La nostra professione ci obbliga ad eseguire le visite ad una distanza di 20 cm, questo ha comportato il rischio elevatissimo di contrarre l’infezione da COVID-19

Abbiamo attraversato il 2020 con un alternarsi di settimane di chiusura totale, durante il lockdown nazionale, a settimane di apertura con una gran voglia di lavorare. La paura si palpava, si respirava durante le visite: paura, diffidenza e tanta preoccupazione, per noi, per i pazienti, per i familiari di tutti.

Io nella mia professione sono in collaborazione con una giovane ortottista e con la mia segretaria, abbiamo attuato i più rigidi protocolli di prevenzione, igiene, distanziamento, intervallo tra una visita e l’altra, uso di ozonizzatore per l’aria, lampade e raggu ultravuoletti  per tastiere, telecomandi e montature di prova, mascherine ffp2 e ffp3.  Abbiamo visitato pazienti che dopo pochi giorni sono risultati positivi , abbiamo fatto tamponi e sierologico con cadenza quasi settimanale ma per fortuna non siamo stati mai contagiati!

Adesso ci siamo vaccinati tutti e ci sentiamo più sereni. Speriamo che la vaccinazione coinvolga un numero sempre più elevato di persone e che possiamo riprendere a vivere normalmente. Speriamo in un mondo migliore.