S.A.L.U.T.E. cosa vuol dire?

Sforzarsi, Accettarsi, Leggerezza, Utilità, Tempo, Esserci. Sono questi i cinque passaggi grazie ai quali raggiungere il proprio benessere psicofisico.

Illustrazione 1 - Psicologia

Migliorare la resistenza allo sorzo fisico e mentale

S-FORZARSI di cambiare, ossia rinforzare la nostra resistenza allo sforzo mentale e fisico verso la realizzazione del nostro obiettivo. Per raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri desideri occorre spirito di sacrificio, volontà, impegno, dedizione, determinazione e molta pazienza. "Lo faccio domani...", "Sto troppo male per fare quella cosa...", "oggi sono stanco...", "Solo cinque minuti su Facebook e poi la faccio...”: sono solo alcune delle scuse che ci ripetiamo ogni volta che dobbiamo iniziare qualcosa che ci porta a cambiare stili e abitudini.  Una sana alimentazione inizia sempre domani e un buon proposito dopodomani: ma sforzarsi di cambiare implica vivere oggi!

Accettare e amare se stessi

A-CCETTARSI, A-MARSI, A-UTOSTIMA: “Solo quando mi accetto come sono, posso cambiare […]”(Rogers, 1961). Sono le tre A indispensabili per dare VALORE al nostro Sé. Tutti vogliamo essere accettati, amati e stimati! Ma quanto accettiamo, amiamo, stimiamo noi stessi? Quanto meno ci accettiamo, ci amiamo, ci stimiamo, tanto più perdiamo VALORE ai nostri occhi e a quelli degli altri. Rischiamo di passare da un obiettivo all’altro, senza mai realizzarne alcuno. “Sono grasso, sono basso, sono stupido, sono piccolo e nero ….” – sono solo alcuni dei giudizi che ogni giorno formuliamo su noi stessi o su gli altri, pensieri ai quali ci aggrappiamo e che ci tolgono energia vitale indispensabile per iniziare un nuovo cammino. Molto spesso non ci riusciamo, perché abbiamo immagazzinato negli anni un bel po’ di pensieri e non sappiamo fare altro, occorre dunque A-ffidarsi a professionisti.

Accettare la fragilità

L-EGGEREZZA: “la leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore (Calvino)”. Per raggiungere i nostri propositi, occorre liberarsi dalle zavorre, da tutto ciò che ci appesantisce (compresi i kili di più): alleggerire il nostro passo, ci permette di distribuire al meglio la nostra energia per coadiuvarla verso nuove opportunità. Riscoprirsi leggeri, comporta anche scoprirsi fragili, vulnerabili, imperfetti, spogliarsi dal peso delle aspettative, delle illusioni, che ci schiacciano impedendoci di volare. Diventare sempre più consapevoli delle proprie possibilità, approfondendo la conoscenza del proprio Sé e volare là dove tutto diventa possibile e ogni scelta azione responsabile.  

Anche l'inutilità è importante

U-TILITA’. Tutto ciò che decidiamo di fare in questo 2017, dovrà produrre utile in termini di PIL (Prodotto Interno Lordo), inteso quale raggiungimento di uno stato di ben-essere interiore, migliorando così la propria qualità di vita. Chiediamoci è davvero utile questo comportamento messo in atto? Mi fa stare bene? Molto spesso tra la consapevolezza di un comportamento di mal-essere e il fare qualcosa per modificarlo ci sono diverse variabili interferenti: la pigrizia, la noia, l’impotenza, lo spavento che nulla possa essere modificato, la paura del cambiamento. In questo caso occorre uno sforzo maggiore, che a volte proprio per le difficoltà che si incontrano in questi incastri, viene ricercato giustamente in una figura professionale.

Prendersi del tempo

T-EMPO. Ogni proposito per produrre risultati, necessita di tempo: ciò che solitamente invece facciamo è di accantonare le nostre buone intenzioni non appena non ci danno subito i risultati sperati. Vogliamo tutto e subito, massimo risultato con il minimo sforzo.

Essere presenti a se stessi

E-SSERCI. Essere presenti a sé, prestare la giusta concentrazione alla realizzazione dei nostri buoni propositi è un passo fondamentale. Vivere la vita pienamente, realizzandosi, comporta vivere nel tempo presente, essere nel qui ed ora, senza oscillare in un tempo che era o che sarà. Bisogna stare attenti però quando si dice “vivere nel presente”, troppo spesso inflazionato e oggetto di malinteso: vivere nel presente, significa aver raggiunto una comprensione tale del proprio passato, che ci permetta di attivare risposte contestuali diverse tese ad ampliare la gamma delle nostre possibilità. Vivere nel presente significa guardare al futuro come promessa e non come minaccia. Essere è Tempo. Altrimenti si rischia di ripetere in una sorta di coazione, come le abitudini, i nostri soliti meccanismi che ci possono ostacolare nella buona riuscita delle nostre iniziative. Esserci con tutto il proprio essere, in un esercizio di compattazione del proprio Sé, che ci restituisca presenza e complessià. E quando si creano alternative valide, questo può ridurre molte angosce, ansie legate al passato, al presente e al futuro, rinforzando la capacità di aspettare passo dopo passo la realizzazione del nostro 2017!

Allora che aspettate? Il programma S.A.L.U.T.E richiede una grande dose di coraggio per mettersi in gioco!

 

Bibliografia

  • Kramer U, Eubanks CF, Bertsch K, Herpertz SC, McMain S, Mehlum L, Renneberg B, Zimmermann J. Future Challenges in Psychotherapy Research for Personality Disorders. Curr Psychiatry Rep. 2022 Nov;24(11):613-622. doi: 10.1007/s11920-022-01379-4. PMID: 36227450; PMCID: PMC9633470.