Cos’è l’eiaculazione?

L’eiaculazione è la risposta sessuale maschile. E’ un processo complesso composto da tre fasi:

  • emissione del liquido seminale;
  • eiaculazione;
  • chiusura del collo vescicale.

Questi avvenimenti richiedono una coordinazione tra sistema nervoso vegetativo e sistema nervoso somatico.
La capacità di eiettare lo sperma attraverso l'uretra è data dalla stimolazione del nervo pudendo, che determina la contrazione della muscolatura striata del perineo.
La variazione soggettiva dell'evento è condizionata dalla percezione che viene influenzata, oltre che da elementi neurosensitivi, da elementi psicologici inerenti la situazione e la relazione con il partner. 
 

Quanti e quali disturbi dell’eiaculazione esistono?


Si possono avere diversi disturbi dell'eiaculazione:

  • eiaculazione ritardata;
  • eiaculazione precoce;
  • eiaculazione impossibile o aneiaculazione.

Illustrazione 1 - Andrologia

Cos’è l’eiaculazione precoce?

 

L'eiaculazione precoce è considerata come la più comune disfunzione sessuale maschile. Si può definire precoce quando avviene dopo una sollecitazione sessuale di bassa intensità o di breve durata. Dal punto di vista clinico è abbastanza difficile definirla con precisione ed in modo unanime; i criteri diagnostici sono cambiati negli anni e diversi tra i vari studiosi. Alcuni protocolli clinici definiscono l'eiaculazione come precoce se il tempo di contenimento in vagina è di un minuto, altri se inferiore a cinque minuti. Sicuramente possiamo dare un giudizio oggettivo di eiaculazione precoce, quando essa avviene "ante portam" ovvero prima della penetrazione, oppure immediatamente dopo la penetrazione. Possiamo avere, invece, un giudizio soggettivo quando il soggetto ritiene insoddisfacente il tempo intercorso tra l'inizio della stimolazione sessuale e l'eiaculazione con il conseguente scarso piacere orgasmico. In sintesi la precocità è una condizione per cui un uomo è incapace di esercitare un controllo volontario, così che nel momento di una intensa e soggettiva, forte eccitazione raggiunge rapidamente l'orgasmo. In relazione all'epoca dell'insorgenza possiamo distinguere l' E.P. in:

  1. primaria, se presente fin dai primi rapporti (ad eziologia prevalentemente psicologica);
  2. secondaria, se si presenta, spesso progressivamente, dopo anni di sessualità soddisfacente (di natura organica o mista o in concomitanza di deficit erettivo ).

 

Quali sono le cause dell’eiaculazione precoce?


Cause organiche di E.P. primaria:

  • spina bifida;
  • assunzione di sostanze, come amfetamina e allucinogeni;
  • anomalie del pene: brevità del frenulo, balaniti, incurvamenti notevoli del pene.

Cause organiche di E.P. secondaria:

  • prostato-vesciculiti;
  • interventi di chirurgia pelvica;
  • traumi alla colonna vertebrale;
  • difficoltà erettive.

Cause psicologiche:

  • difficoltà ad avvertire la sensazione premonitrice dell'eiaculazione;
  • abitudine alla masturbazione clandestina, frettolosa o a rapporti sessuali rapidi;
  • ansia da prestazione;
  • difficoltà per l'eccessiva emotività o inibizione nel rapporto con l'altro sesso;
  • reazione a disfunzioni femminili come la dispareunia, vaginismo o altre difficoltà alla penetrazione;
  • difficoltà relazionali della coppia.

 

Quali sono i sintomi dell’eiaculazione precoce?

Sintomatologia:

  • eiaculazione in breve tempo;
  • difficoltà dell’uomo di provare piacere del proprio orgasmo;
  • difficoltà dell'uomo di dare piacere alla partner.


Che conseguenze comporta l’eiaculazione precoce?

Conseguenze:

  • frustrazione per entrambi i partner, con successiva difficoltà nella relazione;
  • ansia per la prestazione sessuale;
  • depressione per il senso di inadeguatezza e per l’insoddisfazione sessuale;
  • evitamento o rifiuto di rapporti sessuali.

Come fare in caso di eiaculazione precoce?

