Il progressivo peggioramento delle capacità cognitive, spesso considerato normale con l’avanzare dell’età, può essere anche causato da una carenza di esercizio ed allenamento mentale; se le funzioni vengono mantenute attive e sempre ben allenate si può contrastare questo fenomeno di invecchiamento mentale, grazie ad una palestra che permetta di mantenere la mente sempre flessibile ed allenata e permetta anche di migliorare le proprie performance nei diversi ambiti.
Sono stati creati dei programmi personalizzati di Palestra Cognitiva (BrainFitness) e Riabilitazione Cognitiva, che si applicano ai diversi ambiti della vita quotidiana e professionale attraverso:
- Palestra strategica – questo training si propone di rendere la mente più flessibile e di migliorare la capacità di multitasking e la concentrazione: si contrasta il tipico rallentamento dell’avanzare dell’età nella concentrazione e nello svolgimento di più compiti in contemporanea.
- Palestra creativa – un percorso per cercare di alleggerire la mente dai pensieri di tutti i giorni, per riuscire a concentrarsi meglio nelle cose più importanti, in ciò che crediamo più significativo per noi; è un insieme di rafforzamento e rilassamento mentale che unisce la tradizione occidentale e orientale insieme.
- Palestra multimediale – un nuovo percorso per tutte le età, pensato per i più anziani ma anche per i più giovani; un approccio iniziale sulle principali funzioni del computer, perché tenersi al passo coi tempi è sempre un modo per sentirsi ancora partecipi del tempo in cui viviamo. Inoltre, imparare ad utilizzare le nuove tecnologie è un ottimo allenamento mentale per tutti.
- Palestra sensoriale – un viaggio all’interno di gusti ed odori, allenando l’olfatto e il gusto con percorsi specifici per aumentare o perfezionare la capacità di percepire questi due importanti sensi, indicato sia nel caso di patologie che nelle professioni in cui l’olfatto è qualità indispensabile.
La memoria di lavoro (o Working Memory) può essere considerata come il fulcro a cui poter attribuire un generale calo del rendimento cognitivo, in particolare nella concentrazione e nella velocità di processamento degli stimoli. Questo è un episodio che si verifica spesso con l’avanzare dell’età, soprattutto dopo i 60 anni, in cui le persone incontrano sempre più difficoltà nella vita quotidiana.
La working memory è la capacità di mantenere in memoria e utilizzare alcune informazioni essenziali per svolgere altri compiti cognitivi più complessi, come nei casi di ragionamento, calcolo o apprendimento; è un’abilità fondamentale per portare a termine la maggior parte dei compiti che svolgiamo nella vita quotidiana.
Essa infatti prevede la memorizzazione e l’elaborazione simultanea in modo attivo di alcune delle informazioni di fronte alle quali ci troviamo in ogni istante, e che abbiamo bisogno di gestire e integrare, per svolgere azioni e ragionamenti complessi.
Ci sono dei training riabilitativi per cercare di migliorare questa funzione, per il mantenimento della sua efficienza; essi servono soprattutto a rendere la quotidianità delle persone migliore, poiché grazie a piccoli ma grandi allenamenti si possono avere netti miglioramenti sulle abilità cognitive collegate alla working memory.