Cos'è l'ipermetropia?

L'ipermetropia è un difetto della vista che comporta la visione sfocata delle immagini di oggetti posti a distanza ravvicinata e spesso una visione distinta da lontano.


Illustrazione 1 - Oculistica

Come si diventa ipermetropi?

In condizioni normali le immagini del mondo esterno vengono messe a fuoco sulla retina dell'occhio dopo che la luce attraversa un sistema di lenti convergenti la stessa (la cornea, l'umore acqueo, il cristallino, l'umore vitreo). Se il piano di focalizzazione si forma posteriormente la retina si parla di ipermetropia. Si formeranno immagini sfocate tanto più è posteriore alla retina il piano di focalizzazione.

Da cosa dipende?

La maggior parte delle volte l'errata focalizzazione delle immagini dipende da una ridotta lunghezza del bulbo oculare.
 

Chi rischia di svilupparla?

La comparsa dell'ipermetropia nell'infanzia è quasi la norma. Spesso, con la crescita, tende a ridursi sino ad annullarsi. Alcuni bambini, però, presentano un difetto pronunciato che, il più delle volte, permane per tutta la vita. Gli ipermetropi con difetto lieve verso i 45 anni di età tornano ad lamentare difficoltà visive per  lontano che accompagnano gli stenti visivi per la lettura dovuti alla presbiopia sopraggiunta.
 

Come si diagnostica?

E' il medico oculista che pone diagnosi di ipermetropia. Nei bambini segnali comuni sono: 

  • la stanchezza visiva;
  • la tendenza a distrarsi o a deconcentrarsi nelle attività scolastiche.

Negli adolescenti e nell'età adulta spesso compaiono:

  • mal di testa;
  • pesantezza degli occhi.

Un esame della vista, completato da esami strumentali di supporto, è il più delle volte sufficiente per rivelare la presenza dell'ipermetropia. Spesso, sia  per i bambini che per gli adulti, si rende necessario nel corso della visita l'uso di colliri che bloccano la messa a fuoco per agevolare l'oculista nella determinazione dell'entità del difetto.
 

Come prevenirla?

L'unico mezzo di prevenzione efficace è quello di eseguire visite oculistiche periodiche, nei tempi indicati dal medico oculista. Il colloquio centrato sulle proprie abitudini di vita e sulle proprie difficoltà spesso aiuta l'oculista a trovare la soluzione più appropriata per ogni paziente.
 

Come correggerla?

Il difetto visivo viene risolto il più delle volte con l'uso di lenti correttive (gli occhiali), che permettono una perfetta messa a fuoco a tutte le distanze. Per vivere in modo più disinvolto spesso i giovani possono aiutarsi con l'uso delle lenti a contatto. Questa scelta, che spesso comporta un esito positivo, non è scevra da rischi, talora gravi, per la salute degli occhi. Per eliminare o ridurre la dipendenza dall'uso degli occhiali o delle lenti a contatto, si può curare l’ipermetropia con un intervento chirurgico con il laser ad eccimeri. Questa procedura risulta sicura ed affidabile ed il più delle volte definitiva per eliminare il disturbo. Fondamentale è la scelta di trattare i casi appropriati e di utilizzare apparecchiature dalla tecnologia più recente. Diverse sono le tecniche utilizzate che, perlopiù, danno risultati a distanza di tempo sovrapponibili.

 

Bibliografia

  • Cavinato, Anna. "Il ruolo delle misure strumentali nella compensazione delle ametropie."
  • Luigi, Mele, et al. "L'ipermetropia e la sua correzione ottica." (2019): 1-41.
  • Mezer, Eedy, and Tamara Wygnanski-Jaffe. "Will children with hypermetropia still need glasses when they grow older?." (2023).