Consigli generali:

  • avere rapporti sessuali più frequenti favorisce un maggior controllo eiaculatorio;
  • è bene che la coppia parli del problema con spirito costruttivo;
  • la partner eviti i rimproveri e incoraggi il compagno a recarsi dallo specialista e proponga di andare insieme per una terapia di coppia.
  • non pensare che il problema si risolverà con il tempo, poiché è dimostrato dall'esperienza che la risoluzione non avviene da sola.

Cos’è l’eiaculazione ritardata?

Si parla di eiaculazione ritardata quando avviene solo dopo una stimolazione sessuale che deve essere molto intensa e perdurare per un tempo molto lungo, sia in fase di autoerotismo che nel rapporto sessuale interpersonale. Si considera ritardata quando il protagonista giudica soggettivamente che il tempo necessario per arrivare all'eiaculazione è eccessivamente lungo, tanto da creare disagio a lui e/o alla partner. Si divide in :

  • primaria (quando è presente fin dall'inizio della vita sessuale dell’individuo);
  • secondaria (quando si manifesta dopo anni di una vita sessuale soddisfacente);
  • assoluta (quando non si ha mai l'eiaculazione);
  • situazionale ( quando non si ha eiaculazione nella maggioranza dei rapporti).

Perché ritarda l’eiaculazione?

Cause di tipo psicologico:

  • traumi psicosessuali del passato;
  • dogmi religiosi;
  • educazione familiare repressiva;
  • tabù e pregiudizi;
  • ansia da prestazione;
  • interferenza tra rapporto affettivo e funzione erotica;
  • difficoltà di comunicazione o di potere nella coppia;
  • paura del godimento sessuale proprio o della partner;
  • evitamento di una gravidanza e delle responsabilità;
  • paura dell'insuccesso e dell'abbandono.

Come comportarsi in caso di eiaculazione ritardata?

Consigli generali:

E’ opportuno chiedere un consulto di uno specialista quando il soggetto ritenga di non avere dei tempi di eiaculazione soddisfacenti.
Si potranno così comprendere le cause della disfunzione ed avere le cure necessarie.

Cosa vuol dire aneiaculazione?

L’aneiaculazione è l'assenza di eiaculazione che può essere accompagnata o meno dall'orgasmo, pertanto si hanno le due forme "orgasmica" e "non orgasmica". Si ha eiaculazione retrograda quando lo sperma non fuoriesce ma si immette nella vescica invece che all’esterno. Può dipendere da varie cause, fra cui, in ordine di frequenza:

  • inibizione sessuale;
  • inibizione farmacologica (antidepressivi e neurolettici);
  • malattie prostatiche;
  • disfunzioni del sistema nervoso autonomo.


Che differenza c’è tra aneiaculazione ed eiaculazione retrograda?

L'aneiaculazione, specialmente nella variante orgasmica, spesso non è distinguibile dalla eiaculazione retrograda. L'analisi delle urine, finalizzata alla ricerca di spermatozoi nell'urina, permette la diagnosi corretta.

Quali sono le cause dell’aneiaculazione?

  Cause di tipo organico:
  • malattie prostatiche o delle vescicole seminali;
  • interventi di prostatectomia;
  • infiammazioni o traumi post-chirurgici;
  • neuropatia diabetica;
  • insufficienza del sistema endocrino con deficit di testosterone;
  • ipotiroidismo;
  • tumori o traumi del midollo;
  • sclerosi multipla;
  • morbo di Parkinson;
  • terapie con farmaci antidepressivi.

Cause di tipo psicologico:

  • ansia da prestazione;
  • terrore della paternità;
  • timore inconscio dell’altro sesso;
  • autocontrollo eccessivo.

Cosa comporta l’incapacità di eiaculare?

Sintomatologia:

  • assenza di eiaculazione nonostante la sensazione orgasmica;
  • assenza di eiaculazione e di orgasmo;
  • eiaculazione senza orgasmo;
  • insoddisfazione per lo sforzo psichico (spesso la partner lamenta il disagio) e fisico che tale disturbo comporta.

Cosa fare se non si riesce a eiaculare?

Consigli generali:

E’ opportuno chiedere un consulto di uno specialista quando il soggetto ritenga di non avere dei tempi di eiaculazione soddisfacenti.
Si potranno così comprendere le cause della disfunzione e avere le cure necessarie.
 

Bibliografia

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