiramento e la contrazione; 

Crioterapia: applicazione locale a livello del dolore per 15-20 minuti ogni 2-3 ore; 

Compressione: per limitare il gonfiore; 

Elevazione della gamba: per limitare il gonfiore; 

Trattamento farmacologico 

· Analgesici: paracetamolo; 

· farmaci antiinfiammatori non steroidei; 

· Corticosteroidi orali e iniezioni; 

· Oppioidi; 

· Farmaci che riducono l'edema e il gonfiore. 

Terapie fisiche 

· Ultrasuoni; 

· Laserterapia; 

· TENS; 

· TECAR; 

· Ozono-ossigeno terapia; 

· Onde d'urto: nella fase subacuta e cronica. 

Dopo la fase acuta: Fisioterapia 

Lo stretching passivo del muscolo interessato in questa fase aiuta ad allungare la cicatrice intermuscolare e prepara il muscolo al rinforzo muscolare. 

Il rinforzo muscolare dovrebbe iniziare con contrazioni isometriche senza carico. È possibile aggiungere esercizi di allenamento isometrico, isotonico e quindi dinamico in modo consecutivo man mano che ogni tipo di esercizio viene completato senza dolore. 

Indicazioni all'intervento chirurgico: 

· Lesione completa (grado III); 

· Dolore che si protrae per 4-6 mesi refrattario alla terapia conservativa che potrebbe essere dovute a contratture muscolari causate dalla presenza di aderenze;