Da alcuni decenni le piastrine sono utilizzate in campo trasfusionale, come terapia di numerose patologie ematologiche e non, negli ultimi anni tuttavia l’ individuazione di particolari sostanze al loro interno, dette Fattori di Crescita Piastrinici, ha aperto nuove prospettive e applicazioni in campo medico e chirurgico.
In che cosa consiste il trattamento dei fattori di crescita?
Innanzitutto i fattori di crescita si trovano all’interno delle piastrine presenti nel nostro sangue e per questo vengono chiamati fattori di crescita “piastrinici” . E’ sufficiente prelevare solo 10 cc. di sangue dal paziente, centrifugarlo in base a procedure precise e si ottiene un concentrato piastrinico, che dopo essere attivato produce la liberazione dei fattori di crescita.
Quali sono le patologie interessate?
Degenerazione artrosica articolare
Lesioni condrali e osteocondrali della cartilagine (II e III grado)
Patologie tendinee: tendinosi e tendiniti
Ritardi di consolidazione e Pseudoartrtosi
Lesioni muscolari
Patologie dei legamenti
Processi infiammatori
Quanti trattamenti occorrono?
Il trattamento prevede 3 infltrazioni a distanza di 15 giorni l’una dall’altra e il ciclo deve essere ripetuto dopo 6-8 mesi.
Esistono controindicazioni?
Le controindicazioni sussistono per i pazienti che hanno un numero basso di piastrine nel sangue o con malattie ematologiche a carico delle piastrine o che hanno malattie infettive, nonché utilizzano farmaci che inibiscono l’attivita delle piastrine (es. aspirina).