Probabilmente avete già sentito parlare di albero genealogico ma non vi è ancora mai capitato di sentir nominare il genogramma tranculturale. Di che cosa si tratta? Si tratta di uno strumento utilizzato dagli psicologi che si occupano di storie di vita che hanno visto almeno una "migrazione" da un paese ad un altro o da una regione ad un'altra.
Solitamente il paziente trova utile disegnare o vedere disegnata dal professionista, la sua famiglia, riuscendo ad osservare con consapevolezza alcune particolari ridondanze o coincidenze. Inoltre si stabiliscono delle linee di vario tipo tra i membri della famiglia, per connotare la tipologia di relazioni: fusionale, conflittuale, normale, altalenante.
Ci sono poi dei simboli specifici della trasmissione culturale di saperi, usanze e tradizioni, tipici del genogramma transculturale. Per far si che emergano narrazioni interessanti per elaborare vissuti inseplorati, è spesso utile notare il contesto politico-geografico cui si fa riferimento. Tutto ciò consente di tenere in considerazione i vissuti premigratori, carichi di aspettative ed emozioni per l'individuo o la famiglia nucleare che in quel momento ha compiuto un determinato progetto, per raggiungere gli obiettivi preposti. Il viaggio comporta molteplici esperienze non solo nella terra di destinazione, ma anche esperienze mentali legate ai ricordi e alla nostalgia per tutto ciò che non si è potuto portare.