Un approccio innovativo e vantaggioso

La tecnica di chirurgia percutanea mininvasiva MICA (“Minimally Invasive Chevron Akin”) rappresenta una rivoluzione nel trattamento dell’alluce valgo. Grazie a un approccio meno invasivo, questa tecnica offre numerosi benefici rispetto alla chirurgia tradizionale e alle prime tecniche percutanee.

Illustrazione 1 - Ortopedia e Traumatologia

Quali sono i vantaggi della tecnica MICA?

1. minore gonfiore post-operatorio: il gonfiore dopo un intervento al piede è normale, ma con la tecnica MICA è spesso più contenuto rispetto ad altre procedure. Questo è possibile grazie a:
 
  • assenza di grandi incisioni: riduce il trauma ai tessuti, minimizzando ematomi e infiammazioni;
  • stabilizzazione immediata: le correzioni scheletriche sono fissate con mezzi di sintesi (viti in titanio), evitando instabilità e favorendo una guarigione più rapida. Si riduce il bisogno di farmaci specifici per velocizzare la guarigione, limitando eventuali effetti collaterali.
2. Minore rischio di recidiva: nessuna tecnica è esente da rischi di recidiva, ma con la MICA si abbassa significativamente questa possibilità grazie a:
 
  • stabilizzazione efficace: le viti in titanio fissano le correzioni, prevenendo movimenti indesiderati durante la guarigione;
  • ampio potenziale correttivo: permette di trattare anche casi di deformità severa. Rispetto alle tecniche percutanee senza fissazione, la MICA riduce il rischio di recidiva della deformità.
3. Minimo accorciamento dell’alluce: un alluce accorciato può causare dolori ai metatarsi adiacenti e calli dolorosi. Con la tecnica MICA:
 
  • la correzione è precisa e minimizza l’accorciamento del primo metatarso;
  • si evita la necessità di interventi aggiuntivi sui metatarsi vicini, accelerando il recupero e migliorando la funzionalità del piede.
 

Quali sono i possibili rischi della tecnica MICA?

Ogni intervento chirurgico comporta dei rischi, ma quelli legati alla MICA sono limitati e ben gestibili. Il più comune è l’intolleranza ai mezzi di sintesi. Sebbene rari (<5% dei casi), alcuni pazienti possono percepire fastidio causato dalle viti. Questo problema è facilmente risolvibile con un semplice intervento ambulatoriale per la rimozione, senza perdere la correzione ottenuta.

Altri sporadici rischi generici includono infezioni, ritardo nella guarigione o alterazioni della sensibilità, comuni a molte altre tecniche chirurgiche.
 

Qual è il decorso post-operatorio?

Con la MICA, il recupero è rapido e permette di riprendere la normale attività quotidiana in tempi brevi:
 
  • intervento breve: dura circa 40 minuti, in anestesia loco-regionale (senza necessità di anestesia generale o spinale);
  • camminare subito: grazie alla stabilità della correzione, è possibile camminare con una scarpa apposita post-operatoria fin dal primo giorno.

Quali sono i tempi di recupero?

  • bendaggio protettivo per 15 giorni;
  • ritorno a scarpe normali dopo circa 4 settimane;
  • ripresa della corsa dopo 2 mesi;
  • uso di tacchi alti possibile tra il secondo e il terzo mese.
Ogni caso è unico, e i tempi di recupero possono variare in base alle condizioni personali e alle specifiche correzioni effettuate.
 

Perché Scegliere la Tecnica MICA?

La tecnica MICA combina il meglio delle soluzioni tradizionali e moderne, offrendo:
 
  • mininvasività e rapidità d’intervento;
  • Maggiore comfort nel decorso post-operatorio;
  • Riduzione dei rischi di complicanze e recidive.

 

Bibliografia

  • Aiyer AA, Shariff R, Ying L, Shub J, Myerson MS. Prevalence of metatarsus adductus in patients undergoing hallux valgus surgery. Foot Ankle Int. 2014;35(12):1292–1297. [PubMed].
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