Quali sono le patologie neurologiche più frequenti?

La cefalea e l'epilessia sono le patologie neurologiche per cui i pazienti vengono più frequentemente inviati dal neurologo. Esse rappresentano ognuna circa il 20% di tutte le visite in un ambulatorio neurologico, anche se la prevalenza della cefalea nella popolazione generale è molto superiore (12%) rispetto all'epilessia (circa 1%). 

Tale disparità nell'accedere alle visite potrebbe essere dovuta al fatto che l'epilessia si manifesta con sintomi clinici molto più tipici e drammatici e, quindi, la maggior parte dei pazienti viene inviata al neurologo. La cefalea invece, è probabilmente ampiamente sottostimata ed il neurologo viene chiamato in causa solo quando si sospetti una cefalea secondaria ad altra patologia (come ad esempio un tumore).
 

Illustrazione 1 - Neurologia


Quando rivolgersi al medico per il mal di testa?

La letteratura riporta come solo un paziente su 4 si rivolga ad un medico convinto di soffrire di emicrania e come solo il 2% di essi viene poi inviato all'osservazione del neurologo. La prevalenza dell'emicrania e della cefalea cronica sono state stimate essere, in Europa e nell'arco di un anno, rispettivamente del 14% e del 4%. L'epidemiologia analitica rivela che la cefalea, in particolare quella emicranica, può manifestarsi in associazione ad altre patologie (cosiddette comorbilità) che via via possono insorgere nel corso della vita e che necessitano dell'attenzione del medico e di terapie specifiche:

  • depressione;
  • ansia;
  • ipertensione arteriosa;
  • disturbi vascolari cerebrali anche subclinici, non sintomatici. 
 

Perchè non sottovalutare il mal di testa?

La sottostostima della cefalea può essere ascrivibile al fatto che essa è spesso considerata un disturbo poco importante, che fa parte della vita normale (vedi emicrania in correlazione con la mestruazione nelle donne) e che non necessita di una gestione completa ed adeguata ma solo di una terapia sintomatica. La sottostima del problema cefalea è, inoltre, uno dei motivi di grave impatto sia sulle famiglie che sulla società. Il paziente cefalalgico, infatti, è spesso non adeguatamente trattato con terapie di prevenzione, utilizza più facilmente accessi in pronto soccorso e si assenta più facilmente dal lavoro. La storia naturale di molti emicranici indica, spesso, un'evoluzione negli anni in una forma cronica complicata da uso eccessivo di analgesici, con poi maggiore difficoltà di trattamento. 
 

La cefalea può essere pericolosa?

L'Organizzazione Mondiale della Sanità classifica l'emicrania al 19° posto tra le malattie causa di disabilità. La sua gravità, durante l'attacco acuto, viene considerata allo stesso livello di:
 
  • psicosi;
  • tetraplegia;
  • demenza.
 

Come capire se si tratta di cefalea?

I pazienti emicranici riportano di sentirsi in cattive condizioni di salute, di avere scarsa energia e, se confrontati con pazienti con altre patologie croniche, la loro qualità di vita è ridotta come nella depressione e nettamente peggiore rispetto al diabete, mal di schiena e artrite. I pazienti emicranici sono disabilitati anche nei periodi intercritici, principalmente a causa dell'ansia anticipatoria dell'attacco successivo e per l'evitamento dei fattori cosiddetti di scatenamento
 

Perché recarsi da uno specialista?

In conclusione, pur essendo la cefalea un disturbo generalmente non pericoloso (se non per alcune forme secondarie a malattie di per sé gravi), è però una condizione cronica che può durare per tutta la vita e complicarsi con altre patologie. Sarebbe pertanto utile che, almeno per l'inquadramento iniziale, i pazienti fossero inviati in tutti i casi allo specialista, sia per escludere una cefalea secondaria ("cefalea sintomo versus cefalea malattia") che per la definizione della forma primaria (emicrania; cefalea di tipo tensivo; cefalea a grappolo; altre) e l'impostazione di un trattamento adeguato.

 

Bibliografia

 
  • Haut SR, Bigal E, Lipton RB. (2006) Chronic disorders with episodic manifestations: focus on epilepsy and migraine. Lancet Neurol:5:148-57.
  • Latinovic R, Gulliford M, Risdale L (2006). Headache and migraine in primary care: consultation, prescription, and referral rates in a large population. JNNP: 77:385387.
  • Sances, Grazia. "Cefalea Cronica Malattia Invalidante: ruolo dei Centri Cefalee." Confin Cephalgica Neurol 31.1 (2021): 2.
  • Stovner LJ, Zwart JA, Hagen K et al (2006). Epidemiology of headache in Europe. European Journal of Neurology:13:333-345.